Salve, ho delle angosce che mi mettono abbastanza ansia. Ho un'amica, che con la quale passo molto tempo, le voglio bene e sarei sempre disponibile nel caso avesse bisogno. Lei è molto intraprendente (ambito relazionale),quindi con molta esperienza in quel campo. É molto diversa da me e in molti casi vorrei essere un po come lei. un paio di settimane fa, mentre mi parlava delle sue esperienze, mi è sorto un pensiero irrazionale e piuttosto cattivo (in poche parole ho pensato che tr**a) che mi ha messo in confusione la mente al riguardo della mia sincerità e amicizia nei suoi confronti. Premetto che fino ad allora non ho mai pensato al suo riguardo cose del genere, sebbene la conosca molto bene già da prima. Ho cercato di reprimere questa preoccupazione e insicurezza ma ogni volta automaticamente sorge questo "senso di colpa". La cosa peggiore è che ho pensato a cosa succedesse se pensieri cattivi sorgessero anche con altre persone. E infatti mi sono lasciata condizionare da questo pensiero e ora ho pensieri che in realtà non penso e che cerco di scacciare anche verso altre persone e la cosa mi crea molta angoscia e preoccupazione che non mi fa stare bene. Vi è una soluzione verso questo "circolo vizioso"? Aspetto impaziente una risposta. Grazie.
23 risposte degli esperti per questa domanda
Buongiorno Stefania, è molto comprensibile che in questo momento lei possa avere questo tipo di difficolotà in una fase della vita dove, molto piu che in altre, è importante la questione relazionale per un riconoscimento adeguato o meno di sè. Probabilmente la sua amica, molto intraprendente, sta andando a toccare delle corde molto sensibili riguardo il suo amore verso se stessa e la sua autostima?! Credo che la cosa che potrebbe aiutarla di più potrebbe essere fare un lavoro su di sè per incrementare l'autostima e la sicurezza in se stessa così da non essere così profondamente disturbata dall'intraprendenza altrui, e essere lei stessa più sicura in generale, che aiuta molto in tutti gli ambiti della vita. Spero di averla un po' aiutata, ma in ogni caso per qualsiasi bisogno io sono qui e non esiti a contattarmi! Cordiali saluti
Buongiorno Stefania, sembra che tali pensieri la mettano molto in ansia e non le permettano di vivere serenamente le sue relazioni amicali. Le consiglierei di darsi un pò di tempo e di cercare uno/a psicoterapeuta con il/la quale riflettere sulla natura di quest'ultimi e sopratutto sul motivo per il quale la facciano tanto soffrire. Solo così, penso, che potrà iniziare a comprendere meglio ciò che le sta accadendo in questo periodo.
Cara Stefania, quello che le è capitato non ha nulla di anomalo, è possibile che pensieri irrazionali o irriguardosi o sconvenienti ci attraversino la testa (è un po' come quando un motivetto ci rimane "attaccato" per tutto il giorno e risuona nella testa senza che lo vogliamo). L'essere umano ha molto meno controllo sul contenuto della sua mente di quello che crede, anzi, quando vorrebbe esercitare questo controllo inibendo attivamente i pensieri sgraditi o inaccettabili, ottiene, paradossalmente, l'effetto opposto, rendendoli più frequenti e fastidiosi. L'unico rimedio è non prestare attenzione a questi pensieri, sapendo che sono comuni a moltissime persone e non hanno nessun significato patologico. Stia serena, le faccio i miei migliori auguri
Certo che c'è una soluzione a questo circolo vizioso. Potresti provare a rivolgerti ad un professionista, magari di orientamento strategico o interazionista, dove la terapia è centrata sul problema ed è breve. In bocca al lupo
Brescia
La Dott.ssa Elisa Fedriga offre supporto psicologico anche online
Non credo che tu ti debba preoccupare eccessivamente per questi pensieri. A tutti può capitare di fare pensieri "sconvenienti" su altre persone, senza che ciò arrechi alcun danno. Noi valutiamo cio' che ci viene detto sulla base anche dei nostri parametri morali. Se, però, questi pensieri dovessero essere troppo insistenti e fastidiosi, ti suggerirei di rivolgerti ad uno specialista per una breve consulenza psicologica
