Non so più cosa fare

rossella

Non so più cosa fare della mia vita. Ho 33 anni ed una laurea non spendibile alle spalle. Ho commesso tanti errori che hanno accresciuto la mia ansia ed il mio senso di inadeguatezza. La mia autostima è ai minimi storici. Ho cercato di fare invano mille cose per uscirne senza mai capire davvero cosa mi affliggesse, ed ora mi ritrovo persa. Ho perso l'unico barlume di lavoro per via del Covid. Proprio quando le cose sembravano migliorare il Covid mi ha portato via il lavoro...vivevo a Roma con il mio compagno e la mia ansia ed irritabilità ed i miei problemi l'hanno allontanato da me. Non mi ha detto nulla riguardo come si sentisse e mentre cercavamo di comprare casa insieme da un giorno all'altro mi ha lasciata. Ho perso tutto e sono dovuta tornare a casa dei miei genitori.
Penso sempre più spesso di farla finita. Sono in terapia ma comunque non trovo una via d'uscita alla inutilità della mia vita. 33 anni, niente lavoro, niente compagno poche prospettive. Provo a studiare per i concorsi ma non ci riesco, m i dico che tanto non passerò mai. Provo a fare corsi di cui non trovo reale applicazione lavorativa. Provo invano. Non so come uscire da tutto ciò. Senza un lavoro sono spacciata e non so più cosa poter fare per trovare lavoro. Sono disperata. Come posso trovare la forza e la speranza per un futuro ora che non ho più niente?

3 risposte degli esperti per questa domanda

Gentilissima Rossella,

Mi arrivano forte il suo sconforto e il suo dolore. Credo potrebbe essere importante per lei poter pensare di accedere a uno spazio personale, un "luogo sicuro", protetto e non giudicante, in cui poter approfondire i suoi vissuti dolorosi legati a quelli che vive come i fallimenti relazionali e professionali della sua vita. Sebbene, a quanto mi sembra di capire, lei abbia già deciso di accedere a una terapia farmacologica in relazione al suo stato di malessere, mi sento di rimandarle come urgente anche il bisogno di intraprendere un percorso psicoterapeutico personale. 

In questo momento tanto difficile, il malessere che lei riferisce può e deve diventare il motore del cambiamento, perché lei riesca ad accedere alle risorse che, sebbene inespresse, sono in lei. Comprendere il passato è e resta l'unico modo per evitare di ricadere nei meccanismi che ci sono più noti.

Resto a disposizione per informazioni e approfondimenti

Un caro saluto

Dott.ssa Costanzo Silvia

Dott.ssa Silvia Costanzo

Dott.ssa Silvia Costanzo

Bari

La Dott.ssa Silvia Costanzo offre supporto psicologico anche online

Buona sera, se lei è già in terapia, credo che debba chiedere al suo/a terapeuta tutto quello che scrive qui. Credo che il/la  collega possa rispondere in modo congruo a tutte le sue domande e, lavorando su di sé, potrà trovare la via d’uscita dal tunnel  dove sta vivendo in questo momento. Le auguro che la terapia la porti a migliorare le sue prospettive di vita

Dr.ssa Simonetta Sodo

Rossella

Lei inizia con "non so più cosa fare..." ma nello stesso tempo sta facendo la cosa più efficace: chiedere aiuto. Come lei credo sappia, visto che dice di essere in terapia, la sua storia merita una attenzione più completa e attenta che va necessariamente oltre uno scambio di considerazioni scritte come queste. Se lei ha deciso di scriverci, nonostante è in terapia, mostra che in questo momento la sua relazione terapeutica richiede qualcos'altro oppure è in una fase di blocco. E' necessario che lei faccia ricorso a tutto il suo coraggio per confrontarsi col suo terapeuta, nessun cambiamento avviene senza coraggio e senza rischi. Ma qualora lei non si sente adeguatamente accompagnata e sostenuta in questa relazione, non esiti a cercarsi un altra opportunità.

Gerardo