Da più di un mese ho pensieri ossessivi

Elena

Buongiorno, Volevo avere un parere riguardo una questione che mi sta creando un' ansia, a mio parere, immotivata. Una sera io e il mio ragazzo stavamo ridendo e giocando, facendo anche giochi di ruolo. Sempre nel gioco io gli chiedo: cosa faresti se una ragazza che non sono io provasse a strangolarti? Allora io ho fatto finta di strangolarlo e lui mi ha tirato uno schiaffetto sulla guancia dicendo: lasciami voglio solo Sofia (che sono io). Li per li ci siamo messi a ridere perché faceva tutto parte del gioco ma dal giorno dopo ho iniziato ad avere dei pensieri ossessivi su quello schiaffetto pensando che potrei stare con un uomo violento (premetto che io leggo molta cronaca, non so se questo possa influenzarmi). So che i miei pensieri sono infondati e mi sembra una storia stupida, però è a circa un mese che convivo con questi pensieri. Ho raccontato l'episodio anche a mia mamma e mia sorelle e loro mi hanno risposto che siccome non stavamo litigando ma solo giocando non dovevo preoccuparmi Mi sembra di non riuscire a giudicare i fatti in maniera oggettiva e di catastrofizzare sempre tutto. Dentro di me so che i pensieri sono infondati ma razionalmente non riesco a capirlo. Avete dei consigli su come approcciarmi a questi pensieri?

10 risposte degli esperti per questa domanda

Salve Elena, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

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Gentile Elena, anche se un gioco di ruolo rimane evidentemente un inaspettato comportamento che deve averla scossa, da lì è come se le fosse rimasto attaccato quell'evento e le ritorna nella mente, di conseguenza cerca di razionalizzare per ritrovare un equilibrio interiore. Le consiglio di fare chiarezza, ma soprattutto di comprendere come far fronte a ciò che le sta accadendo, sicuramente ha bisogno di un sostegno psicologico, così da schiarire il suo stato, di ritrovare una serenità ed equilibrio, poiché non è solo doversi approcciare diversamente, ma è comprendere cosa l'ha portata a destabilizzarti. Se ha bisogno di chiarimenti o ha dubbi, mi contatti tranquillamente.

Cordiali saluti

Dott.ssa Giusy Ruggiero 

Dott.ssa Giuseppina Ruggiero

Dott.ssa Giuseppina Ruggiero

Caserta

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Cara Sofia, i pensieri ossessivi nascono da paure o ansie interiori, e spesso si riferiscono a situazioni che richiedono di prendere delle decisioni o di risolvere dei dubbi. Nel tuo caso pare che ci sia stato un episodio scatenante, che non necessariamente denota violenza nel tuo fidanzato, ma forse ha risvegliato in te un ricordo inconscio traumatico che ha innescato questo meccanismo. Potresti aiutarti attraverso una analisi logica delle caratteristiche del tuo ragazzo: come lo descrivi? È dolce o è irascibile? È controllante? È premuroso o è spesso giudicante? Ricordando a te stessa la persona che hai di fianco puoi aiutare questi pensieri a sgonfiarsi. Oppure, nel caso tu in modo onesto riconosca delle caratteristiche che possono spaventarti, prenderne coscienza e quindi valutare di staccarti. Prendi questa sorta di tilt mentale come un campanello che ti invita a lavorare maggiormente su te stessa e sulla tua consapevolezza all'interno della relazione e vedrai che presto troverai le risposte che cerchi. Quando sei in preda a questi pensieri di consiglio inoltre di usare il corpo e l'attività fisica/motoria per distrarti e scaricare così questo eccesso di energia mentale, sicuramente ti farà bene. Spero di esserti stata d'aiuto. 

Dott.ssa Gloria Baisini

Dott.ssa Gloria Baisini

Brescia

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Cara Sofia,

come prima cosa parlerei con lui di questi tuoi pensieri così che lui ti possa essere d'appoggio.

Sentendo il racconto cosi non li attribuirei ad una sintomatologia DOC ma semplicemente a dei timori ansiosi. È tuttavia presto e ci sono pochi elementi per dare un parere.

Vediamo come prosegue.

Un caro saluto

drssa Righetti Francesca

Buongiorno Elena, e grazie per aver condiviso pensieri e sentimenti sicuramente intimi e delicati. Sicuramente l'episodio descritto e i pensieri ad esso connessi non vanno banalizzati, ma inseriti in un contesto più ampio, considerando non solo la relazione di coppia nel quale sono emersi, ma anche il valore e il significato che ad essi sono stati da lei attribuiti, approfondendoli in maniera aperta e non giudicante, e provando a capire la ragione del loro emergere in tale situazione e proprio nel momento presente. Per tale ragione ritengo utile per lei poter richiedere in tale processo di approfondimento ed esplorazione di tali pensieri l'aiuto di un professionista, che possa accogliere senza giudicare le emozioni che sta sperimentando ora e inserirle in un quadro di significato più ampio. Resto a disposizione dunque per ogni necessità, non esiti a contattarmi

