Rischio con questa mia ansia di perdere le persone che mi stanno vicine

ilaria

Salve,sono ilaria e ho 17 anni. Ho sofferto per molto tempo di attacchi di panico che con il crescere sono andati quasi a scomparire. Ma negli ultimi tre anni se non di più mi sono ritrovata con queste crisi d'ansia: palpitazioni, pressione forte alla bocca dello stomaco ,stato di confusione e allarmismo,paura e angoscia.Non riesco ad aspettare per fare nulla , una sorpresa , dire una cosa, fare una cosa, non riesco ad aspettare devo fare tutto e subito, non tollero le competizioni o tutto quello che mi mette a essere vista sullo stesso piano con altre persone,piango praticamente ogni giorno per ogni emozione che provo dalla piu lieve alla piu forte, piango per ogni minima pressione e non riesco a controllarmi per non farlo . Ho anche degli scatti d'ira per non riuscire a far capire le cose alle persone , scatti d'ira che mi portano a dei mal di testa fortissimi. Non so piu cosa fare rischio con questa mia ansia di perdere le persone che mi stanno vicine. Aiutatemi!

17 risposte degli esperti per questa domanda

Ciao Ilaria. Ti possa dare del "tu"? ho letto con attenzione la tua richiesta e mi sembra di capire che, allo stato attuale, la tua "ansia generalizzata" stia interferendo in modo significativo nella tua quotidianeità. per questo motivo ti consiglio di rivolgerti ad uno psicologo/a che ti possa aiutare a gestire meglio questo momento difficile: recati presso l'ASL del tuo territorio e chiedi di poter avere un colloquio psicologico. Questa potrebbe essere la soluzione per cominciare a stare meglio; sarà poi il professionista al quale ti rivolgerai a darti le indicazioni più specifiche e necessarie. un caro saluto
Gentile Ilaria, capisco la sua apprensione ed il suo disagio, ma le posso dire che i suoi sintomi psicologici possono essere curati con una adeguata psicoterapia. Il primo passo è misurare l'ansia mediante lo STAI X1 e X2 in cui è possibile rilevare l'ansia permanente e l'ansia presente al momento del test. Poi, può iniziare una tecnica di rilassamento, tipo Training Autogeno, abbinata ad una psicoterapia settimanale. E' possibile che questo suo comportamento del "tutto e subito" abbia una matrice inconscia lontana ed è da lì che bisogna cominciare. I suoi mal di testa insorgono da questo carico di tensione con cui lei investe la realtà ogni volta che accade qualche cosa che le crea una turbativa. Provi, intanto, a guardare ogni evento che le appartiene come se fosse una spettarice, non una protagonista, vedrà che ci sarà qualche risultato riguardante la gestione della sua emozione.
Dott.ssa Maura Livoli

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Roma

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Gentile Ilaria, gli scatti d'ira per non riuscire comunicare con le persone il proprio disagio è comprensibile se si accetta di pensare che l'incomunicabilità ci sia anche nei confronti di se stessa. Gli attacchi di panico sono scomparsi spontaneamente, ma hanno lasciato un vuoto. Riempito di niente. La scomparsa del sintomo, come succede nella maggior parte dei casi, quando il sintomo non è sostituito da una presa di coscienza, un cambiamento, una chiarificazione con se stessi lascia un vuoto che deve essere colmato. L'ansia, la confusione, gli scatti d'ira sono l'espressione dolorosa di un disagio che non si sa bene come indirizzare. Che cosa vuole fare della sua vita, quali valori accetta e quali rifiuta, quali desideri sono possibili realizzare e quali no. Alcuni dei suoi desideri o valori sono in contrasto con altri? Ha un fortissimo mal di testa, non ci capisce più niente e teme di perdere le persone significative, forse qualcuno potrebbe aiutarla a "buttare fuori" ciò che desidera realmente e a fare scelte esistenziali per progettare la sua vita futura.
Dott.ssa Mirella Caruso

