Dott.ssa Elisa Gasparotto

"Quando soffia il vento del cambiamento, alcuni costruiscono muri, altri costruiscono mulini a vento." (proverbio cinese)

Mi rivolgo  principalmente a giovani ed adulti con l’obiettivo di facilitare ad affrontare la complessità della realtà, anche fornendo strumenti e  tecniche utili a favorire il benessere nei momenti di transizione/esplorazione/difficoltà.

In quello che considero il viaggio terapeutico mi interesso allo sviluppo di nuovi punti di vista, all'aumento della consapevolezza nelle proprie capacità, alla ricerca di modi  utili ad affrontare ciò che sta cambiando. Ogni percorso diventa, da questo punto di vista, una opportunità utile ad una migliore comprensione di sé che comprende la possibilità di sperimentare nuovi modi di essere, andando al di là di ciò che può sembrare giusto o sbagliato ed adottando una nuova chiave di lettura che favorisce l'apertura a nuove opportunità.

Mi interesso di problematiche legate ad ansia e stress, difficoltà relazionali, problemi di coppia, elaborazione del lutto. L'avere toccato l'esperienza delle malattie croniche e terminali, sia con coloro che sono affetti dalla patologia sia con i loro familiari, mi ha sostenuta nell'idea che sia di importanza fondamentale dare un supporto qualificato anche a chi porta il peso dell'assistenza, per creare nuovi punti di connessione tra le persone e contribuire a nuovi significati più profondi.

Mi occupo inoltre  di disagio lavorativo (stress, mobbing, burnout) e  promuovo percorsi  mirati alla valorizzazione delle  caratteristiche delle persone all'interno del gruppi di lavoro, supportando nei processi sia individuali sia di gruppo e nell'orientamento al cambiamento.

Ricevo a  Bassano del Grappa (VI) in via Trieste  e on-line, previo appuntamento.

"I processi di una persona sono psicologicamente canalizzati dal modo in cui essa anticipa gli eventi" (George Kelly, 1955)

Mi sono formata secondo l'approccio costruttivista di George Alexander Kelly, attento alle interpretazioni che ogni persona fa della propria vita 

Ciò che viene valorizzato è il  particolare modo di "stare al mondo" di ogni persona: in questo modo anche la diagnosi non è l'etichettamento della persona all'interno di categorie diagnostiche ma si concentra sui processi che la persona promuove nel corso della sua esperienza.

Da questo punto di vista, l'intervento terapeutico diventa la ricerca di modi alternativi per esaminare  le dinamiche che portano la persona ad affrontare con difficoltà gli eventi, dando un nome alle costruzioni personali che generalmente vengono usate e che sono la causa del mantenimento del problema.