Dott.ssa Camilla Reboni

Dott.ssa Camilla Reboni

Brescia

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Cara Elena, è possibile che collegando il ricordo di questo episodio a quello che leggi sui mezzi di informazione riguardo la violenza sulle donne esso abbia assunto un significato negativo. Se l'episodio ora ha per te un significato negativo: un gesto violento proviene da un uomo violento,  possono sorgere in te  emozioni negative di paura e incertezza che rinforzano questa idea e si collegano alle emozioni negative sorte nel momento in cui si è verificato l'episodio (es. dispiacere e sorpresa perché non ti aspettavi da lui una reazione del genere).
Io ti consiglio quando sei presa da questi pensieri di provare a fare degli esercizi di mindfulness, ce ne sono dei molto semplici nei quali semplicemente si porta l'attenzione al respiro. Quando senti che il respiro è calmo ed anche la tua mente è calma puoi riprendere ciò che stavi facendo oppure ritornare al ricordo ponendoti delle domande oggettive sull'episodio: stavamo giocando o stavamo litigando; è successo altre volte prima o dopo di questo episodio che lui alzasse le mani su di me; è successo altre volte che per qualche motivo ho avuto paura di lui. 
Un altra cosa utile potrebbe essere parlarne con lui, confrontarsi sull'accaduto, sui pensieri e le emozioni che avete avuto entrambi in quella circostanza. Un confronto aperto, non giudicante, un'occasione per conoscervi meglio e raggiungere una maggiore intimità. 
Disponibile per qualsiasi chiarimento ti saluto cordialmente, Monica Gozzi.

Dott.ssa Monica Gozzi

Dott.ssa Monica Gozzi

Reggio nell'Emilia

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Buonasera Elena. Non mi sembra una cosa grave e con un pò di strategia è facilmente superabile. Inoltre potrebbe essere un pretesto, messo in atto inconsciamente, per avere l'opportunità di affrontare altre e più profonde questioni. Nel caso desideri il mio supporto non esiti a chiamarmi telefonicamente.

A presto

 

Dott. Marco Daniele

Dott. Marco Daniele

Napoli

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Buongiorno Sofia, razionalmente le sue conclusioni sull'accaduto e su di lei non fanno una grinza, ma dal punto di vista emotivo probabilmente emerge qualche fragilità, comunque sempre umana. Forse, se lei sentisse l'esigenza, sarebbe da approfondire l'aspetto emotivo. Le auguro tanta felicità. Dr. Giancarlo Zampier mail: giancarlozampieri@libero.it

Dott. Giancarlo Zampieri

Dott. Giancarlo Zampieri

Brescia

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Gentile Elena, 

Sembra che l'azione di risposta del suo fidanzato abbia avuto una funzione trigger sui suoi pensieri che possono includere una esperienza passata nascosta o una emozione( in questo caso la paura) rispetto ad un tema molto  attuale.

Sarebbe opportuno dare una attenzione diversa a questo pensiero che si reitera per dargli un senso diverso e una destinazione più funzionale di posizionamento nella nostra mente.

Sono disponibile per un consulto online

Cordiali saluti 

Dott.ssa Aida Faraone 

Dott.ssa Aida Faraone

Dott.ssa Aida Faraone

Palermo

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Buongiorno Elena,

in amore e nella pratica sessuale le fantasie sono molto importanti, arrivano e vanno, sono come il vento ma dicono qualcosa del nostro desiderio. Naturalmente esprimono qualcosa del desiderio inconscio, qualcosa che non potremmo tollerare se non nei sogni oppure in una fantasia nella quale la nostra implicazione non è riconoscibile. Nel suo caso lei esprime una fantasia ben lontana da lei, lei non è implicata, fantastica che un’altra ragazza strangoli il suo ragazzo. Il suo ragazzo sta al suo gioco e risponde sullo stesso piano: dà uno schiaffetto alla ragazza fantasticata. Qual è il desiderio che si cela dietro questa fantasia?

Evidentemente è un desiderio che le fa paura, di cui si sente colpevole, allora il soggetto diventa il suo ragazzo (potrebbe essere un uomo violento) e il pensiero diventa ossessivo. Un pensiero ossessivo esprime un desiderio inconscio, di cui non si sa niente ma che è sempre presente.

Si lasci vivere con gioia e serenità le sue fantasie amorose, sarebbe più preciso dire sessuali, la sessualità è gravida di invenzioni. Costruirsi delle fantasie non significa essere perversi, la vera perversione è abusare dell’altro. Lei è una persona che ha un normale approccio alla vita amorosa ma una lieve tendenza alla nevrotizzazione: non ci caschi.

Se il suo pensiero dovesse perdurare contatti una persona che pratica la psicanalisi: mi sembra la terapia più adeguata all’esplorazione delle fantasie, al loro senso inconscio.

Un caro saluto. Maria Concetta Pinto

Dott.ssa Maria (Concetta) Pinto

Dott.ssa Maria (Concetta) Pinto

Taranto

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