Buongiorno mi chiamo Elisa Locatelli e sono una psicologa,ricevo abbastanza vicino a dove vive lei (Crema) e se ne sentisse il bisogno potrebbe contattarmi al 392/9027737 per fissare un appuntamento. Buona giornata
Il confronto con gli altri, specie alla sua giovane età, è una cosa molto complicata. I suoi "pensieri cattivi", possono esprimere un disagio nel rapportarsi agli altri, oppure un disagio nel rapporto con sè stessa o ancora una certa dose di aggressività che non si riesce ad esprimere altrimenti. I significati di questi pensieri possono essere molteplici; se si sente molto disturbata da ciò, le consiglio di fare qualche colloquio con uno specialista (psicologo o psicoterapeuta), per comprendere meglio la situazione. Cordialmente
Cara Stefania,deve essere difficile per te convivere con questi pensieri che ti causano così tanto disagio. Mi sembra di aver capito che, nonostante tu voglia molto bene alla tua amica, ti capita di pensare cose poco carine di lei e che questo ti fa soffrire perchè in passato non ti è mai capitato di pensare cose di quel tipo nei suoi riguardi; ora la tua paura è di non riuscire più ad avere rapporti di amicizia limpidi e liberi da pensieri giudicanti. Deve essere molto spiacevole e faticoso per te cercare di evitare questi pensieri! Ora ti racconto una breve storia: in passato la nostra mente, fin dall'alba dei tempi, produce in continuazione pensieri e una volta tutti questi pensieri avevano la funzione di evitarci situazioni pericolose o non adeguate alla nostra persona; oggi le cose sono cambiate, non viviamo più in luoghi pericolosi e colmi di insidie ma nonostante ciò la nostra mente continua a produrre pensieri che, se una volta potevano essere indispensabili, ora molte volte non sono più utili, anzi rendono le nostre vite ancora più complicate e ci allontanano dalla strada dei nostri valori, dalla strada che dobbiamo percorrere per diventare le persone che vorremmo essere. Questi pensieri ci sono però, dirai tu! Si, e per farti capire cosa possiamo fare a riguardo ti propongo una breve metafora: sei in macchina e stai percorrendo una strada che non conosci seguendo solo le indicazioni del navigatore satellitare. Ad un certo punto il navigatore ti dice di svoltare a sinistra ma tu vedi che a sinistra c'è solo una pista ciclabile, per di più sterrata. Cosa fai? Segui il navigatore nonostante il suo ovvio errore o continui per la strada principale che ti sembra la più adeguata al raggiungimento della tua meta? Ecco, con i pensieri vale lo stesso discorso, la tua mente ti darà indicazioni in continuazione ma starà a te capire quali sono i pensieri "buoni " e quelli "cattivi", "utili" o "inutili". Come capirlo? In termini di utilità e fattibilità: i tuoi pensieri sono utili per il raggiungimento dei tuoi obiettivi, dei tuoi valori? (nel tuo caso, il pensiero di poter pensare male dei tuoi amici ti è utile per essere una ragazza con amicizie vere e sincere?) Certo, una volta capito questo, non è comunque semplice liberarsi di quei pensieri! Perchè? Facciamo un piccolo esercizio: nei prossimi 30 secondi prova a non pensare ad una pallina da tennis rossa... Difficile vero? Questo perchè la nostra mente funziona così, più si cerca di non avere un pensiero più questo ritorna e anche più insistente. Come fare allora? Bisogna imparare ad accettare i propri pensieri in modo non giudicante, spostando l'attenzione da quelli che ci fanno male, inutili, che ci procurano paure e ansia, verso quelli che ci sono utili per essere e diventare la persona che vogliamo essere. Questa capacità la si apprende attraverso l'ACT (Acceptance and Commitment Therapy), la terapia dell'accettazione e dell'impegno, e attraverso l'apprendimento di tecniche di mindfulness, secondo l'approccio psicologico cognitivo-comportamentale. Spero di essere stata chiara e di aiuto. Rimango disponibile per eventuali approfondimenti.
