Varie problematiche sessuali di coppia
Salve, mi chiamo Giulia e ho 26 anni, sono fidanzata da un anno e mezzo e ultimamente sto avvertendo una sorta di frustrazione, dovuta a vari problemi nella sfera sessuale con il mio ragazzo. Premetto che nell'ambito sessuale non ho avuto molte esperienze e quindi mi ritrovo a scoprire cose nuove che mi piacciono e non. Inizialmente fare l'amore con lui era molto tranquillo, dolce e coinvolgente come piace a me, raggiungendo entrambi l'orgasmo e portando un risvolto positivo, ma man mano che lo pratichiamo ho notato dei cambiamenti che mi turbano, come ad esempio, il fatto che lui ci metta molto a eiaculare, un oretta, e a volte deve per forza farlo manualmente, o non eiacula; una volta lo ha fatto e mi ha detto che però non ha goduto, mentre alcune volte nell'attività sessuale dopo un po si ferma, non viene e riprendiamo le nostre attività quotidiane. Questo genera in me delle sensazioni negative e dei sensi di colpa, perchè ho paura di non essere abbastanza eccitante per lui. Abbiamo parlato un pò su questa cosa e ne è uscito fuori che lui da una parte vorrebbe che indossassi degli abiti intimi che piacciono a lui per aumentare l'eccitazione e dall'altra non devo preoccuparmi se lui non viene e che mi ama lo stesso, ma inconsciamente anche non volendolo mi sconvolge un pò. Inoltre, soffro anche di bassa autostima e quindi a causa delle mie insicurezze, mi faccio molte paranoie sul fatto che magari non sono quella che lui vuole, che non sono passionale, che non sono trasgressiva come piace a lui ecc.... Io tendo ad essere passiva, mentre lui è attivo e qualche volta mi sente "moscia", mentre vorrebbe che fossi più trasgressiva. Praticamente, io verto ad essere una persona che vuole un'attività sessuale classica e semplice, mentre lui su un attività un po più spinta. Questo è avvenuto negli ultimi periodi quando discutendo insieme lui, mi ha riferito che la monotonia dopo un po lo stanca e vuole fare altre cose, per arricchire anche il suo bagaglio personale e fare cose sia diverse, che cose da sperimentare e mi ha chiesto di "giocare" con lui; mi ha anche confidato che lui ha delle perversioni, come il fatto di essere la sua schiava sessuale, oppure vuole farmi andare con una terza persona, non essendo consenziente e farmi umiliare in questo modo mentre lui guarda e questo dice che lo eccita molto. Non avendo fatto molte esperienze mi sono un po affidata a lui, e inizialmente abbiamo provato ad andare con uomini maturi di 50 anni, ma ho scoperto che non mi piace andarci, che preferisco i giovani, quelli della mia età e ahimè, lui un giorno ha organizzato un incontro, a mia insaputa, con un altro individuo maturo e io mi sono rifiutata, arrabbiandomi con lui e questo ha creato tra di noi delle incomprensioni e dei blocchi da parte mia. Prima di tutto ciò, gli avevo già detto che se dovevo andare con un'altra persona l'avrei scelta io, ma poi avrei rovinato il suo appagamento sessuale. Lui mi ha rivelato che qualche volta ha bisogno di quelle cose, ma solo per sfogarsi e una sua soluzione sarebbe stata coinvolgere un'altra persona al posto mio per non farmi stare male. Ma questo non ha fatto altro che creare in me ansia e paura, nonostante lui continui a ripetermi che è solo un gioco, un modo di sfogo e non c'è un sentimento, che lui dopo essersi sfogato, diventa cinico e non gli interessa più l'altra persona. Ma ugualmente il fatto che lui vada con altre donne mi da fastidio, non mi fa sentire voluta, perchè vorrei essere io la sua unica donna, gli dico sempre che può farlo guardando dei video ma senza andare fisicamente con un altra persona, poichè sappiamo entrambi che un conto è avere fantasie ma se poi si passa all'azione è diverso, ma non so più cosa fare a riguardo. Lui mi ha puntualizzato che fare sesso e fare l'amore sono diversi, e che con me fa l'amore ma qualche volta ha bisogno di sesso quello crudo e con me non riuscirebbe a farlo; inoltre non sono una persona al quale piace fare le cose che piacciono a lui, non voglio sentirmi obbligata e una risposta che ho ricevuto è che potrei farlo per amore, questo vuol dire che devo sacrificarmi, non volendo e tutte le volte che lui ne ha bisogno?
