Salve, sono una ragazza di 26 anni, neolaureata e in procinto di spiccare il volo nella mia carriera lavorativa. Purtroppo c’è un problema serio in casa. Mio fratello, 30 anni, è una persona pessima, fa uso di sostanze stupefacenti, non aiuta in casa, è maleducato e irrispettoso, i miei genitori sono arrivati all’esasperazione tanto da permettergli qualsiasi cosa (fumare in casa, cosa che io detesto). Il nostro rapporto è così teso che non ci calcoliamo nemmeno sotto lo stesso tetto. Ci odiamo quasi. Non ha un lavoro, un obiettivo di vita e, soprattutto, coinvolto nella malavita. Il mio è un grido d’aiuto visto che la sua situazione così disastrosa sta intaccando, non solo i miei genitori che ne sono coinvolti fino all’orlo, ma io, visto che a quanto pare non ho diritto di parola. Ogni volta che provo anche solo a capire la situazione o, perlomeno, a cercare di risolverla, vengo messa da parte, come se la cosa non mi toccasse, e invece sono la più vulnerabile visto che la maggior parte delle volte mi fa le cose apposta. Vorrei solo sapere come comportarmi, visto che ignorarlo non è una soluzione. Scusate la lunghezza della domanda.
Ciao Silvia, mi spiace molto per la situazione che sta interessando la tua vita personale e familiare. Allo stesso tempo, apprezzo molto l'esserti concessa la possibilità di liberare questo "grido d'aiuto". Posso comprendere la complessità della situazione che descrivi e la difficoltà di ricercare e attuare delle strategie che possano essere utili oltre che risolutive. Ti invito a concederti uno spazio che possa permettere alla tua vulnerabilità di essere compresa, accolta e riorientata anche rispetto alla situazione familiare in cui sei coinvolta. Confrontarti con uno psicologo/psicoterapeuta é una strada da poter percorrere per poter rintracciare non solo le soluzioni che ricerchi, ma anche per attivare e riattivare ulteriori risorse che possano permetterti di tutelare il tuo stato di benessere.
Per qualsiasi informazione o dubbio e se volessi richiedere un primo consulto, hai la mia disponibilità.
Un caro saluto.
Dott.ssa Martina Lombardozzi
Roma
La Dott.ssa Martina Lombardozzi offre supporto psicologico anche online
Carissima,
Mi dispiace molto per la situazione che stai vivendo, indubbiamente è molto complessa e mi rendo conto del senso di solitudine e impotenza che ti sta assalendo. Leggo che ti sei laureata da poco, scusami se ti sto dando del tu, ma sei così giovane che mi è venuto spontaneo. Nel caos di tante emozioni, mi sento di consigliarti, per ora, per sopravvivere, di concentrarti molto su te stessa e sulla ricerca di lavoro cui stai auspicando. Avere un lavoro ti renderà indipendente, ti allontanerà da questo clima così nebuloso e sfidante e ti restituirà un po' di serenità. Non è colpa tua della vita e delle scelte di tuo fratello e non è colpa tua per il dolore che affligge i tuoi genitori. Come affermi tu stessa non sai cosa fare e come comportarti, credimi, ora, hai solo la possibilità di credere in te stessa, di concentrarti sui tuoi progetti per il futuro, trovare un lavoro anche piccolo e contemporaneamente studiare per un concorso e perché no anche trovare un ragazzo che ti voglia bene. Avrai tempo per recuperare il rapporto con tuo fratello quando lui sarà disposto ad ascoltarti, non lo odiare, perché credo che anche lui stia soffrendo adesso, purtroppo sembra non essere consapevole di sé. Ti lascio con la speranza che tu possa recuperare un pochino di serenità e soprattutto nel credere che gli eventi della nostra vita non accadono per caso, ciascuno di noi nel bene e nel male, è artefice del proprio destino.
Buona fortuna e sursum corda dicevano i latini.
Roma
La Dott.ssa Loredana Massaro offre supporto psicologico anche online