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Dott.ssa Cristel Rubulotta

Psicologa

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Lo vedo turbato e non so come comportarmi e cosa fare

Buonasera dovete aiutarmi, sono disperata e non so come comportarmi. Mio figlio prossimo ai 12 , frequente dall’asilo un amichetto di 13 anni appena compiuti, pertanto non stanno in classe insieme, ma nella stessa scuola. Sono molto amici. Anche se a tratti questo inverno non si sono sentiti proprio tantissimo, anche perché lui ha assunto un atteggiamento di superiorità facendolo sentire sempre il piccolo della situazione. Durante il periodo estivo, da sempre lui va spesso a casa sua, in quanto loro avendo casa con giardino e piscina, hanno più possibilità di gioco e di stare all’aria aperta. L’altro giorno mentre era da lui, mi ha scritto su wz, confidandomi che aveva fatto un gioco non di suo gradimento ed aveva paura. L’amico gli ha chiesto di baciarlo, di toccargli le parti intime e di volersi poggiarse su di lui nella parte posteriore. Mio figlio dice poiché insisteva, ha ceduto per farlo smettere, giusto un minuto, che poi ad un certo punto gli ha detto basta in quanto si era rotto. ( tutto con il costume, mi scrive) Mi ha scritto di avere paura del suo comportamento, e che voleva che lo andassi a prendere ma nello stesso tempo non voleva fare una figuraccia in quanto doveva cenare lì. Mi ha detto che lui mi dice tutto, che aveva tanto paura, ma voleva dirmi questa cosa, affinché lo aiutassi chiedendomi dapprima di non arrabbiarmi verso di lui e comunque gli stessi vicino ma al ritorno a casa di non volerne parlare più, in quanto mi aveva scritto tutto sul messaggio. Cosa devo fare adesso? A tratto lo vedo turbato e non so come comportarmi e cosa fare. Aiutatemi

Cara Anna,

comprendo la sua preoccupazione. Il consiglio che posso darle è semplicemente quello di monitorare la situazione. Può darsi che sia stato un episodio isolato, e che suo figlio, dopo un primo sfogo, stia cercando di superare ed elaborare con i propri mezzi emotivi quanto accaduto; questo processo può avere bisogno di tempo. Se suo figlio torna dall'amico può chiedergli com'è andata la giornata; se si mostra evasivo, nota dei cambiamenti nei suoi comportamenti e si mostra irritabile, è giusto prendere di petto la situazione parlandone anche coi genitori dell'amico. È opportuno poi, se si ripresenta il problema, che suo figlio dica all'amico che non gradisce questo tipo di "gioco".

Può anche darsi, come ho scritto, che si sia trattato di un episodio isolato, che può avere molteplici motivazioni, e che l'amico non abbia pensato alle possibili conseguenze negative derivanti dai suoi comportamenti.

Qualora avesse bisogno di supporto, sono disponibile online.

Cordialmente,

dott.ssa Cristel Rubulotta 

 

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