Carissima Agata,
il suo problema è molto ben descritto ed è chiaro che le provochi una enorme sofferenza.
È evidente che continuare così sia impensabile (soprattutto alla sua età) e che la sua problematica vada circostanziata e affrontata per poterla ridimensionare il prima possibile.
Ovviamente non è possibile fare una diagnosi con questi pochi elementi, ma le vorrei fare una domanda:
- potrebbero esserci stati degli eventi traumatici nella sua vita che abbiano determinato questa sintomatologia?
Le chiedo questo perché nella sua lettera mi sembra di cogliere una prevalente emozione di vergogna che spesso si correla ai traumi relazionali.
Le suggerisco di cercare un/a collega psicoterapeuta (magari formato EMDR, una tecnica che lavora sui traumi - veda l'elenco terapeuti sul sito emdr.it per trovarne nella sua zona), ma anche altri orientamenti vanno bene.
Intanto, rifletta sull'emozione che mi sembra che traspaia dal suo scritto e, se ha dimestichezza con la scrittura, annoti qualche pensiero o libera associazione che ne emerge: lasci che emergano senza giudicarli e li accetti per come sono.
Se crede le possa servire, mi può scrivere.
Le auguro di stare presto bene.
La saluto cordialmente,
Dott.ssa Verusca Giuntini