Ciao Francesca,
deduco dal fatto che vai a scuola che tu sia giovanissima.
Innanzitutto volevo fare un osservazione sul fatto che è buono che tu faccia del training autogeno in quanto apprendere tale tecnica aiuta molto a controllare il respiro il quale influenza moltissimo sulla riduzione di uno stato ansioso (almeno a livello fisico).
Spesso la paura che si possa verificare un altro attacco di panico è la trappola che ti porta ad amplificare la tua paura e che non essa la reazione fisiologica. Nel senso che la paura si alimenta di paura e l’amplifica.
Una sorta di profezia che si auto avvera. Ad esempio: ho paura di dimenticare tutto durante un’interrogazione. Il prof mi chiama ed io mi sento il cuore in gola, inizio a sudare (entro praticamente in ansia). Tutte queste reazioni non aiutano la memoria, che in qualche modo risulta annebbiata, per cui…patatrac…dimentico tutto! Ecco la profezia che si avvera: avevo paura di dimenticare e la paura ha avuto il sopravvento e mi ha fatto dimenticare tutto! Il risultato: senso di fallimento, frustrazione e la prossima volta la paura che riaccada aumenterà il livello di ansia e il risultato sarà lo stesso. Ecco la trappola: un brutto circolo vizioso!
A livello fisico le reazioni che hai sono un campanello di allarme, una sorta di “richiamo di attenzione” che la tua mente ti lancia per dirti qualcosa di cui la tua coscienza non è ancora consapevole.
Qualcosa che ha a che fare con il tuo mondo interno, emotivo, diverso da quello razionale, e utilizza un linguaggio tutto suo a volte difficile da decifrare se non hai gli strumenti adatti per leggere alcuni segnali e il loro significato. Questo può essere raggiunto sicuramente da un lavoro introspettivo che una terapia con uno psicologo ti può aiutare a fare.
Mi chiedo se continui o sei hai sospeso i tuoi incontri con la psicologa … forse è il caso di proseguire ed approfondire certi aspetti di te, per imparare così a sostenerti e a fare chiarezza su ciò che ti accade.
Non ingigantire o generalizzare il tuo stato ansioso leggendo cose che possono solo farti stare peggio e aumentare la tua paura.
Non aver timore di avere chissà che disturbo o malattia, ma datti semplicemente la possibilità di farci i conti subito piuttosto che aspettare che il disagio si risolva da sé, o aumenti! Prenditi uno spazio per parlarne con uno specialista. Scegli ciò che senti meglio per te e sono sicura che affrontando il problema lo risolverai egregiamente. Auguri di cuore Francesca.