Ansia o Depressione?

sara

Buonasera, volevo parlarle di una situazione che nell'ultimo anno mi sta creando diversi problemi.
Da un anno mi sono trasferita in una città diversa da quella d'origine (ma ad un'ora di distanza) per motivi di studio universitari.

Inizialmente, nonostante il cambiamento, ho affrontato discretamente il tutto, a partire da giugno ho avuto degli attacchi di panico, lontano da casa e la mia motivazione è nettamente diminuita. Quest'anno le cose sono peggiorate, non mi sento in grado di affrontare l'università e non mi sento all'altezza, ho spesso crisi di pianto e soffro d'ansia (assumo Xanax), non vorrei mollare tutto, ma non sono neanche in grado di capire se questo percorso di studi sia adatto a me e spesso mi trovo indietro rispetto agli altri. Soffro di insonnia e spesso mi sento sola e di non dare abbastanza.
Ho subìto diversi traumi in passato come delle malattie e la perdita di persone care. E ad oggi spesso somatizzo l'ansia in problemi di salute e dolori. Vorrei capire se l'unica soluzione sia consultare uno specialista, oppure cosa potrei fare, la ringrazio in anticipo, arrivederci.

4 risposte degli esperti per questa domanda

Cara Sara,

il mio consiglio è di consultare uno psicoterapeuta cognitivo-comportamentale che ti aiuterà a comprendere che cosa innesca gli attacchi di panico e potrà insegnarti delle strategie utili per superare le tue difficoltà.

Sei molto giovane, stai iniziando ad affrontare la tua vita in modo sempre più autonomo, anche distante dai tuoi familiari, com’è giusto che sia. Sarebbe un vero peccato rinunciare alle tue scelte e ai tuoi sogni a causa dell’ansia.

Lavoro tanto con i giovani universitari: lo stress degli esami, i dubbi sulle proprie capacità, il timore di non farcela, la responsabilità di cui ci si sente investiti… Non è facile gestire contemporaneamente tutte queste tensioni e il rischio peggiore è quello di rinunciare all’università e ritornare a casa, alle proprie sicurezze.

Purtroppo però, le paure, se non affrontate, prima o poi si ripresenteranno, in altre situazioni e in altri modi.

Per questa ragione ti consiglio di affrontare con una persona competente le difficoltà che stai vivendo in questo momento, in modo da poterne uscire più forte di prima.

In bocca al lupo

Dott.ssa Antonella Zangari

Dott.ssa Antonella Zangari

Milano

La Dott.ssa Antonella Zangari offre supporto psicologico anche online

Salve Sara lei mi descrive una situazione di ansia generalizzata con attacchi di panico e conseguentemente all'attacco che  queste problematiche arrecano  sull'autostima un senso di depressione secondaria. Mi dice che ha avuto in passato problemi di salute e perdite di persone significative. E' molto giovane e la sua vita è ancora tutta da costruire. Io le consiglio di intraprendere un percorso terapeutico, vedrà che già dai primi incontri andrà decisamente meglio.

Quando si arriva ad avere degli attacchi di panico è sempre consigliabile una psicoterapia. Lo xanas può tamponare i sintomi ma creare anche dipendenza. Forse ad oggi tutto ciò che non ha elaborato del passato le sta bussando alla porta sotto varie forme. L'attacco di panico arriva quando mettiamo da parte le nostre emozionie , le evitiamo e allora il corpo per farci capire che abbiamo un disagio ci fa venire un attacco. È il momento di prendere consapevolezza, ma da sola è molto difficile. Veda lei. 

Dott.ssa Clarissa Pontarelli

Dott.ssa Clarissa Pontarelli

Roma

La Dott.ssa Clarissa Pontarelli offre supporto psicologico anche online

Gentilissima Sara,

a volte i cambiamenti possono far vacillare un precedente equilibrio e riattivare aspetti emotivi non completamente elaborati.

Gli attacchi di panico e le somatizzazioni sono espressione di emozioni non riconosciute, rimosse o negate che evidentemente in questo momento non si sente in grado di esprimere e affrontare da sola, e per questo le relega nell’inconscio.

Questi segnali del corpo non andrebbero mai sottovalutati innanzitutto perché vogliono dirci qualcosa di importante che andrebbe ascoltato, in secondo luogo, se trascurati, si corre il rischio di una loro generalizzazione in sempre maggiori aspetti della sua vita aumentando così la sensazione di paralisi che già avverte.

Credo che un aiuto da parte di uno specialista sia fondamentale in questi casi, perché attraverso questo può finalmente dare significato a sintomi e sensazioni che spesso sembrano cadere dall’alto a volte anche senza motivi apparenti. È importante invece capire cosa significano per lei in questo momento e come si collocano all’interno della sua storia personale.

Del resto lei stessa accenna a lutti e traumi che evidentemente intuisce essere stati momenti cruciali.

Tutti noi abbiamo una nostra storia, una nostra narrazione. A volte, quando per qualsiasi motivo si perde l’equilibrio, è necessario riconsiderare questa narrazione e rimetterla in ordine, in modo che quello che al momento ci sembra incomprensibile, riacquisti significato e tutto diventi nuovamente comprensibile donando un nuovo equilibrio più forte e consapevole di quello precedente.

Spero di aver chiarito almeno in parte i suoi dubbi e resto disponibile per ulteriori confronti.

Le auguro il meglio per tutto.

Saluti e buona giornata.

Dott. Michele Vecera

Dott. Michele Vecera

Cagliari

Il Dott. Michele Vecera offre supporto psicologico anche online