Salve, mi chiamo Vincenzo e ho 18 anni, da un po’ di tempo ormai convivo con lotte continue nella mia mente, a volte mi sembra che il mondo intorno a me non è reale, e non riesco a riconoscermi quando mi vedo allo specchio e in più mi fa strano vedere le persone con cui sono cresciuto, come se le vedessi per la prima volta oppure che non riuscissi a trattenere il contatto visivo, ho cominciato anche ad avere dolori al petto e ai muscoli, per non parlare della mancanza di fiato e della sensazione che sto svenendo con giramenti di testa continui. Ho cominciato anche ad avere l’istinto di picchiare le persone a me care. ho paura di stare impazzendo aiutatemi per favore
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Roma
Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online
Buongiorno Vincenzo,
ciò che lei descrive fa emergere un vissuto di enorme fatica e sofferenza.
Sarebbe opportuno, qualora se la sentisse, di esplorare queste sue sensazioni con un professionista, per approfondirne le possibili cause e trarne sollievo.
Potrebbe essere indice di un periodo di maggiore stress o carico emotivo, oppure una situazione di fragilità che perdura da tempo e ora ha iniziato a venire fuori in maniera impetuosa, proprio perché ignorata o repressa.
Le auguro di stare meglio e si affidi all'altro per trovare un aiuto. Non stia solo.
Un caro saluto,
dott.ssa Alessia Serio
Torino
La Dott.ssa Alessia Serio offre supporto psicologico anche online
Buonasera Vincenzo, sarebbe importante capire in quali momenti provi queste sensazioni, se c'è una causa scatenante.
Siccome sei molto giovane e non conosco la tua storia ho il dovere di dirti che alcune sostanze stupefacenti anche leggere possono dare gli effetti di cui sopra.
Se invece non è così, sicuramente ti puoi rivolgere al tuo medico di fiducia e parlargliene. Può prescriverti qualcosa per alleviare i sintomi fisici nel frattempo che si riesca a capire la causa di questi tuoi malesseri. Altrimenti puoi anche parlare con un familiare che pensi possa capirti (uno zio, un fratello più grande).
Non preoccuparti, non stai impazzendo. Hai un'età in cui possono insorgere delle preoccupazioni legate alla vita da giovane uomo adulto che ti aspetta.
I tuoi cari sono sempre le stesse persone sei tu che stai cambiando e quindi cominci a vederli con occhi diversi (sono come estranei e ti viene voglia di aggredirli).
Per crescere è necessario prendere le distanze emotive dai tuoi cari ma tu potresti non essere ancora pronto. Da qui la tua rabbia nei loro confronti
Scrivimi ancora se vuoi
Un abbraccio
Marchetti Fiammetta
Ordine Psicologi Liguria n. 2882
Disponibile a supporto e consulenze anche on line tramite videochiamata o telefono
La Spezia
La Dott.ssa Fiammetta Marchetti offre supporto psicologico anche online
Salve Vincenzo, alcuni dei sintomi che descrive potrebbero avere un’origine organica. Pertanto, sarebbe necessario, in prima battuta, rivolgersi al suo medico di famiglia per verificare la natura psicosomatica degli stessi ed escludere componenti fisiche. Suggerirei, in seguito, un percorso psicologico individuale per indagare con più profondità gli aspetti legati ai sintomi che descrive. L’ansia, di fatto, altro non è che un segnale di allarme che ci suggerisce la necessità e l’opportunità di un cambiamento. Accogliere il cambiamento è il primo passo verso un meritato benessere.