Disturbo ansioso depressivo

simone

Buongiorno, mi hanno diagnosticato il disturbo ansioso depressivo, adesso mi sto curando con zoloft e xanax, sono quasi 2mesi e mezzo che mi sto curando e gran parte dei problemi di sono risolti, adesso dormo bene, ho appetito l'umore è buono anche se ho ancora qualche paranoia o pensieri involontari Il problema è che quando sono in giro non ho ansia né paranoie, ma quando mi metto alla guida da solo o parto per andare al lavoro e per la buona parte della giornata lavorativa ho ansia senza nessun motivo, poi quando esco dal lavoro e il sabato e domenica non ho nessun problema di questo tipo...come devo fare e cosa devo fare...

8 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno,

A lato di una terapia farmacologica ha pensato di iniziare un percorso terapeutico? Un percorso con un professionista potrebbe aiutare a sciogliere alcuni nodi che permangono e che pare vadano a inficiare parzialmente il piano lavorativo.

La saluto cordialmente 

Dott.ssa Fornari Daniela

Buongiorno,

è verosimile che si tratti della sindrome ansioso-depressiva (che le hanno diagnosticato) che per qualche motivo gioca sull'ambito lavorativo; bisognerebbe indagare meglio le tematiche sottostanti. E' possibile per esempio che ci possa essere ansia da prestazione determinata da un tema di perfezionismo, oppure da timore di inadeguatezza, oppure ancora da timore di essere giudicato (sono tutti esempi). Approfondirei meglio attraverso il lavoro psicoterapico.

Mi contatti se ha bisogno.

Un caro saluto.

Drssa Francesca 

Buongiorno Simone,

mi fa piacere che la terapia farmacologica le abbia dato sollievo. Tenga presente che disturbi quali ansia e sintomi depressivi sono molto diffusi.

Come ormai è condiviso un po' da tutti, è utile, contestualmente alla terapia farmacologica, intraprendere un percorso di supporto psicologico o di psicoterapia, al fine di comprendere le ragioni più profonde relative ai sintomi. Tale aspetto potrà essere utile per ritrovare un maggiore benessere in modo stabile.

Cordialmente.

Dr. Giovanni Pasolini

pasolinigiovanni@gmail.com

Dott. Giovanni Pasolini

Dott. Giovanni Pasolini

Brescia

Il Dott. Giovanni Pasolini offre supporto psicologico anche online

Buongiorno, dicendogli quello che dovrebbe fare non serve a niente. Dovrebbe invece intraprendere un percorso psicologico per cercare dentro di lei le sue risorse. Se vuole mi contatti, sono disponibile a vederla. Buona giornata

Dr. Giancarlo Zampieri

 

Dott. Giancarlo Zampieri

Dott. Giancarlo Zampieri

Brescia

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.

Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

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Buonasera Simone,

solitamente oltre alla farmaco terapia é importante intraprendere anche una consulenza psicoterapeutica a supporto.

Ci pensi.

Cordialmente 

Dott. Mario Oreficini

Dott. Mario Oreficini

Brescia

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Caro Simone,

mi sembra di capire che i suoi disagi siano collegati al suo lavoro. Non so se è seguito da uno psicologo o si aiuta solo con la terapia farmacologica. In ogni caso potrebbe rivolgersi a un professionista per capire cosa, del suo lavoro, le scatena ansia. I farmaci sicuramente servono ma non risolvono i problemi. Forse sarebbe sufficiente modificare il suo modo di vivere il lavoro? O c'è la necessità di cambiare attività? Questo può comprenderlo solo lei con l'aiuto di una persona competente, che possa accompagnarla nel cambiamento.

I suoi problemi possono essere affrontati e superati!

Un caro saluto

Dr.ssa Maria Laura Laurenti

Dott.ssa Maria Laura Laurenti

Dott.ssa Maria Laura Laurenti

Padova

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Buongiorno, il trattamento farmacologico le è stato d'aiuto. Manca la parte della comprensione dei sintomi. Cosa mi vuole fare capire di me l'ansia che arriva quando mi metto alla guida da solo o quando mi reco al lavoro? Se vuole approfondire le suggerisco di rivolgersi ad uno psicoterapeuta che la aiuti in questa ricerca.

Auguri!

Marialuisa Ferrari

 

 

 

Dott.ssa Marialuisa Ferrari

Dott.ssa Marialuisa Ferrari

Brescia

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