Mi sento sempre più insicura pensando di non essere consenziente a ciò che lui vuole fare e provare, che siamo troppo diversi in questo settore e abbiamo modi di pensare diversi, avendo paura che la nostra storia giunga al termine per questo motivo. Lui pensa che con il tempo, avendo più sicurezza in me mi sbloccherò, ma io penso che avendo anche la sicurezza, non è detto che me la senta di fare quelle cose se continuano a non piacermi. Allora un'altra soluzione che è venuta fuori è che quando capita che lui voglia fare solo sesso quello crudo, lo fa solo con me e io devo farmela andare bene, solo che o in un modo o in un altro non starei lo stesso bene perchè emotivamente mi butterebbe giù ma cosa altro posso fare?
Pertanto, riuscire a capire il problema è stato parecchio difficile, perchè alcune cose che lui dice sono ambigue, prima dice che ha bisogno di fare quelle esperienze per eccitarsi poi dice che va bene anche se lo fa con me ma mi tratterebbe come un modo di sfogo, e poi io mi chiedo ma voglio veramente essere trattata così? E mi sale da dentro sempre una risposta negativa. Ogni volta devo combattere con i miei blocchi, motivazioni e insicurezze. Ci sono alcune cose che non mi dispiacerebbe fare, perchè anche io sono curiosa, ed altre invece no, ma penso che deve partire sempre da me se voglio fare certe esperienze, il problema è che lui è uno che vuole giocare e io posso anche starci inizialmente, ma ho paura che questo duri a lungo e non posso sapere se un giorno mi stuferò di accontentarlo ogni volta, non vorrei arrivare a questo, perciò sono molto confusa e frustrata. A volte penso che forse mi ci vorrà del tempo perchè conoscendomi alcune cose che rifiuto, potrei anche ripensarci, ma per queste sono cose troppo estreme e la paura mi blocca tantissimo, Allora cerco sempre di autoconvincermi, che andrà tutto bene, che posso farcela, ma dentro ho una battaglia interiore spaventosa: c'è la parte di me che dice che devo ascoltare di più il mio cuore, e lasciare stare la mente che mi crea paura e disagio, che sono una persona forte, che non vuole perdere il suo amato e quindi sono in grado di affrontare tutto ciò, mentre l'altra parte di me dice che non vuole essere trattata così, non lo accetta perchè mi farebbe solo stare male, che Giulia non vuole fare alcune cose perchè non ne sente il bisogno e sta bene così.
Ci amiamo entrambi tanto, ma non sappiamo come andare avanti in questo modo, perchè più continuiamo a scontrarci per questo tipo di problema, più ci allontaniamo, quindi come possiamo gestire questa situazione? Grazie.
Cara Giulia,
hai descritto molto dettagliatamente tutti i motivi per i quali vorresti uscire da questa relazione, ma solo in fondo hai citato il motivo per il quale non la vorresti concludere, ovvero il fatto che vi amate molto.
Mentre leggevo le tue parole, mi chiedevo appunto, perchè tu volessi continuare questa storia nonostante tutti i problemi, le difficoltà e i timori del presente e del futuro.
Se si vuole restare in una coppia quando le cose sono molto complicate lo si fa o perchè c'è qualcosa di veramente bello che ci tiene ancorati a questa storia e che supera le difficoltà (che però vanno comunque affrontate per trovare un equilibrio che non ci faccia stare male) o perchè non siamo in grado di mettere la parola fine ad una relazione allontanando l'altro.
Tu sola puoi valutare se vi sono sentimenti tali da proseguire questa storia, cercando di sistemare le cose che non vanno (e quindi mi sentirei di consigliare una terapia di coppia) oppure cercare di capire tramite una terapia individuale cosa ti tiene ancorata a lui.
In bocca al lupo
Dott.Diego Tosi
Psicologo, Psicoterapeuta - Firenze
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