Non sto bene con me stesso
Buonasera, sono un ragazzo di 21 anni. Sono ormai anni, che provo questo senso di tristezza, dovuto dal fatto che mi sento un fallito. Io frequento l’università, sono al secondo anno e ho dato solo 2 esami del primo anno, ho passato un periodo di nullafacenza e ora, pur provando ad impegnarmi i risultati non arrivano. Mi sento un fallito, vedo i miei amici impegnarsi, riuscire, star bene, alcuni addirittura lavorano e pensano già a prendere casa, io invece mi ritrovo qua in casa, a piangere perché non ho alcuna aspirazione o alcun sogno nella vita. Mi sento come un guscio vuoto, senza nulla da dare, infatti mi sento un peso per i miei genitori, in primis economicamente, in quanto l’università costa molto, ma un peso anche perché non porto risultati. Non so veramente cosa farne della mia vita.
Caro Tommaso,
comprendo le sue difficoltà e il suo "non stare bene con sè stesso". Sarebbe interessante comprendere le origini di questo senso di fallimento, che è sicuramente da rintracciare nella sua storia di vita. In particolare, mi ha colpita la frase "Mi sento come un guscio vuoto, senza nulla da dare". Sarà sorpreso nel constatare che, attraverso un ascolto non giudicante, è possibile vedere i propri accadimenti attraverso delle "lenti nuove", riuscendo ad attribuirvi un nuovo significato. La psicoterapia (secondo il mio approccio) non offre soluzioni immediate, ma è un processo di conoscenza graduale di sè stessi, che può essere la base di un profondo cambiamento di Sé. Se vuole approfondire, sono a disposizione.
Un caro saluto,
dott.ssa Cristel Rubulotta

Dott.ssaCristel Rubulotta
Psicologa - Genova
- Autismo
- Difficoltà di autostima
- Affettivita', difficoltà relazionali e familiari
- Alimentazione emotiva
- Colloqui di sostegno psicologico (per problematiche legate a stress, autostima)
- Supporto Psicologico Online