Derealizzazione e depersonalizzazione

Riccardo

Buonasera dottore,
Non è stato un anno semplice , fatto di attacchi di panico, ansia e infine ddd (in ordine cronologico) Ho avuto “l’onore” di poter sperimentare tutti i sintomi ( dissociazioni varie da animali, oggetti, paesaggi, persone, i miei arti, i miei pensieri e via dicendo). La mia domanda è sempre stata chissà cosa c’è sotto tutto questo e quanto grande e complessa può essere la mia psiche. Ho 21 anni, studio (studiavo causa COVID) all’estero, figlio di genitori separati. L’anno scorso ho litigato in modo brusco con mia madre e mia sorella con le quali ho tagliato totalmente i rapporti per quasi 4 mesi andando a vivere dalla mia fidanzata credendo di essere una roccia e carico di orgoglio. Non sto qui a raccontare chi abbia avuto ragione o meno, di fatto ci siamo riappacificati. Credevo che questo bastasse ma probabilmente è questo il trauma che mi portò dietro. Dopo aver fatto pace, mio nonno è caduto gridando il mio nome per ricevere aiuto e ne sono stato avvisato 2 giorni dopo; a Gennaio mia mamma e mia sorella sono andate in casa di cura per l’ultimo saluto e non mi hanno avvisato, mentre a luglio hanno organizzato una vacanza familiare (in passato mi veniva proposto sempre, normale in una famiglia) senza dirmi assolutamente nulla.
Quindi la mia domanda è la seguente: è plausibile che un trauma del genere ( al quale ho sempre reagito con una sensazione di “stranezza”, distanza e di estraneità) possa aver causato i miei sintomi? È possibile che la risoluzione della discussione non abbia portato alla cessazione del mio trauma e/o conflitto interiore ( tra quella parte orgogliosa, invincibile e la parte sensibile, inconscia, attaccata alla famiglia)? Un avvenimento molto importante: ad Agosto avendo elaborato questo pensiero sono andato a casa a mare con la mia famiglia e le dissociazioni sono fortemente diminuite inoltre gli episodi hanno perso il carattere emotivo da cui erano accompagnate. Ho provato tutte le strade e mi manca solo questa (fino a questo punto).
Cordiali saluti

3 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno,

Ho letto la sua testimonianza e mi sembra di aver capito che il trauma, inteso come un periodo di forte stress e sofferenza nel quale ha sperimentato dei fenomeni dissociativi, si è verificato a partire da una brusca rottura con sua madre, di cui non parla. Sarebbe importante analizzare i motivi che l hanno portato ad una rottura, mi pare di intendere sofferta, con una sofferenza che se trattenuta, così come altre emozioni, possono trovare un'altra via (somatica, sintomi ecc).

Credo che sia importante per Lei intraprendere un percorso con qualcuno, evitando che l'orgoglio di "farcela da solo" prenda il sopravvento, al fine di comprendere meglio cosa possa essere accaduto.

Un cordiale saluto

Gentile Riccardo,

vorrei intanto invitarla a porre attenzione alle sue forti risorse, ovvero la grande capacità di introspezione, analisi e riflessione, sono veramente delle ottime e utili qualità da tenere in considerazione, soprattutto in casi di difficoltà o emergenza.

Leggendo ho avuto subito la sensazione di una persona che ha bisogno di capire, esplorare, indagare cosa le stia accadendo, di dare delle risposte alle molteplici domande che si pone, per questo credo che sia fondamentale per lei intraprendere un percorso psicoterapeutico, che possa aiutarla appunto a raggiungere una maggiore serenità.

Cordiali saluti

Psicologa clinica e dell'età evolutiva, Psicoterapeuta, Analista Transazionale Certificato, Esperta in Psicologia Investigativa, Psicologia Forense e Psicodiagnostica applicata in ambito civile e penale

Dott.ssa Martina Patruno

Dott.ssa Martina Patruno

Roma

La Dott.ssa Martina Patruno offre supporto psicologico anche online

Per rispondere alle sue domande credo occorrerebbe fare un anamnesi accurata e questo richiederebbe almeno 3 colloqui e non un contatto su internet; lei parla di dissociazione e si fa un'idea delle cause, cerca risposte e allora cerchi un professionista nella sua città, per consultarsi con lui, in merito a cosa fare e poter iniziare un percorso, con adeguato supporto sia farmacologico che terapeutico.

Cordiali saluti