Buongiorno Stefania, la natura dei pensieri è proprio questa ovvero possono arrivare indipendentemente da ciò che rappresenta la persona davanti a noi ed anche rispetto a quello che fa. Inseguire i pensieri, che sono solo pensieri e non "fatti", può metterci in situazioni complicate che generano comunque emozioni negative. Cercare di scacciarli poiché fastidiosi non fa altro che rinforzarli perché "più non voglio pensare ad una cosa e più che la mente mi porta a pensarla", ed eccoci qua nel circolo vizioso che lei riferisce. Sarebbe opportuno sviluppare maggiore accettazione verso tali pensieri ed orientare la propria vita ai fatti ed alle cose che "riteniamo importanti" proprio per togliere energia a questi pensieri. Cordialità
Ciao Stefania, "cercare di scacciare i pensieri cattivi"...quale miglior modo per condizionare in modo negativo, ovvero rinforzare la tua paura sulla parte irrazionale e comunque spontanea della tua mente? Lascia i pensieri fluire e non avere sensi di colpa. Se hai sentimenti sulle persone non sempre positivi,hai forse paura di essere troppo cattiva? E perchè non bisogna essere cattivi, forse saperlo aiuta a conoscerci meglio e gestire la parte di aggressività che è dentro di noi, anche se non ci piace. Freud ne parlava in termini di pulsione, pensa, un termine "vitale"... In bocca al lupo!
Salve Stefania, alla sua età è possibile essere confusi rispetto a ciò che si pensa degli altri e accettare ciò che gli altri potrebbero pensare di noi. Penso che nelle relazioni sia importante riuscire a comunicare con chiarezza, come mai lei non riesce a farlo con questa sua amica? Cosa potrebbe dire se lei gli comunicasse i suoi pensieri? Sono tutte risposte che si possono avere tramite con chiaro confronto con l'altro, se questo non avviene, rischia di pensare e darsi da sola le risposte. Provi a riflettere su questi aspetio, ma non da sola, il confronto con l'altro ci aiuta a ridimensionare e a dare una diversa connotazione alle cose che ci capitano. Buon tutto,
Cara Stefania, quello che racconti mi fa capire che sei una persona molto buona, ma che fatica anche a gestire l'aggressività. Avere dei pensieri negativi nei confronti di qualcuno a cui vogliamo molto bene capita a chiunque, e non ci preclude la possibilità di provare anche dei sentimenti positivi. Quello che voglio dire è che il fatto che tu abbia avuto un pensiero cattivo è stato forse provocato da un atteggiameto che la tua amica ha assunto e che ti ha infastidito, portandoti ad aver pensato male di lei. Tuttavia non credo che questo cambi il giudizio generale che hai nei suoi confronti. Tutti abbiamo dei difetti, quindi è normale che a volte colpiamo negativamente gli altri con i nostri comportamenti. Dici di aver iniziato ad avere pensieri di questo genere anche con altre persone, non preoccuparti, la cosa in sè non costituisce un problema. Piuttosto il problema sorge nel momento in cui tu non riesci a tollerare il pensiero negativo, oppure quando questo diviene eccessivamente pervasivo nella tua mente. Ti consiglierei di dare un'occhiata dentro di te, cercare di capire il perchè ti nascano certi pensieri e magari cercare di capire se le persone con cui stai siano effettivamente sempre gentili nei tuoi confronti. Vedo che sei di Bergamo, se vuoi approfondire la cosa io ricevo a Lovere, sul lago d'Iseo, altrimenti puoi trovare qualcuno più vicino a casa. In bocca al Lupo!
Brescia
La Dott.ssa Gloria Baisini offre supporto psicologico anche online
Carissima Stefania, è comprensibile che questo che le sta capitando la preoccupi molto. Credo sia difficile far fronte a questi pensieri da sola, le farebbe bene poter esprimere questi pensieri in uno spazio protetto e personale in cui da una parte abbassare il livello di angoscia che questi pensieri comportano, condividendoli con un professionista, e dall'altra cercare di capire perché questi pensieri sono subentrati così improvvisamente. Le consiglio se quest'angoscia continuasse a farsi sentire di non sottovalutarla. Credo non sia semplice rivolgersi ad uno psicologo, ma se volesse parlarne telefonicamente mi può trovare a questo numero 3474157676. Ho letto che è di Bergamo, se volesse provare a parlarne di persona io ricevo a Bergamo, potrei proporLe un incontro gratuito dopo il quale sarà libera di pensare e capire se potrebbe esserLe utile parlarne e quindi fare dei colloqui successivi, oppure decidere di non continuare. Penso sia difficile scegliere qualcosa che non si conosce. Un cordiale saluto.
