Salve, sono una ragazza di 25 e sto avendo dei problemi con i miei genitori da un po’. Quasi 4 anni fa sono andata all’estero per fare il lavoro dei miei sogni, e sebbene stessi ancora all’università, i miei genitori erano orgogliosi di questa mia scelta. Lì ho conosciuto il mio attuale ragazzo (portoghese) e siamo da 2 anni insieme. Causa covid il mio contratto di lavoro non è stato rinnovato e da lì mi è crollato il mondo addosso. Ho dovuto abbandonare una città dove ho vissuto per 3 anni, la mia indipendenza, il lavoro dei sogni, tutti i miei amici conosciuti lì e anche la convivenza con il mio ragazzo dato che lui è del Portogallo. Da quel momento è iniziata la nostra relazione a distanza che va avanti tutt’ora. Dall’anno scorso ad ora, non ho trovato lavoro qui in Italia. Il mio ragazzo ora si trova in Irlanda per lavoro, e la mia idea sarebbe quella di andare lì e cercare lavoro (dato che si trova facilmente e il guadagno è buono). Ma c’è il problema dei miei genitori. Per loro è assurdo che io vada a convivere con lui , anche se l’ho fatto in precedenza, perchè non siamo sposati. Premetto che a casa i miei genitori mi lasciano i miei spazi, faccio quello che voglio e si fidano. Ma il problema subentra quando si parla che voglio andare in Irlanda o anche semplicemente quando voglio andar a trovare il mio ragazzo dopo mesi e mesi non averlo visto, perchè a detta loro 4 giorni sono abbastanza invece di 2 settimane. Sto vivendo di ansia, sono dimagrita 7kg e durante le giornate ho continui segni di svenimento. Mi sento privata della mia libertà e delle mie scelte. Il mio problema è quello di voler far felici tutti, ma io non lo sono. Sento che loro pensano alla loro felicità prima della mia e non capiscono quanto ci sto male. Vorrei di nuovo la mia indipendenza e la mia vita in mano. Ho provato più volte a parlare con i miei genitori ma finiamo sempre per litigare e loro non accettano ragioni. Cosa mi consigliate fare? Non ne posso più e questa situazione mi sta mandando allo sfinimento.