Dott.ssa Stefania Zanda

Sono la Dott.ssa Stefania Zanda sono una psicologa clinica e psicoterapeuta individuale, di gruppo e istituzionale ad orientamento psicoanalitico. Nella mia pratica clinica mi occupo di problematiche psichiche dell'individuo e del suo mondo sociale. Durante le mie diverse collaborazioni in Consultorio familiare, comunità terapeutiche ed associazioni del terzo settore, mi sono formata sull'elaborazione del lutto, anche nelle sue varianti traumatiche, sulle problematiche correlate alle dipendenze, patologie psichiatriche come depressione, ansia e disturbi della personalità 

Iniziare un percorso terapeutico è un atto di profonda cura per sè teso conoscere e capire cosa muove il nostro agire e il nostro modo d'essere. Lo spazio terapeutico è un luogo di co-costruzione, ascolto empatico ed accoglienza in assenza di giudizio nel quale si può sostare permettendosi di attraversare pensieri ed emozioni complessi di cui spesso non si è consapevoli, ma che lavorano sottosoglia. 

Dal 2020 faccio parte del Gruppo L'Arcolaio una realtà nata al fine di fare rete tra colleghi e costruire progetti e interventi per la cittadinanza.

Scelgo di riservare un tempo di 4-5 incontri con ciascun nuovo paziente, questo tempo permette di conoscere le problematiche portate e formare un pensiero sui bisogni, desideri e obiettivi per il percorso terapeutico che si potrà avviare insieme.

Cosa significa sciegliere un percorso di psicoterapia ad orientamento psicoanalitico?

Significa andare alla ricerca di ciò che non si pensava di sapere quando si è arrivati, scoprire ciò che era sconosciuto alla nostra coscienza, si scoprono sofferenze che non pensavamo di aver vissuto ed emozioni nuove. Stare in un percorso psicoanalitico vuol dire essere con qualcuno che ci può mostrare il lato cieco del nostro modo di vedere il mondo, rendendoci consapevoli di parti di noi con cui non avevamo ancora fatto conoscenza davvero e ciò permette di dirigersi verso la possibilità del cambiamento.

L'analisi, come lo ha detto Claudio Neri, può aiutare qualcuno a divenire se stesso, a libersarsi e/o trasformare angosce ed ansie che limitano ed opprimono la vita del paziente. Queste emozioni vanno coprire ciò che è andato perduto, ciò che si è sbagliato, ciò che si è rovinato. Divenire consapevoli dei propri meccanismi permette di trovarne nuovi, meno limitanti e auto-lesivi. In tal modo si crea lo spazio il paziente può esprimersi più spontaneamente mostrando le proprie capacità buone e cattive e la sua creatività. Il paziente prova a diventare più se stesso e il terapeuta lo sostiene in questa avventura.