Dott.ssa Mirella Caruso

Roma

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Gentile Ilaria, si può guarire dagli attacchi di panico e dal l'ansia. E' utile farsi aiutare da qualche professionista che sia competente al riguardo e che abbia un'esperienza consolidata di. Trattamenti riusciti. Eviti di scoraggiarsi e si dia l'opportunità di vivere in maniera più' rilassata. Cordiali saluti
Cara Ilaria, il tuo problema necessita sicuramente di un aiuto competetente e specializzato. Bisogna imparare a gestire l'ansia e questo comporta un grande impegno. Ti consiglio di rivolgerti al tuo medico di base e farti indirizzare verso un bravo psicoterapeuta che sia specializzato nel trattamento dei disturbi d'ansia. Nel tuo caso all'inizio potrebbe essere utile anche una visita da un neuropsichiatra. se puoi, parlane con i tuoi genitori, è importante che tu ti prenda cura di te stessa da subito! non lasciare che l'ansia rovini la tua gioventù!!!
Cara Ilaria,quelli che mi racconti sono segnali di un disturbo d'ansia, potrei essere più precisa ma non voglio farlo senza conoscerti a fondo. Quello che sembra certo è che questo problema sta rischiando di bloccarti e di limitare le tue relazioni. ti consiglio di contattare uno psicoterapeuta, ti aiuterà ad acquisire gli strumenti per affrontare la tue ansia, aumentare la tua autostima e milgiorare la qualità delle tue relazioni e della tua vita. sei giovane, hai le risorse per costruirti un futuro meraviglioso, non aspettare. auguri!
Cara ilaria, la situazione come è presentata è molto complessa e non si può aiutarti tramite e.mail però puoi pensare ad una psicoterapia perchè sei giovane e ci sono tante possibilità per stare meglio. ciao
Gent Ilaria, se gli attacchi di panico inizialmente se ne sono andati spontaneamente, mi sembra di capire che da 3 anni sono ricomparsi con sintomi piuttosto pesanti, invasivi. A questi si aggiungono uno stato depressivo che la fa piangere spesso e reazioni di collera, di rabbia incontrollate che scarica sugli altri e giustamente si sta preoccupando che così facendo rischia di crearsi con le proprie mani un vuoto intorno. Non può pensare di risolvere questi problemi (non credo si tratti solo di attacchi di panico), ascoltando o leggendo alcune considerazioni o consigli di Psicologi e Psicoteerapeuti. Si rivolga ad uno/a Psicoterapeuta vicino a lei e si faccia aiutare.
Dott.ssa M. Piera Nicoletti

