Pensiero cattivo e malessere forte

Amelia

Salve, dopo un forte periodo di stress ho riscontrato un disturbo ossessivo con pensieri cattivi nei confronti dei miei cari. Ho superato ormai questa fase e ho compreso di aver sottoposto il mio corpo ad uno stress assurdo, più grande di me e i miei 21 anni. Ne ho parlato e mi sono sfogata abbastanza. Uno dei pensieri che mi è passato per la mente era di aver detto a mia madre che era brutta e invece un’altra persona che ha fatto del male alla nostra famiglia era più bella. Naturalmente poi ho compreso che in realtà questo dubbio era solo l’ossessione del giorno e mi sono rincuorata. Il tutto era nato solo perché un giorno io l’avevo vista a mia madre struccata, pensierosa e con l’ansia fronte corrugata e allora ho pensato che fosse un po’ sciupata e “brutta”, cosa che ovviamente non penso davvero perché la AMO e lei è tutta la mia vita, lei mi ha donato la sua.
Sta di fatto che l’altro ieri mattina mentre ripensavo a tutto ciò ero tranquilla quando nella mia mente è rispuntato questo pensiero e ho detto “però è vero “ forse inconsciamente riferendomi a quel giorno lì. Però chissà perché dopo sono stata male da morire, ho pianto, sensi di colpa alle stelle e paure forti , pensavo di aver rovinato la mia vita e che non avesse più senso perché era come se l’avessi tradita. Solo che un istante dopo io avessi pensato sta cosa mi blocco e mi dico “ma io non lo penso sul serio, perché l’ho associata a quella cattiva persona e come mi spiego tutto questo?”
Pensate io abbia fatto una cattiveria assurda? È normale?

5 risposte degli esperti per questa domanda

Salve Amelia,  per prima cosa penso sempre che sia molto utile abbandonare l'ottica del giudizio per soffermarci a comprendere il senso di ciò  che avviene. Non credo che la sua sia una "cattiveria assurda" ma sarebbe utile per lei comprendere come mai sono comparsi questi pensieri verso sua madre e a quali emozioni si si collegano. Mi chiedo come sfoga le sue emozioni, ad esempio. Però  questi sono discorsi ampi che non credo sia utile fare in questo contesto,  quindi per rispondere alla sua domanda credo che sia del tutto normale avere pensieri "negativi" anche verso persone che amiamo e non sia una cosa crudele ma magari dei segnali di qualcosa che non riusciamo ad esprimere e che ha a che vedere con la relazione con quella persona.  Resto a disposizione per qualsiasi chiarimento. A presto

Dott. Daniele Regini

Dott. Daniele Regini

Roma

Il Dott. Daniele Regini offre supporto psicologico anche online

Gentile Amelia,

i pensieri ossessivi possono crearci un grande disagio! Per prima cosa, è bene che lei si convinca che nelle ossessioni non c'è una sua "colpa". Si tratta di un disturbo, che può essere lieve o anche molto grave tanto da impedirci di vivere serenamente.
Per convincerla che si tratta di un disturbo su cui non ha colpa (né controllo), provi a fare questo esperimento: regoli il cellulare con una sveglia a 1 minuto, e provi per tutto il tempo a non pensare a gli orsi bianchi.
Vedrà che la semplice intenzione di "NON" pensare agli orsi bianchi le farà venire in mente proprio gli orsi bianchi. Così scacciare i pensieri cattivi, non fa che mantenerli nella nostra mente...

Vede, nella nostra mente passano molti pensieri, un po' come le nuvole in cielo. Alcuni decidiamo di seguirli e comportarci di conseguenza, altri li lasciamo andare. Così lei non ha seguito il pensiero di insultare sua madre, perché vuole bene a sua madre, anche se questo pensiero le ha attraversato la mente. Questo basta. Succede a tutti, di continuo.

Amelia, lei è giovane, e il disturbo ossessivo compulsivo fa la sua comparsa presto. Le consiglio di rivolgersi ad un terapeuta cognitivo-comportamentale perché da questo disturbo si può guarire! 

Buone cose

Dott. Stefano Ventura

Dott. Stefano Ventura

Roma

Il Dott. Stefano Ventura offre supporto psicologico anche online

Cara Amelia, il fatto che lei menzioni nella descrizione del suo malessere il termine "disturbo ossessivo" deriva dal fatto che si è rivolta ad un professionista, per una consulenza, e le è stato indicato quanto scritto? (ne ha parlato e si è sfogata abbastanza: intende con amici e persone care oppure con uno psicologo?).

Nel messaggio non viene menzionato nulla rispetto alla sua vita quotidiana, al periodo di stress che ha vissuto e, forse, in parte sta vivendo, oppure rispetto alla sua famiglia. In generale, avere dei pensieri negativi, non equivale automaticamente ad essere una "persona cattiva". Spesso accade che la nostra mente costruisce la propria prigione, soprattutto perchè i dubbi scatenano paure e preoccupazioni, le quali spesso hanno bisogno di rassicurazioni e dalle quale emergono sensi di colpa, esasperati anche nel tempo. Tutto ciò crea circoli viziosi e forte malessere, che si ripercuote nei vari ambiti della vita (lavorativo, relazionale-sociale, famigliare, ecc.).

Come può immaginare, è importante rivolgersi ad una persona che possa aiutarla nella modalità adeguata, per affrontare al meglio il disagio che prova.

Cari saluti

 

Carissima Amelia, da quanto tu scrivi non si evince in cosa consiste il tuo 'forte periodo di stress' nè come lo hai superato. Hai fatto un percorso di psicoterapia? Tuttavia in considerazione dei tuoi cattivi pensieri ossessivi verso 'i tuoi cari',  mi sembra che tu li abbia avuti soprattutto verso tua madre!! Molto probabilmente potrebbe trattarsi di un tuo vissuto infantile-adolescenziale un po' conflittuale verso di lei o comunque verso le figure genitoriali. Non ritengo ci sia niente di preoccupante perchè può succedere che nella nostra crescita evolutiva prendiamo man mano coscienza delle nostre relazioni affettive e cominciamo a dare dei giudizi più o meno adeguati e ciò può scatenare in noi un  senso di colpa (conflitto tra l'amore che proviamo ed il giudizio negativo che a volte diamo). Il mio consiglio è quello di aderire ad un percorso psicoterapeutico che ti possa agevolare nell'analizzare la relazione affettivo/emotiva che hai sviluppato verso tua madre (e/o altre figure di attaccamento).  Con i miei migliori auguri di lascio un cordiale saluto.

Cara Amelia, 

Mi sembra che lei si trovi come a gestire due Amelia, con  pensieri ed emozioni fortemente contrastanti l'una con l'altra: una amorevole, buona e innocente, l'altra più colpevole, cattiva, forse rabbiosa.

Da quanto tempo le accade di oscillare tra queste due? Che spazio c'è nella sua famiglia nei confronti della cattiveria?

Credo che i significati dietro i suoi pensieri siano molto profondi, meriterebbero uno spazio adeguato, dove poter comprendere i suoi vissuti. Ha pensato ad un lavoro terapeutico?

Cari saluti.

 

 

 

Michaela Mortera 

Dott.ssa Michaela Mortera

Dott.ssa Michaela Mortera

Macerata

La Dott.ssa Michaela Mortera offre supporto psicologico anche online