Dott.ssa Beatrice Marasso

Dott.ssa Beatrice Marasso

Psicologa, Psicoterapeuta

Mio figlio non vuole interagire o giocare con gli altri

Buongiorno, sono mamma di due gemelli di 3 anni e mezzo. Entrambi maschi, hanno iniziato al nido a 7 mesi e da settembre 22 frequentano la scuola materna, in due classi diverse come da suggerimento della scuola stessa. Mi preoccupa uno dei due, in quanto non vuole giocare e/o interagire con gli altri bambini. Il fratello è molto socievole, anche se un po timido all'inizio, e dopo un primo periodo di inserimento si è fatto tutti amici ed è ben voluto (ci racconta a casa di tutti i suoi amici, conosce tutti i nomi - anche dei compagni nella classe del fratello - e ci racconta cosa fa e con chi). Invece F. non conosce tutti i nomi dei suoi compagni, gioca sempre da solo, dice che gli altri bambini non lo fanno giocare (quando in realtà è lui che vuole giocare da solo), e anche nei momenti di festa con le famiglie rimane per i fatti suoi, e se lo vengono a cercare lui guarda tendenzialmente tutti male. Entrambi i bambini sono molto attaccati a me, come madre, anche a casa vogliono la mia presenza per giocare o disegnare o altro, ma soprattutto F. non fa quasi nessuna attività di gioco da solo, ma solo in mia presenza (mentre il fratello è più autonomo nel gioco). F. in generale bisogna dire non sia uno da grandi manifestazioni di affetto (i baci solo quando vuole lui, e così tutto il resto). Il fratello invece è molto da coccole e contatto fisico in generale. Tra di loro giocano, scherzano, si azzuffano, litigano, si cercano.... si coalizzano contro noi genitori... insomma, tra di loro si comportano come normali fratelli, ed essendo gemelli sono molto molto legati (all'inizio infatti dividerli in due classi è stato un trauma). Vorrei capire come aiutare mio figlio F., ma anche il fratello, ad interagire di più con gli altri, piccoli o grandi che siano.. grazie

Buongiorno Giada.

Da ciò che scrive non sembrerebbero emergere dati particolarmente allarmanti. I bambini a questa età iniziano a mettersi in gioco con le prime esperienze socio-relazionali al di fuori della famiglia. Il fatto di aver frequentato il nido fin da molto piccoli talvolta non significa che dovrebbero essere già molto avanti in questi termini. Sicuramente andrebbe un po' approfondita l'anamnesi di F. rispetto alla gravidanza e i primi mesi di vita, oltre che l'inserimento al nido. Tenga conto che ogni bambino ha la sua base caratteriale e temperamentale, poi sicuramente gli stimoli ambientali giocano un ruolo cruciale nei loro processi di sviluppo e apprendimento ma ognuno di loro ha i suoi tempi. Indubbiamente il fatto di crescere due gemelli, seppur affiatati e con alcuni tratti simili, pone inevitabilmente il genitore a fare confronti costanti tra i due e talvolta le preoccupazioni si amplificano. Inoltre è da tenere a mente quanto questa cosa la preoccupa, se le provoca ansia e se tutto questo può essere emotivamente percepito da F. Se i suoi timori continuano le suggerirei una consulenza per poter lavorare sui suoi dubbi.

Un caro saluto

Beatrice Marasso

domande e risposte

Dott.ssaBeatrice Marasso

Psicologa, Psicoterapeuta - La Spezia

  • Ansia
  • EMDR
  • Sostegno alla genitorialita'
  • Psicologia della salute
  • Psicologia del Benessere
  • Disturbi dell'appredimento
CONTATTAMI