Ansia, vampate di calore e tachicardia

Flora

Salve a tutti, sono una ragazza di 28 anni e da circa 3-4 mesi ho iniziato ad avere alcune manifestazioni fisiche che conducono (suppongo) ad un disturbo d’ansia. Ho effettuato tutte le analisi possibili, risultate tutte negative e sono in attesa per un colloquio con uno psicoterapeuta. La mia domanda è : possibile che quest’ansia sia spuntata dal nulla? I sintomi fisici che ho iniziato ad avvertire quali sudorazione eccessiva, tachicardia, vampate di calore (iniziati ad avvenire in modo sempre più frequente) mi hanno poi portato ad iniziare a pensarci continuamente. Prima di questi sintomi fisici ero serena. In attesa di una visita psicologica sapreste consigliarmi qualche rimedio per le vampate di calore e annessa sudorazione? Ormai anche svolgere le azioni quotidiane sta diventando un problema perché accompagnate costantemente da queste vampate che mi fanno sentire anche tremendamente in soggezione perché “costretta” a spogliarmi anche quando caldo non fa.
Vi ringrazio

2 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile utente,

è difficile comprendere le cause di esordio di una situazione psicologica in seduta, figuriamoci online. Tuttavia, è possibile che durante il corso della vita la persona faccia esperienze significative che, in qualche modo, aumentano la sensibilità all'ansia. Questo concetto è stato studiato in ottica cognitivista e prende il nome di Anxiety Sensitivity. E' una soglia di "tolleranza" dei sintomi dell'ansia, i quali sono normali e comuni e consistono nell'attivazione psicofisica del corpo e della mente. Però, alcune persone sviluppano una percezione "pericolosa" di questi sintomi, che non fanno altro che aumentare l'attenzione dedicata agli stessi, finendo per aumentarli. Si entra, cioè, in un circolo vizioso. Bene che lei abbia deciso di affrontare la questione in psicoterapia. Sicuramente avrà modo di comprendere i meccanismi sottostanti l'ansia e come questa si mantiene nel tempo, oltre a dei metodi validi per superare questo disagio. 

Venendo alla sua domanda, se le consigliassi un metodo pratico senza sapere prima quali sono i timori connessi alle vampate, potrei commettere un grave errore, poichè potrei in qualche modo creare un meccanismo di mantenimento della sintomatologia. Intanto, se vuole, le consiglio di leggere questo articolo: https://www.psicologobs.it/pillole-di-psicologia/la-paura-per-lansia/

Cara Flora,

Se è ragionevolmente sicura di non aver sperimentato precedenti emotivi che giustifichino i sintomi, le raccomando di rivolgersi a un ottimo internista (specialista in medicina interna) per un controllo completo, compresi gli esami endocrinologici (tra cui i metaboliti delle catecolammine, specialmente se si presentano anche disturbi gastroenterici) e quelli di pertinenza ginecologica.

Ci aggiorni tra un po' se avesse bisogno di discutere dei risultati.

Un caro saluto.