Mio figlio la sera piange senza reali motivi

Valeria

Salve, mio figlio 10 anni spesso quasi sempre la sera piange senza un reale motivo, devo dire che viene da una precedente separazione mia e del suo papà avvenuta quando aveva 3 anni e mezzo, la sera soprattutto quando lo accompagno a letto inizia ad avere pensieri tristi, mi dice che ha paura che io muoia o che a lui possano succedere cose brutte o piange perché magari un vicino/a di casa cambia casa o a volte mi da altre ragioni troppo banali io cerco di capire se c'è dell'altro ma lui dice di no, durante il giorno è un bambino sereno, gioca, fa sport e circondato da tanto amore, ma la notte cambia spesso umore e io mi sento impotente davanti ai suoi umori, vorrei aiutarlo, nn vorrei vederlo triste, vede il suo papà, i nonni paterni quindi la loro presenza c'è...anche se non tantissimo ...ma nn so perché lui si comporta così vorrei tanto vederlo sempre sereno, è piccino per sentirsi già così triste, basta una notizia triste in TV o qualsiasi cosa per farlo stare male, troppo sensibile ad ogni cosa e io da mamma mi sento male, vorrei consigli al riguardo

4 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno signora, suo figlio mostra i segni di una forte "ansia da separazione" che aumenta nei momenti in cui deve necessariamente "separarsi" dalla sua figura di attaccamento, la mamma. Il momento dell'addormentando è il momento in cui ci si lascia andare, chiudere gli occhi e dormire è come andare da un'altra parte, lontano dalla mamma. Lo stesso vale per la mamma che a volte può inconsapevolmente essere preoccupata del momento del sonno in cui non avrà più il controllo della situazione. Le consiglio di far aiutare suo figlio ad affrontare queste ansie inconsapevoli che con la crescita potrebbero peggiorare. Un saluto 

Dott.ssa Marica Ierardi

Dott.ssa Marica Ierardi

Roma

La Dott.ssa Marica Ierardi offre supporto psicologico anche online

Buonasera, la ringrazio per aver condiviso con noi la sua situazione e le sue preoccupazioni, che da madre sono perfettamente legittime. Vorremmo sempre vedere tranquille, serene e felici le persone a noi care e ci preoccupiamo se qualcosa li turba. Così dalla sua descrizione è impossibile capire l'origine di tale paura, le consiglio di portarlo da una psicologa che lo aiuti. Io sono disponibile anche online.

Dott.sa Elena Bonini

Dott.ssa Elena Bonini

Dott.ssa Elena Bonini

Reggio nell'Emilia

La Dott.ssa Elena Bonini offre supporto psicologico anche online

Buongiorno Valeria,

i minori accedono ai propri stati emotivi in modo diverso dall'adulto. Trovano da soli delle modalità per scaricare la tensione o elaborare i propri vissuti. 

In questo caso il pianto potrebbe essere una modalità per comunicare all'esterno un malessere che sente dentro di sè e che non può esprimere in altro modo.

Sarebbe opportuno che, insieme al papà, vi rivolgiate ad un professionista sistemico-relazionale, che possa aiutare vostro figlio ad esprimere i suoi bisogni e a collocarli nell'ambito familiare; d'altronde,  la paura dell'abbandono nasce nelle relazioni con le figure di attaccamento e all'interno delle dinamiche familiari. Non conoscendovi nel profondo, ipotizzo che una delle motivazioni potrebbe essere proprio una mancata elaborazione della vostra separazione, anche se avvenuta tempo fa.

Le auguro che lei possa trovare il percorso giusto e che suo figlio riacquisti la serenità.

Saluto lei e la sua famiglia,

dott.ssa Alessia Serio

Dott.ssa Alessia Serio

Dott.ssa Alessia Serio

Torino

La Dott.ssa Alessia Serio offre supporto psicologico anche online

Cara Valeria,

capisco la sua preoccupazione.

I bambini elaborano le emozioni in modo diverso dagli adulti. A 10 anni, suo figlio sta attraversando un periodo di grandi cambiamenti e la separazione dei genitori, anche se avvenuta anni fa, può aver lasciato un segno profondo nel suo inconscio. I pensieri tristi e le paure che esprime la sera potrebbero essere un modo per elaborare queste emozioni residue. È importante che lei validi le sue emozioni, cioè che le riconosca e che gli trasmetta che sono tutte importanti, anche se le sembrano esagerate. Può dirgli: "Capisco che ti senta triste/spaventato. È normale provare questi sentimenti a volte."
Inoltre, potreste creare insieme una routine serale rilassante prima di andare a dormire, perché potrebbe aiutarlo a sentirsi più sicuro e calmo.

Un'altra indicazione è di limitare l'esposizione a notizie negative, cioè troppo pesanti o violente, soprattutto prima di andare a dormire.
Infine, potrebbe ricorrere alla consulenza di uno psicologo infantile, che possa fornire strumenti e strategie specifiche per aiutare suo figlio a gestire le emozioni e le paure e per dare supporto a voi genitori.
Eventualmente, io offro supporto online.

Un caro saluto,

dott.ssa Cristel Rubulotta

 

 

Dott.ssa Cristel Rubulotta

Dott.ssa Cristel Rubulotta

Genova

La Dott.ssa Cristel Rubulotta offre supporto psicologico anche online