Dott.ssa Giorgia Vacchini

Mi sono laureata in Psicologa Clinica presso Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano con il massimo dei voti e sono iscritta all'Ordine degli Psicologi della Lombardia (03/15174)
Successivamente mi sono formata in Terapia Multifamiliare secondo il modello del Marlbourogh Family Center di Londra diretto da Eia Asen. 
Ho frequentato la scuola di specializzazione in psicoterapia sistemica presso l'European Institute of Systemic Relational Therapies (EIST) diretta da Valeria Ugazio. 

Ha collaborato con l'Azienda Ospedaliera di Melegnano nel reparto di Dietologia, in particolare seguendo pazienti anoressiche insieme alle loro famiglie e pazienti obese; inoltre sempre presso l'Azienda Ospedaliera ha prestato sevizio come specializzanda presso il consultorio di San Donato nel servizio adolescenti e famiglie. 

Ha svolto numerosi interventi all'interno della scuola primaria con il Progetto Fa-Voliamo lavorando nelle classi su temi quali le emozioni, la conoscenza di sè, la relazione con l'altro. 

Dal 2016 lavoro presso l'Hospice di Abbiategrasso (MI) dove svolgo attività clinica con pazienti e familiari, formazione all'equipe medico-infermieristica, coordino il gruppo di volontari e mi occupo di ricerca qualitativa. 

Offro consulenza psicologica a individui, coppie e famiglie. 

In particolare mi occupo di:

• Disturbi del comportamento alimentare (anoressia, bulimia, obesità)
• Fobie e altri disturbi d'ansia
• Disturbi ossessivi e compulsivi
• Depressione e disturbi dell'umore
• Conflitti familiari e di coppia
• Comportamenti problematici in bambini e adolescenti

Per le problematiche di minori si avvale del Test delle Relazioni Familiari che consente di:

• conoscere il mondo dei bambini
• evitare di patologizzare e cronicizzare i problemi del minore
• evitare di inibire le competenze genitoriali e le risorse della famiglia 

Il mio approccio si chiama sistemico relazionale. Nel mio lavoro inserisco il soggetto (individuo, coppia o famiglia) all'interno delle sue relazioni partendo dal presupposto che delle relazioni non possiamo fare a meno, in primis di quelle familiari. 

Il sintomo ha per me sempre un significato che va compreso proprio alla luce delle relazioni che il soggetto vive. Se non c'è un vero e proprio sintomo mi muovo sempre ricercando i significati dei comportamenti. 

Parto nel mio lavoro sul tempo presente e mi chiedo sempre come mai una persona, una coppia o una famiglia arriva a chiedere aiuto proprio in questo momento della sua vita.

La consulenza di 3 colloqui mi permette di comprendere la domanda che le persone mi portano e dare il mio punto di vista sulla situazione; al termine della consulenza faccio la mia proposta di lavoro e insieme si decide se e come procedere.