Cara Stefania Probabilmente quando hai pensato in quel modo della tua amica qualcosa è scattato non sempre si condivido a pieno e totalmente il pensiero di chi ci sta vicino anche dei nostri amici, non per questo si viene a mancare di lealtà- Semplicemente non rispettava per ciò che ti stava raccontando ad una tua visione di vita o di comportamento. Mi auguro di esserti stata d'aiuto
Roma
La Dott.ssa MariaEmiliaClaudia Bernabeo offre supporto psicologico anche online
Molte volte i pensieri cattivi che si insinuano nostro malgrado nella mente sono frutto del desiderio di essere buoni e perfetti. E' un meccanismo che scatta automaticamente proprio nelle persone che hanno un forte Super-Io. Nella nostra mente esistono pensieri positivi che inevitabilmente richiamano quelli negativi e viceversa. Tu hai difficoltà a liberarti dei pensieri cattivi proprio perchè non accetti la loro funzione di compensazione. Ci si può liberare del loro "circolo vizioso" e dell'angoscia cercando di capire che cosa li provoca, che funzione hanno, che cosa devono compensare.
Gentile utente, mi pare di capire che quello che la preoccupa sono i "cattivi pensieri" che le vengono in mente verso la sua amica, amica intraprendente e a quanto lei racconta "sessualmente disinibita". Sembra anche dire che vorrebbe essere come lei mentre si sente molto diversa. Ora sembra che questi pensieri cattivi si siano generalizzando verso altre persone. Piu' che scacciare i cattivi pensieri le consiglio di capirne il senso emozionale. Non esistono cattivi pensieri ma solo pensieri. Pensieri che significano qualcosa. Scacciandoli non fa che renderli piu' forti e intrusivi. Potrebbe ad esempio fare l'ipotesi che il suo desiderio di essere come la sua amica e l'idea che sia disinibita siano in stretta relazione. Potrebbe fare l'ipotesi, ad esempio, che proietti sulla sua amica la sua disinibizione, evitando di farsi carico dei suoi desideri sessuali. Io credo che Lei abbia bisogno di dare senso alle sue fantasie per potersi costruire una identita' integrata con i suoi desideri. Con un percorso di Psicoterapia potra' essere aiutata in questo. Un cordiale saluto,
Ciao Stefania, i pensieri di cui parli sembrano pensieri intrusivi che tu non vorresti ci fossero ma che compaiono contro la tua volontà. I motivi potrebbero essere tanti e aicuramente se tu ne avessi voglia sarebbe utile interessante per te affrontare questi tuoi disagi attraverso un percorso di psicoterapia. Se vuoi e sei interessata prova. Se hai altro da chiedre sono qui! Fammi sapere.
Salve Michela, dal suo racconto mi sembra che questo "circolo vizioso" la faccia soffrire molto. La cosa più preoccupante per lei sembra essere la possibilità di farsi sfuggire dalle mani la gestione delle sue emozioni e delle sue ambivalenze legate principalmente alle persone ed in primis alla sua amica. Mi sembra di intuire che ciò che fa scattare in lei questi pensieri e il senso di colpa sia proprio "l'abilità" della sua amica nelle relazioni con gli altri.(Prendo questo focus anche perchè lo ha sottolineato lei con quel "campo relazionale") La domanda allora si sposta su un altro livello: come si fa a relazionarsi ad altre persone pensando "io sono ok e anche tu"? Interessante porsi questa domanda perchè ha a che fare con l'autostima. Più insicuro ed incerto una persona è, più può percepirsi "timido" ed impacciato e, quindi, "odiare" chi è più fluido nelle relazioni. Però, credo, che tutto si può imparare, se si vuole. Partendo dall'autostima personale fino ad abbracciare la fiducia nelle relazioni con gli altri. Non si chiuda!
