Salve a tutti, premetto che ho già prenotato una visita specialistica da uno psicologo (non c'erano psicoterapeuti di nessun tipo disponibi) alla ASL di zona. Il mio problema comincia un attimo dopo il mio primo vaccino contro il covid, quando l'infermiere mi tocca (credo) l'osso della spalla durante l'iniezione e poco dopo appunto svengo, forse per il dolore, forse per chissà cosa dato che non ho mai sofferto di ansia o paura degli aghi tale da farmi svenire, tanto che le volte successive durante vaccini e prelievi vari a parte l'ansia causata dallo svenimento precedente non mi è mai più successo nulla. Quindi svengo e mi risveglio qualche secondo dopo sudato, con le palpitazioni e gli infermieri sopra di me tutti attorno. Quello per me è stato abbastanza un trauma dato che non mi era mai successo prima in nessuna circostanza e ho continuato a pensarci un bel po' dopo l'accaduto. Pochissimi giorni dopo, 2-3 circa, vado in un ristorante a pranzare con mio padre (ricordo benissimo, era un all you can eat) e già dal momento in cui mi siedo comincio a sentire che qualcosa non va, comincia a chiudersi la fame e sale l'ansia, man mano che arrivano i piatti ordinati l'ansia aumenta sempre di più, mi sudano le mani ed inizio a "vederci bianco", sento che da lì a poco sarei svenuto, quindi mi calmo e vado al bagno per cercare di calmarmi, torno al tavolo ma la situazione non cambia. Quindi chiedo a mio padre di fare bloccare l'ordine e di andare a casa. Tutto ciò, da quel momento accade ogni singola volta che vado a consumare un pasto fuori casa e nessuna differenza fa' il fatto che io sia con amici, con colleghi o con la mia ragazza. Aggiungo però che quando sono a CASA da solo, con la mia famiglia o soltanto la mia ragazza tutto ciò non succede. Ho prenotato appunto pochi giorni fa, si lo so, ho perso molto tempo nel farlo, una visita specialistica e il giorno dopo, non so se a causa di una coincidenza e quindi di altri problemi fisici (oggi sotto richiesta del medico ho fatto le analisi per tiroide, glicemia, etc... e aspetto i risultati) ho cominciato ad avvertire mancanza di appetito anche a casa. Praticamente è da quasi una settimana che mangio poco e niente in quanto non sento lo stimolo della fame e se provo a mangiare ugualmente inizia la nausea. Ciò che non vorrei è che il problema precedente si sia esteso anche nella mia comfort zone, a casa. Concludo dicendo che la visita specialistica ce l'avrei purtroppo, causa disponibilità della struttura a metà giugno. Il medico di base proverà ad anticipare questa data e in caso i risultati degli esami del sangue non abbiano nulla che non va ha detto che mi darà qualcosa lui. (Forse psicofarmaci ?) In extremis potrei anche andare da un professionista privatamente, voglio solo ritornare a mangiare tranquillamente, intanto anche solo a casa mia. Chiedo gentilmente di spiegarmi per quanto possibile che tipo di problema potrebbe essere, se un disturbo post traumatico, o ansia sociale o altro. E cosa potrei fare per affrontare questo problema al meglio delle mie possibilità?