Ansia per colpa del rossore al viso

Barbara

Buongiorno sono una donna di quasi 45 anni e soffro di saltuari stati di ansia dovuti al rossore del mio viso. Il mio "problema" è perchè ho una pelle molto sensibile e reattiva che risente degli agenti esterni ed interni. Sono sempre col costante pensiero di diventare rossa e che la mia pelle possa peggiorare. Tutto questo mi fa vivere male e non mi fa godere la vita. Sono mamma e ho dei figli che non riesco a godermi per questo motivo. La mattina mi alzo e ci penso e la sera vado a letto e ci penso. Tante volte mi dico che non fa niente, che mi devo accettare così come sono, che è il mio tipo di pelle, che come me tanta gente ce l'ha e che non sono questi i problemi della vita ma la mia mente non riesce a superarlo. Io normalmente sono una persona solare, che ama la vita ma quando mi succede così mi spengo. Cosa posso fare per stare bene definitivamente? Io vorrei tanto stare bene ed accettarlo (per il resto non mi lamento della mia fisicità) ma per quanti sforzi faccia non ci riesco (magari sto bene un giorno ma poi mi spengo di nuovo).
Vi prego datemi dei consigli se potete per stare serena.
Grazie

6 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno Barbara, lei parla di saltuari stati d'ansia dovuti al rossore del viso. Non ho ben compreso se il suo viso si arrossa saltuariamente o se saltuariamente le viene l'ansia.

Se così fosse e cioè che solamente in alcuni momenti il rossore costituisce motivo di ansia, la invito a domandarsi come mai proprio in quel particolare momento risponde con questo stato di animo. 

Immagino abbia già consultato dermatologi ed abbia provato a truccarsi per rendere il rossore meno visibile. 

Come poter star bene è il suo quesito.

Non credo ci sia una risposta da dare univoca. Quello che mi viene da chiederle è se ci possano essere altre problematiche personali, relazionali, familiari o lavorative che possano contribuire a generare ansia e magari peggiorare il rossore.

In caso affermativo credo che sarebbe più opportuno focalizzare l'attenzione su queste ed eventualmente, se lo ritiene opportuno, farsi aiutare attraverso un percorso psicoterapico. 

Le auguro di trovare presto la serenità. 

Cordialmente 

Dott.ssa Alessia Marchetti 

Buongiorno Barbara,

le rispondo con una piccola provocazione: e se il rossore al viso fosse un segnale del suo corpo nei confronti di situazioni che hanno qualcosa che non va e lei non se ne rende conto? Questo qualcosa che non va cosa potrebbe essere?

Invece di desiderarsi diversa e adeguata alla circostanze, provi ad osservarsi con curiosità, lasciando da parte le aspettative sociali: tanto pressanti quanto futili nella vita.

Siccome non ci conosciamo e nella scrittura non è possibile conoscere il tono dell'altro, ci tengo a specificarle che la mia è una provocazione con il sorriso, non certo con giudizio: è normale avere pensieri intrusivi o fissarsi su qualcosa che non va, capita a molti.

Cordiali saluti,

Dott.ssa Chiara Crespi

Gentile Barbara ha mai posto attenzione a quali momenti interni  o esterni favoriscano  questi rossori cutanei? Che significato hanno per lei? Un lavoro psicologico che trovi i nessi tra eventi , pensieri/ comportamenti e reazioni cutanee potrebbe favorire una nuova lettura di ciò che le capita e tale lettura se non affievolirà totalmente le reazioni somatiche potrà integrarle nella sua personalità come un suo aspetto distintivo e amabile se pur non perfetto e di cui potrà non vergognarsene più.Un caro saluto Barbara Valente

Dott.ssa Barbara Valente

Dott.ssa Barbara Valente

La Dott.ssa Barbara Valente offre supporto psicologico anche online

Gentile Barbara,

Si è mai chiesta in cosa la aiuta il pensiero costante del rossore del suo viso?

Dove origina questa sua sensibilità di “pelle” che a giorni alterni la “spegne”? E cosa prova quando si spegne? E quando ritrova la serenità dove sente tale sensazione nel suo corpo?

Quante domande suscita questa peculiarità del suo corpo!

Spesso quando non si è in grado di esprimere uno stato d’animo o un pensiero il corpo prende la parola, chiedendo di essere ascoltato.

Cordiali saluti.

Dottoressa Daria Carli Giori

Psicologa Psicoterapeuta a Sesto Calende (VA) e online.

Dott.ssa Daria Carli Giori

Dott.ssa Daria Carli Giori

Varese

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Gentile Barbara,

immagino abbia già fatto le visite dermatologiche  necessarie per individuare l'origine del suo rossore. Una volta scartata un'eziologia fisica, anche se nel caso delle manifestazioni cutanee spesso c'è una combinazione di fattori, bisognerebbe concentrarsi sia su una cura esterna (spesso vengono prescritte dal medico specifiche creme e terapie), sia su un percorso psicologico con un duplice scopo: aiutarla ad accettare la situazione e migliorare la sua qualità di vita finché non trova una soluzione e capire le cause interne dall'ansia. Potrebbe essere che un malessere interiore trovi questa via per manifestarsi e allora l'indicazione più adatta sarebbe una psicoterapia. 

Le consiglio di prendere un appuntamento con una professionista che le possa indicare il tipo di percorso a lei più utile.  Se desidera ulteriori spiegazioni,  può scrivermi con l'apposito modulo dei contatti.

Moltissimi auguri

Dott.ssa Francesca Fontana 

 

 

Dott.ssa Francesca Fontana

Dott.ssa Francesca Fontana

Monza e della Brianza

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Buongiorno gentile signora,

ci scrive che il suo problema è che ha una pelle molto sensibile e reattiva agli agenti esterni ed interni. Direbbe questo anche di sè stessa come persona? E' sicura che la sua ansia sia dovuta al rossore al viso e che non sia piuttosto che le si arrossa il viso dopo che ha provato un'emozione forte che le ha causato ansia?

E' interessante che nel suo messaggio lei porta due problemi: uno è il rossore al viso, l'altro è che si spegne. In maniera simbolica, quando le si arrossa il viso lei si "accende" e più tardi si "spegne".

La mia sensazione è che ci sia un problema con la gestione di alcune emozioni.

Quando lei si arrossa, si "accende"e per accendersi deve essere scattata una scintilla (un'emozione) che per lei è difficile da accettare o da gestire.

Il corpo mostra qualcosa che la mente non accetta. Mostrare il rossore (mostrare le sue emozioni) agli altri la spaventa. Che cosa ha paura che gli altri vedano di lei?

Dice di essere una persona solare e che ama la vita, poi arrossisce e si spegne. Il sole "arrossa" e "accende". Qual'è il problema nel farsi vedere come una persona solare e amante della vita? La mia sensazione è che, per qualche ragione, lei giudichi in maniera negativa il fatto di mostrare di avere "il sole dentro".

Non c'è niente di sbagliato nel mostrare di amare la vita. Se vuole, provi a iniziare a pensare al suo rossore come a "il sole dentro di lei, che si mostra" e inizi ad osservare che cosa le è accaduto pochi istanti prima che comparisse il rossore, quale emozione ha provato, senza giudicarla.

Si direbbe che c'è una parte di lei che ha molto desiderio di mostrarsi agli altri per com'è!

Un cordiale saluto.