Buongiorno cara Stefania, da come espone la sua situazione sembrerebbe che la sua ansia sia dettata soprattutto da una bassa autostima e da un scarso senso di valore che lei attribuisce a se stessa. Forse nel confronto con questa sua amica più estroversa ed intraprendente ha visto maggiormente le proprie fragilità e questo l’ha messa in ansia, perciò le scatta il meccanismo di “denigrare con la fantasia” l’altro, per vincere lei stessa il confronto. Stia tranquilla, la sua non è cattiveria; cerchi piuttosto, magari con l’aiuto di un esperto, di capire qual è l’origine della sua insicurezza e scarsa autostima, in modo tale da sentirsi più spontanea e sicura nei rapporti con gli altri. Cordiali saluti,
Cara Stefania,noi tutti possiamo avere pensieri 'cattivi' o che potrebbero risultare 'poco gradevoli' ai nostri interlocutori se ogni nostro pensiero venisse reso - sempre e ad ogni costo - palese!! Per fortuna non é così!! I nostri pensieri 'non sono trasparenti' e ciò vuol dire che noi abbiamo libero arbitrio nella scelta della loro comunicazione: modi, tempi e se comunicarli!! Essere sinceri non sempre coincide nel dover comunicare sempre ciò che pensiamo senza che i pensieri siano da noi elaborati e poi comunicati. I pensieri sono geneticamente e psicologicamente sia buoni che cattivi (positivi e negativi): bisogna solo saperli gestire adeguatamente prima di darne comunicazione. Ogni nostro pensiero (buono o cattivo) andrebbe da noi mentalmente elaborato e solo successivamente e se vogliamo lo possiamo anche comunicare. Ora tu dici di sentirti in 'colpa' verso la tua amica perché con il pensiero l'hai giudicata in un certo modo ma non glielo hai detto!! Stefania, ci sono diverse modalità per comunicare ad un'amica il nostro disappunto, anche solo facendole notare che il suo comportamento potrebbe anche danneggiarla!! Per quel che riguarda il "circolo vizioso" in cui ti senti intrappolata perché anche verso altre persone hai pensieri che tu definisci "cattivi", ti dico di valutare attentamente se il tuo personale giudizio (interiore) non é cattivo ma 'realistico' cioé: magari le cose sono così come tu le pensi!! Dovresti confrontarti anche con altri pareri. Se ti trovi a disagio forse hai bisogno di consultarti con una terza persona (che ti faccia da specchio) con cui aprirti tranquillamente (es.: familiare - tutor - psicologo etc..). Ti faccio i miei auguri, se hai bisogno scrivi ancora e ti lascio un caro saluto.
Cara Stefania credo tu abbia ragione quando definisci circolo vizioso l’insieme di pensieri che ti angoscia. Dal momento che hai diciotto anni nella tua se pur giovane vita, ti è capitato anche in passato? Come mai ora il circolo vizioso è così potente da procurarti angoscia? So di sollevare molte domande e non darti risposte, ma il pensiero di un essere umano è complesso e soluzioni facili non esistono, hai provato a fare un consulto per esporre nel dettaglio questo problema della mente? E’ importante che tu possa vivere serena e prendere le tue decisioni lucidamente e non con la mente offuscata, pensaci. Distinti saluti.
Salve Stefania, è nella natura umana avere sentimenti ambivalenti, il fatto di pensare male di qualcuno anche a noi molto caro, non significa che gli si voglia meno bene. A tutti è capitato, è difficle tenere insieme il buono e il cattivo, cipire che uno non esclude l'altro e non sentirsi in colpa, ma tutti siamo fatti di più parti ed è importante anche accettare le nostre parti "meno buone" per riuscire ad accettare anche quelle "meno buone" delle persone che abbiamo accanto. Cari saluti
Bologna
La Dott.ssa Francesca Fiorini offre supporto psicologico anche online
Salve, quello che descrive è un comune circolo vizioso di tipo ossessivo. Un pensiero si insinua nella nostra mente --> diamo una valutazione negativa del pensiero e di noi stessi --> il pensiero diventa importante e gli diamo attenzione --> durante la giornata ci assicuriamo di non avere avuto pensieri di quel tipo --> questo fa si che il pensiero si presenti --> nuova valutazione negativa del pensiero e di se stessi Più ci si preoccupa di poter pensare male delle persone o di fargli del male più pensieri intrusivi si insinuano nella nostra mente per confermare le nostre paure. In psicologia spesso per far capire il concetto dei pensieri intrusivi e di come siano richiamati dai tentativi di evitarli si fa questo tipo i gioco: "cerchi di non pensare a un orso bianco!" Sono sicura che per almeno un istante l'immagine di un orso bianco si è insinuata nella sua mente! Ognuno di noi nel corso della vita ha dei pensieri cattivi, questo non denota che siamo persone cattive ma solo che siamo umani! Smetta di dare importanza a questi pensieri e loro smetteranno di avere potere su di lei. Non può evitare di avere dei pensieri intrusivi (è un essere umano!), ma può gestire l'effetto che questi possono avere su di lei, il suo comportamento e le sue emozioni. L'unico modo per spezzare il circolo vizioso è eliminare il fattore della valutazione negativa. A presto