Attacchi di panico

ATTACCHI DI PANICO
Rappresentano uno dei disturbi psicologici più comuni; più di 10 milioni di italiani hanno subito uno o più attacchi di panico nella loro vita.
Di solito il disturbo esordisce nella tarda adolescenza o nella prima età adulta e ne soffrono maggiormente le donne.

Generalmente quando compare non viene riconosciuto e viene scambiato con patologie di natura cardiologica o polmonare, che spesso porta il soggetto a recarsi in un Pronto Soccorso.

Per essere definito come tale, l'attacco di panico deve presentare un'insorgenza improvvisa di alcuni dei seguenti SINTOMI:

  • Tremori alle braccia e  alle gambe;
  • Oppressione al petto;
  • Sensazione di asfissia o iperventilazione;
  • Sensazione di sbandamento, instabilità e svenimento;
  • Palpitazione o tachicardia;
  • Nausea;
  • Vampate o  brividi;
  • Paura di impazzire o di perdere il controllo;

Per essere definito come tale, ladp deve presentare un'insorgenza improvvisa di alcuni dei seguenti SINTOMI:

  • tremori alle braccia e  alle gambe;
  • oppressione al petto;
  • sensazione di asfissia o iperventilazione;
  • sensazione di sbandamento, instabilità e svenimento;
  • palpitazione o tachicardia;
  • nausea;
  • vampate o  brividi;
  • paura di impazzire o di perdere il controllo.

Sono INASPETTATI, possono comparire come fulmini a ciel sereno anche in momenti apparentemente di relax e addirittura durante il sonno.

Per quanto siano molto spiacevoli, non sono pericolosi.

La manifestazione di un attacco di panico può essere diversa da soggetto a soggetto. Possono infatti presentarsi con una bassa frequenza, così come manifestarsi più volte in un giorno, e si parla allora  di DISTURBO DA PANICO.

Il soggetto ne rimane così spaventato da scatenare in lui, per almeno un mese, una persistente paura di avere un altro attacco di panico La cosiddetta paura della paura o paura secondaria porta i soggetti ad instaurare una sorta di circolo vizioso dove la paura alimenta l'ansia che può produrre un nuovo attacco.

Solitamente la durata può andare dai 5 minuti ai venti e va in remissione spontaneamente.

Molti soggetti riferiscono la preoccupazione di ritrovarsi da soli, o possono giungere all'AGORAFOBIA, con la paura di usare trasporti pubblici, centri commerciali, cinema, stare in mezzo alla folla.

RESPIRAZIONE DIAFRAMMATICA

Dobbiamo considerare che in situazioni di stress e di ansia, la respirazione accelera e questo comporta un aumento del volume di aria all'interno dei nostri polmoni. La respirazione diaframmatica aiuta molto. Vediamo come compierla: Teniamo una mano sul torace e l'altra sull'addome. Quando prendiamo l'aria dobbiamo sollevare la pancia, quando buttiamo fuori, la pancia scende, senza muovere il torace. Inspiriamo contando ad alta voce fino a 2 ed espiriamo sempre contando fino a 2, aumentando gradualmente a 4 e poi a 6. Occorre sforzarsi di inspirare dal naso ed espirare dalla bocca.

CAUSE
Anche se e frequente pensare che l'attacco di panico si presenta in momenti particolarmente stressanti, le cause vanno ricercate nel passato. Durante la nostra infanzia abbiamo provato una paura, una preoccupazione che non abbiamo mai affrontato a livello cosciente. C'è stato qualcosa nel presente che ha risvegliato in qualche modo questa antica paura ed ha scatenato l'attacco di panico. 

Naturalmente, è fondamentale, attraverso la psicoterapia, andare a scovare la nostra antica paura e finalmente affrontarla.

TRATTAMENTO

La maggior parte delle psicoterapie mirate ai disturbi d’ansia, compreso il disturbo di panico, insegna tecniche che promuovono il rilassamento. Le strategie di rilassamento includono consapevolezza di sé, meditazione, ipnosi, attività fisica e respirazione lenta e costante. 

Al soggetto può venir insegnato quanto segue:

A non evitare le situazioni che causano attacchi di panico;

a riconoscere quando è improbabile che le sue paure abbiano conseguenze negative;

a far fronte all’ansia con una respirazione controllata e rallentata o altre tecniche che promuovono il rilassamento.

I Farmaci utilizzati per il disturbo da attacchi di panico sono gli ansiolitici come le benzodiazepine e gli antidepressivi.

COME AIUTARE UNA PERSONA IN PANICO
Se si trova all'esterno, è utile suggerire di fare una passeggiata, idealmente in spazi verdi. E importante concentrarsi su qualcosa, anche di semplice come sollevare ed abbassare le braccia. Se si trova in casa, suggerire di tenersi occupata in azioni impegnative, ad esempio sistemare l'armadio o fare le pulizie.
E fondamentale sapere che la persona che si trova in panico non ha capacità di comunicazione, e solo concentrata sulla sua paura, sul terrore che possa  accadere qualcosa di molto brutto. E inutile rassicurarla, ma quello che possiamo fare è farle arrivare che comprendiamo quello che sta vivendo, quanto sia difficile e noi le stiamo accanto, senza giudizi.

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