Dott.ssa Maddalena Ferro

Vorrei parlare del mio lavoro attraverso tre parole importanti. La prima è "Accoglienza": quando incontro una persona la mia prima attenzione è farla sentire a proprio agio. I motivi che spesso portano a rivolgersi a professionisti del mio ambito sono personali e molto delicati e per questo le persone devono sentirsi a loro agio per essere nella condizione di aprirsi. 
La seconda è "Ascolto": non si può accogliere senza mettersi in ascolto della persona. Ascoltare, nel mio lavoro, significa prestare attenzione a tutti i livelli comunicativi e quindi oltre alle parole è importante considerare tutto quello che la persona comunica anche con il tono della voce, la postura, i gesti, i comportamenti. L’attenzione a quello che la persona comunica e intende comunicare è molto importante per costruire una buona base al fine del percorso psicologico e psicoterapeutico. Infine il "Progetto": un percorso psicologico o psicoterapeutico prevede un progetto basato sulla persona, che è possibile approntare dopo aver conosciuto e ascoltato attentamente la persona, perché deve essere costruito attorno alle caratteristiche, alle necessità e alle richieste della persona. Tale progetto è la linea guida sulla cui base si sviluppano gli incontri; può essere rivisto e migliorato durante il percorso perché comunque è sempre frutto della relazione tra psicologo e utente.

La mia formazione:

• Laurea in Psicologia conseguita presso l'Università delgi Studi di Padova nel 1999.
• Iscritta all'albo degli Psicologi del Veneto con il n. 3431 dal 2000
• Perfezionata in Psicodiagnostica Forense presso la Facoltà di Psicologia di Padova nel 2001
• Master in Psicologia Gerontologica con FREIA Associazione di Psicologia Gerontologica di Treviso nel 2001
• Specializzazione in Psicoterapia modello Comparato conseguita presso la Scuola di Psicoterapia Comparata SPC di Firenze, riconosciuta dal M.I.U.R (D.M. 21/05/2001) nel 2009
• Esperto in psicopatologa del carattere e relazione terapeutica: Modulo A "Un approccio umanistico e sue evidenze" nel 2014; Modulo B "La persona e il contesto. Comunicazione e relazione terapeutica" nel 2013, presso la SCHESIS Scuola Umanistico scientifica per la Salute Mentale, Regione Toscana, Az. ULS 2 Lucca.

Di cosa mi occupo:

• Depressione - Disturbi d'Ansia - Attacchi di panico
• Elaborazione del lutto
• Gestione dello stress e tecniche di rilassamento
• Neuropsicologia
• Sostengo e consulenza per la seconda e terza età

Ambiti di intervento

• Disagio o difficoltà di relazione (nell'ambito sociale, di coppia e familiare)
• Disturbi d'ansia (ansia, panico, fobie, ossessioni, compulsioni, stress post-traumatico)
• Disturbi dell'umore (depressione, disturo maniaco depressivo, disturbo bipolare)
• Difficoltà legate alle fasi della crescita e al ciclo di vita (adolescenza, gravidanza, menopausa, pensionamento, perdite)
• Miglioramento dell'autostima e dell'assertività (valorizzare se stessi, le proprie capacità comunicative, saper esporsi agli altri, gestire le proprie emozioni come rabbia, timidezza, paura..)
•  Decadimento cognitivo nella terza età ( valutazioni neuropsicologiche per il decadimento cognitivo e demenze; sostengo psicologico ai familiari; formazione ai care- giver per la cura di persone affette da demenza)

Approccio metodologico
La formazione che ho acquisito è Comparata e questo mi permette di utilizzare differnti punti di vista teorici e metodologici, principalmente cognitivo-comportamentale, neuropsicologico, gestalitco, per avere una visione ampia rispetto al problema presentato dalla persona.
Questo approccio consente di mettere al centro della realzione terapeutica il vissuto e la storia dell'individuo inquadrata anche all'interno della storia familiare e sociale, al fine di creare un percorso personalizzato in base alle caratteristiche individuali della persona.
L'obiettivo è sempre quello di individuare, assieme alla persona, metodi e strategie per ottenere il cambiamento adatto alla situazione e raggiungere un adeguato migliormanto del benessere psico-fisico, mettendo in campo "strumenti" che la persona può già possedere ma che non sa utilizzare o che può acquisire attraverso il lavoro psicologico e psicoterapeutico. Questo permette all'individuo di sviluppare consapevolmente nuovi modi per affrontare anche nel futuro situazioni difficoltose.

Perchè rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta?
Ci sono momenti nella vita di ogni persona nei quali si percepisce la necessità di cambiare qualcosa, sentiamo che qualcosa ci fa stare male, ma da soli non riusciamo a trovare il modo per cambiare oppure non riusciamo a fare chiarezza in quello che sta accadendo in noi.
Farsi accompagnare in un percorso di conoscenza di Sè e/di cambiamento significa sfruttare le proprie risorse al meglio e aumentare la consapevolezza di se stessi al fine di riuscire a gestire quelle condizioni emotive e relazionali che ci hanno creato difficotà.

I primi colloqui
Il primo colloquio per me è molto importante in quanto permette che si instauri una conoscenza tra lo specialista e il cliente. durante i primi due o tre colloqui viene datoampio spazio allo scambio di informazioni che aiutano a definire gli obiettivi del percorso.
La durata del percorso è variabile e dipende da diversi fattori, per questo non è possibile stabilire all'inizio quanti incontri saranno necessari, verranno comuque stabiliti degli obiettivi intermedi per poter monitorara l'andamento della terapia.

Il protagonista è la persona
La persona che si rivolge allo psicoterapeuta, secondo il mio approccio, è al centro della relazione terapeutica e per questo è chiamata a partecipare attivamente in ogni fase del percorso che la riguarda; ogni secelta viene concordata e discussa assieme perchè la consapevolezza di ogni momento del percorso è fondamentale al fine della buona riuscita.
Bisonga inoltre ricordare che tutto ciò che emerge, viene riferito o agito nelle sedute è protetto dall'obbligo deontologico del segreto professionale.