Buongiorno. Sono una ragazza di 23 anni che sta passando un periodo molto delicato della sua vita. Ho una bella relazione dove vige il rispetto, la fiducia e la comunicazione. Mi fa sentire amata e non mi fa mancare nulla. Sono una ragazza molto ansiosa e questo mio porta a stare male con me stessa (avere poca autostima, essere insicura di tutto, non sentirmi mai all'altezza, etc.). Questa mia ansia purtroppo si è rispecchiata sull'unica certezza della mia vita, la mia relazione. Sto anche andando in terapia per farmi aiutare. Solo che sono vincolata dal punto di vista sessuale. E questa cosa mi spaventa. Lui non insiste e rispetta questa cosa. Però a me invece pesa molto. Perché mi è sempre piaciuto fare sesso con lui. Ma in questo momento non riesco. Perché quando iniziamo il tutto mi faccio mille domande e cerco di analizzare la cose. Può essere una cosa normale per via dell'ansia? O comunque il mio non stare bene con me stessa influenza ciò?
Buongiorno Simona,
l'ansia, come altri vissuti dolori, possono influenzare anche la sfera intima e sessuale, nonchè il rapporto con il partner.
Nel momento in cui avrà indagato l'ansia a livello individuale con il suo psicoterapeuta, le consiglio, se non l'ha già fatto, di rivolgersi a colleghi sistemico-relazionali per colloqui dedicati alla coppia. Potrebbe scoprire nel suo partner un valido e accogliente alleato nei suoi momenti più ansiosi e quindi di sofferenza.
Le auguro buona fortuna,
dott.ssa Alessia Serio
Torino
La Dott.ssa Alessia Serio offre supporto psicologico anche online
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Roma
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Buongiorno Simona, grazie per aver condiviso la sua esperienza. L'ansia è un'emozione che ci attiva fisicamente e psicologicamente. Mi sembra che questa attivazione per lei si rifletta in un processo di rimuginio, in cui lei pensa e ripensa, ipervigilando sulle situazioni, in cerca di conferme sulla sua insicurezza. E' probabile che ciò si rifletta anche nella sua relazione, ed in particolare nell'area della sessualità. In questi casi sarebbe utile lavorare sulla gestione di questi pensieri, magari anche grazie a delle tecniche che favoriscano una connessione tra mente e corpo (ad esempio la mindfulness). Le informazioni che ha fornito non bastano a dare una risposta completa alla sua domanda, ma spero che questa consulenza costituisca per lei uno spunto di riflessione che possa affrontare nella sua psicoterapia personale. Resto a disposizione per eventuali approfondimenti. Un caro saluto. Dott.ssa Chiara Manna
Buonasera Simona.
Io partirei proprio da un lavoro su se stessa e sull'autostima, che credo che il/la collega con cui sta facendo terapia le avrà detto. Forse, banalmente, dovrebbe essere più rilassata. La sua mancanza di autostima, la sua insicurezza la porta ad aumentare il suo desiderio di controllo che incide sulla relazione, anche fisica. A disposizione se ritiene di voler prenotare un colloquio con me.
Buon cammino. Dott. Gugiana Nicola
Como
Il Dott. Nicola Gugiana offre supporto psicologico anche online