Dott.ssa Roberta Iuppa

Dott.ssa Roberta Iuppa

Psicologa del benessere e Neuropsicologa del benessere, psicologa dello sport, formatrice e psicologa dello sviluppo ed educazione

Figlia ansiosa depressiva...come comportarmi?

Buongiorno, mia figlia di 16 anni è seguita da una psicologa da qualche mese per disturbo ansioso depressivo e disturbi alimentari. E' DSA ed è seguita costantemente da un'insegnante privata e porta a casa buoni voti. D'accordo con la psicologa abbiamo chiesto anche l'intervento di una psichiatra ma le medicine da sola non le prende quindi gliele porto io, ma spesso le salta e si rifiuta (L72 e Trittico 5 gocce). Parlare con lei diventa difficile, dobbiamo stare attenti alle parole o possibili discorsi che possono portare al cibo o al suo fisico visto che non si piace. Ha un rapporto difficile col padre (non siamo separati) che sotto consiglio della psicologa sta cercando di starle più vicino e comprenderla ma a volte riesce a volte no. Non è anoressica e non vomita quello che ingerisce, ma mangia male e nei momenti di crisi va avanti bevendo solo coca cola zero. Per evitare discussioni che possano scatenare qualche sua crisi mi capita di assecondarla o se manca di rispetto non dico nulla. La psicologa mi dice sempre di aver pazienza visto che è una ragazza con tante criticità ma non credo che questo mio atteggiamento passivo vada bene e vi chiedo aiuto su come mi dovrei comportare. Grazie

Salve, le dico da subito che la sua storia colpisce tantissimo e le sono vicina.

Quello che spesso accade alle giovani che soffrono di questi disturbi, è non sentirsi accettate e viste per quello che si è. 
Nessuno può stare bene, né in momento di benessere né in un momento fragile se manca l'autenticità nelle relazioni.

Sforzarsi di essere, non è la soluzione.

Quando ci troviamo di fronte al dolore in primis voi come genitori dovete laddove è possibile lavorare anche sulle vostre risorse e conoscere davvero le risorse di questa ragazza.

Un fiore bellissimo che ha smesso di profumare.

 Per qualsiasi cosa mi scriva pure .

Un abbraccio

Dott.ssa Roberta Iuppa