Il training autogeno è una tecnica di rilassamento messa a punto dallo psichiatra Schultz nel 1932. Questa, comprende esercizi tanto orientati al corpo ( da qui la denominazione di " ciclo inferiore" o " somatico" ) che orientati allo spirito ( " ciclo superiore" o " psichico"). Gli studi relativi al training autogeno, risalgono al periodo della psicoterapia dinamica, periodo in cui ritroviamo Freud, Janet e Charcot, i quali si sono approcciati ai problemi psicologici ponendo l'importanza su nuove tecniche per il periodo, basate sull' ipnosi e atte quindi a indurre nel paziente, uno stato di rilassamento.
Il training autogeno è differente dall' ipnosi ma di quest'ultima conserva appunto la capacità di indurre il paziente in uno stato di pace. Perché parlo di questa tecnica proprio ora? Perché in un periodo in cui stiamo tutti vivendo uno stato d'ansia che pervade la nostra intera vita e nel momento in cui siamo più limitati nei nostri movimenti, possiamo fare fronte a questo sentirci in gabbia, proprio utilizzando questa tecnica. Il training autogeno, nasce come ribaltamento di alcuni valori che la società odierna ci impone ovvero l'essere in continua attività. L'uomo attivo è un uomo di successo, mentre la passività, è sempre associata a incapacità, abulia, depressione, ma questo dogma alla lunga ha prodotto in ognuno di noi, uno stato di inquietudine non solo psicologica ma anche organica tanto da portare i nostri muscoli ad uno stato di tensione continua ( si pensi alla sindrome delle gambe nervose o alla cefalea muscolo tensiva).
Bene, nel training autogeno, questa idea di continua attività viene sovvertita per raggiungere quella che viene denominata " concentrazione passiva" che ci permette di giungere ad una condizione di imperturbabilita', di allentare la tensione, di liberare la mente da quei problemi che ci assillano, di allontanare lo stato di stress. È un vero e proprio processo di de- condizionamento che migliora il nostro stato psicofisico. Per la pratica del training autogeno è fondamentale avere una buona disponibilità al rilassamento, essere consapevoli che questo può avvenire e avere un approccio di apertura verso questa tecnica che inizia gli individui ad una riflessione interiore. Gli esercizi saranno frazionati in 10 settimane, occorrerà un abbigliamento comodo e il programma prevede l'estendersi del rilassamento muscolare in tutte le zone del corpo a partire dai piedi per giungere alla testa sino a che il proprio corpo sarà completamente rilassato e la mente sgombra da qualsiasi pensiero.
Il training autogeno dunque è adatto a qualsiasi individuo, è una tecnica duttile, per questo adattabile a tutti e ognuno può ritrovarvi i propri tempi, disinibire quanto di negativo appreso nella routine, una sorta di vaccinazione ( per usare un termine frequente in questo periodo) che ci immunizza dallo stress della vita quotidiana. Questa tecnica può essere tanto utilizzata da sola oppure al termine di ogni seduta per fare sì che quanto di negativo si è detto, possa essere elaborato e allontanato da noi. Viene anche usato per fronteggiare problemi relativi alla ipertensione, alla tachicardia, per chi vuole smettere di fumare, ma anche a livello lavorativo, mediante la conduzione di piccoli gruppi per affrontare al meglio il lavoro e le eventuali tensioni. Insomma, non vi resta che provare e conoscere quanto bella possa essere la sensazione di " concentrazione passiva" e quando benessere apporterà nelle vostre vite.
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