Tradimento di mia madre

Eli

Buongiorno, Sei mesi fa ho scoperto che mia madre tradiva mio papà con un nostro vicino di casa, sul momento non sapevo cosa fare e se ne dovevo parlare con lei, ma dopo circa una settimana ho preso coraggio e gli ho detto che avevo scoperto tutto. Sul momento mi ha detto che aveva sbagliato e che quello che faceva non era giusto è che avrebbe chiuso i rapporti con questa persona. Io ovviamente ero felicissima perché ho creduto a quelle parole. Nell'arco dei 3 mesi seguenti avevo il sospetto che effettivamente mi mentiva ma non ho voluto scoprire la verità finché mi son fatta coraggio e purtroppo era come temevo, non aveva affatto chiuso con l'amante. Io gliene ho di nuovo parlato e gli ho detto chiaramente che questa situazione a me faceva male e che avrebbe rovinato il rapporto figlia-madre perché ci sono state litigare con lei proprio per questi miei sospetti. Gli ho detto che doveva prendere una decisione se effettivamente chiudere con mio papà e viversi la sua nuova relazione o chiudere con l'amante e provare a vedere come va il matrimonio. Lei mi ha detto che adesso aveva realmente chiuso con l'amante e che recuperare con mio papà non sarebbe stato facile ma l'avrebbe fatto per me e per mia sorella di 9 anni. Sono passati altri 3 mesi da quella nuova promessa, e purtroppo in tutto questo tempo io volontariamente e involontariamente mi sono distaccata da mia madre e provo un senso di delusione tristezza e non considerazione, ho esternato a mia madre questi miei sentimenti e che erano causati dalla fatto che io non mi fidavo per le bugie che continua a dirmi e che sostenere questa bugia nel confronto di mio papà e mia sorella mi faceva davvero male. Adesso sto davvero male, perché ho nuovamente scoperto che mia madre mi ha di nuovo mentito e sta ancora frequentando questa persona, è ovvio che non vuole lasciare l'amante e ma va anche bene ma purtroppo non vuole chiudere con mio papà, io non so più cosa fare, cosa dirle sono davvero disperata aiutatemi .

2 risposte degli esperti per questa domanda

Salve Eli, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online

Buongiorno Eli,

leggo nel suo post, preoccupazione e coinvolgimento emotivo rispetto alla situazione che sta vivendo; nel modo in cui la rappresenta mi colpisce molto il fatto che si senta così tanto responsabile di quello che sta accadendo. 

Sarebbe importante approfondire cosa significhi per lei sentirsi delusa e non considerata in merito a tutto ciò; il fatto che sua mamma prenda delle decisioni differenti da quello che lei le ha chiesto di fare, non necessariamente significa che  non consideri importante la sua preoccupazione e la sua sofferenza, ne che voglia deluderla. Per cui in questo particolare momento è come se, mantenere una relazione positiva con sua madre , si sovrapponga al fatto che lei debba comportarsi in un certo modo.

Questo purtroppo si inserisce in un contesto in cui la paura di vivere la separazione dei suoi genitori, laddove ciò dovesse accadere, è assolutamente legittima e comprensibile. 

Inoltre, e questo è ciò che mi preoccupa leggermente, emerge una marcata spinta da parte sua a voler "sistemare" una situazione che lei ritiene pericolosa per se e la sua famiglia. Questo può essere molto faticoso per lei e sicuramente può amplificare il suo senso di ansia e preoccupazione. Le consiglio di considerare la possibilità di confrontarsi con un professionista rispetto a ciò, per comprendere ed esplorare queste emozioni e trovare opzioni di cambiamento per vivere in modo più sereno le sue relazioni familiari.

Spero di averle fornito degli spunti interessanti e rimango a disposizione per qualsiasi cosa anche online

Dott.ssa Cristina Marsella