Gentilissimi medici
Mi chiamo Luca e soffro ( credo ) di ansia enorme da parecchi anni. Volevo chiedere: e' possibile mettersi in testa di vedere male (fatta visita oculistica e a parte la mia patologia tutto ok e la dottoressa ha detto che gli occhi stan bene), sentire male (paura di diventare sordo come mio padre)?
Il mio medico, che mi conosce da decenni, dice che io faccio nascere problemi che non ci sono. Possibile?
GRAZIE
Gentile utente,
stabilito che non ci sono problemi di natura organica si può ritenere che un disturbo visivo o uditivo sia di natura psicosomatica. Questo non vuol dire che non esista o che non sia un problema per chi ne soffre, ma piuttosto che la soluzione va ricercata in ambito psicologico. Per farsi un quadro più preciso, è utile risalire al momento in cui sono iniziati i sintomi, o sono peggiorati, e cercare di ricostruire il contesto affettivo in cui questo è accaduto (variazioni nei rapporti sentimentali, lutti, dispiaceri di qualsiasi natura, ecc..)
Un cordiale saluto.
Roma
La Dott.ssa Patrizia Mattioli offre supporto psicologico anche online
Buongiorno Luca, la risposta è sì, l'ansia può fare questi scherzi.
Penso però che per lei sarebbe più utile chiedersi come mai ha tutta questa ansia, perché l'ansia è un campanello d'allarme, come il dolore fisico ci indica che qualcosa nel nostro corpo non funziona bene, così l'ansia ci indica che qualcosa nel nostro cuore non sta andando come dovrebbe.
Io le consiglio vivamente di rivolgersi ad un professionista per capire cosa la sua ansia le sta comunicando.
Brescia
La Dott.ssa Monica Mazzini offre supporto psicologico anche online
Gentile Luca, la tendenza all'ansia costituisce una delle caratteristiche di base di una persona. Ti sarai reso conto anche tu che persone diverse possono reagire allo stesso evento con diversi livelli di ansia. Da quello che scrivi e da quello che dice il tuo medico, posso ipotizzare che tu sia una persona che ha una tendenza abbastanza marcata a reagire in modo ansioso agli eventi. A partire da questo, dobbiamo immaginare l' ansia come un fiume in piena che può prendere diverse strade, come quella di ingigantire i problemi fisici o di temere che si verifichino degli eventi catastrofici o di fantasticare altri tipi di eventi ma sono comunque manifestazioni diverse dello stesso problema. Sempre rimanendo nella metafora del fiume in piena, la soluzione è quella di costruire degli argini, nel concreto capire bene in quali situazioni si verifica un incremento dell'ansia e imparare ad attuare delle strategie per "contenerla" e sentirti meno angosciato. Ti consiglio di provare a tenere un diario dove puoi riportare i vari eventi che ti accadono e il grado di intensità di ansia legata ad ogni evento. Questo è già un primo importante passo per capire meglio come funziona la tua ansia e quali situazioni la "attivano". Una volta capito questo, potresti rivolgerti nuovamente al tuo medico, per condividere quanto hai appreso, oppure ad uno psicologo che ti possa orientare alla scelta delle strategie migliori per contenerla, che possono essere di tipo cognitivo o comportamentale o basate sul rilassamento. Se la tendenza all'ansia è davvero una tua caratteristica, prima la conoscerai, meglio imparerai a gestirla nelle diverse situazioni.
In bocca al lupo!
Dott.sa Vania Tommasini
Caro Luca,
l'emozione di ansia che lei riporta è il primo sintomo nonchè indice di sofferenza. Tuttavia, la sofferenza che lei riporta, non è probabilmente una sofferenza medica (non vedo bene, o sento male come mio padre), ma una preoccupazione sottostante a dei pensieri che vanno poi a definire ciò che siamo. Purtroppo i pensieri, diversamente dalle emozioni, emergono sì, in maniera automatica ma sono difficili da identificare se non con una guida iniziale; pertanto le consiglio di rivolgersi ad uno psicologo- psicoterapeuta della zona per poter elaborare tali vissuti e quindi comprendersi a pieno.
Saluti
Gentile Sig.re Luca,
La risposta alla sua domanda é affermativa. L'ansia di per sé é un meccanismo funzionale in quanto permette al nostro organismo di reagire di fronte ad una minaccia, un pericolo; tuttavia, tale meccanismo puó diventare patologico nel momento in cui vediamo pericoli e minacce anche dove non ci sono.
Faccia poi presente che mente e corpo funzionano "insieme"; il suo corpo puó quindi "buttare fuori" vissuti di sofferenza interiori, manifestandoli attraverso la sintomatologia che lei accusa. La causa quindi dei suoi disturbi fisici riguardanti vista ed udito potrebbe non essere nel corpo (altrimenti gli accertamenti medici avrebbero rilevato un qualcosa) ma nel suo mondo interno.
Un professionista potrebbe aiutarla a capire da quando é iniziata questa ansia che definisce come enorme e duratura nel tempo, se é correlata a specifiche situazioni, analizzare quindi i suoi vissuti e il suo funzionamento psico-emotivo, nonché cogliere il significato dei sintomi fisici che sta vivendo.
Resto ovviamente a disposizione,
Cordiali saluti