Dott.ssa M. Piera Nicoletti

Pordenone

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Cara Ilaria, hai 17 anni, riferisci che da 3 aa. hai di nuovo "crisi di ansia" e prima "hai sofferto per molto tempo di attacchi di panico". Deduco quindi che già dalla punertà e fino ad oggi hai avuto queste problematiche!! Il mio unico consiglio é il seguente: non far passare ancora altro tempo ed affronta una adeguata psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale, consultandoti prima con i tuoi genitori e con il Medico curante. Sei talmente giovane che risolverai questa situazione. Un augurio e un saluto
Ciao Ilaria appena ho iniziato a leggere la tua lettera mi sono subito riconosciuta e un po rivista in te. Oggi io sono una Psicoterapeuta e ho 56 anni. Poche cose della vita mi fanno paura!!! Però alla tua età ero come te!!! Cioè, come sei tu? Piena di una grande carica, una grande e bellissima energia che però non riesci a controllare e che non riesci ad organizzare, insomma non riesci ad orientarla verso qualcosa di utile per te e per gli altri. Prima cosa devi prendere coscenza di queste forze che si agitano in te e devi iniziare a capirle e controllarle (ce la puoi fare !) Anche la tua grande sensibilità, che ti fa piangere alla minima cosa, va compresa, ...non è debolezza sai? E' empatia che non sa trovare altra espressione, allo stesso modo anche gli "scatti di ira" lo sono! Pensati "alla Grande", pensa in te grandi capacità e comincia a lavorare (sodo, anche con l'aiuto di uno Psicoterapeuta), della lettura, di tutto quanto può arricchirti interiormente. Penso sia molto importarte tu acquisisca una visione Globale della vita e che piano piano tu possa poi collocarti nel modo giusto trovando interessi e ruoli costruttivi. Alla tua età io ho incontrato (attraverso un libro) un Maestro di vita che è ancora un riferimento insostituibile per me. Ho iniziato a fare Trainig Autogeno e Meditazione, e sono stati fondamentali per la "costruzione" positiva della mia personalità. Il libro era "Autobiografia di uno Yogi" (un classico della spiritualità)di Paramahansa Yogananda (tanto per essere completa nelle informazioni). Ilaria, io ti faccio tanti tanti Auguri, so che tu vali molto davvero!!! Impegnati per te stessa, mi raccomando!
Buongiorno Ilaria, la situazione da te descritta è piuttosto complessa...dici che soffri di attacchi di panico da molti anni, ma sei anche molto giovane: quando ti sono iniziati? Se da un lato questi sono diminuiti fino a scomparire (quasi?) presenti comunque oggi tanti sintomi che sembrano ad essi collegati, segnali che mostrano una difficile gestione dello stress e una grande predisposizione alla reazione ansiosa. L'aiuto più importante che ti posso dare a parole ora è dirti che ci sono modi per imparare a gestire le situazioni della vita, per esternare la rabbia in modo costruttivo (e non distruttivo allontanando le persone) e per liberarsi dall'ansia. Penso che sia molto importante per te prendere in considerazione un percorso psicoterapico perché difficilmente questa sintomatologia passerà da sola. Sicuramente la tua giovane età sarà di aiuto nel processo curativo in quanto i disturbi che tu lamenti non sono ancora eccessivamente "ancorati" nel tempo. Quando avrai voglia di iniziare questo percorso sarei felice di accompagnarti. Se hai bisogno di chiarimenti o hai bisogno di altre informazioni non esitare a chiamarmi. Un caro saluto,
Ciao Ilaria, ammettere già di avere bisogno d'aiuto è un passo avanti. Il mio consiglio è quello di rivolgerti a un professionista nella tua città che ti possa seguire sia per l'ansia che per la rabbia, eviterai così di perdere le persone importanti della tua vita.
Cara Ilaria, le consiglio di intraprendere un percorso per mettere a fuoco il disagio che percepisce in questo periodo della sua vita. Gli attacchi di panico ne sono solo la manifestazione più evidente. La terapia la aiuterà a superarli ma anche a far emergere degli aspetti della sua personalità, che tra l'altro si sta formando proprio ora, che le remano un po' "contro". Un grande abbraccio,
Buongiorno, la sintomatologia varia del suo disagio mi sembra un problema legato ad un disturbo della personalità, le cui caratteristiche iniziano a farsi vedere nell'adolescenza. Una forte insicurezza e sfiducia in sé stessa la portano a non saper affrontare la vita e le relazioni, imprigionata dagli attacchi di panico, dall'ansia, dalle variazioni dell'umore, dal discontrollo degli impulsi, che sono tutti aspetti di uno stesso problema. Deve essere molto doloroso per lei constatare la sua impotenza nell'assistere passivamente a tutte queste variazioni. Non si lasci demoralizzare, non può risolvere da sola questa situazione. Inizi a fare dei colloqui con uno psicoterapeuta che attraverso una relazione di fiducia la aiuti a capire le ragioni profonde del suo malessere e quindi in seguito a risolverle. Rimango a sua disposizione per altre domande o chiarimenti.
Cara Ilaria mi sembra di capire da ciò che scrivi che trascini momenti di forte ansia, angoscia, preoccupazione e rabbia da tanto tempo, pur essendo ancora molto giovane. Ritengo che la cosa più saggia nelle tue condizioni sia quella di parlare con i tuoi genitori di tanto malessere( comincerebbero, per esempio, a spiegarsi in casa certi comportamenti che magari creano tensione, preoccupazione, ecc), inoltre sarebbe utile che cercassi insieme a loro un esperto della salute mentale adatto alle tue problematiche, in modo da gestire almeno i momenti più critici. E’ importante che ritrovi la serenità per procedere nella tua vita e non aspettare che l’angoscia e la paura facciano le scelte al tuo posto. Distinti saluti.
Ti consiglio di seguire una terapia ad orientamento cognitivo comportamentale, che nei casi come il tuo e' la piu' efficacie. saluti
Buonasera Ilaria, sembra lei abbia difficoltà nella regolazione delle emozioni. Inoltre sembra dalle sue parole che lei non percepisca chiari collegamenti tra stati emotivi, pensieri e significati che assumono gli eventi per lei. Le sembreranno concetti complicati, in sostanza posso dirle di non spaventarsi, perché è possibile affrontare questo genere di problemi, sono più comuni di quanto crede e la psicoterapia oggi ha ottimi strumenti per lavorarci. Tenga conto anche del fatto che il periodo di vita che sta attraversando (ha 17 anni) contribuisce all'insorgere di emozioni intense, per cui non deve dare per scontato che le sue reazioni nel tempo si manterranno tali. Resta il fatto che lei parla di una sofferenza piuttosto intensa, che non le sta permettendo di vivere con pienezza (anche positiva) questo periodo della sua vita, per cui sarebbe giusto prendersi cura di questo disagio. Resto a disposizione nel caso in cui desiderasse effettuare un colloquio conoscitivo per provare a capire qualcosa di più e vagliare le diverse possibilità per cercare tregua al suo disagio. Purtroppo come immagina la complessità di ciò che porta con le sue righe non permette una soluzione rapida e via mail. In bocca al lupo,