Trauma irrisolto

Viola

Salve a tutti, non so come superare il mio problema. Ho 22 anni, 5 anni fa durante una festa ho incoscientemente mischiato alcol e fumato erba, al mio rientro verso casa sono svenuta più volte non riuscendo a riprendermi (ero in compagnia di mio padre) dopo questo evento ho avuto sempre più ansia ad uscire, fare tardi, non essere controllata dai miei genitori con la paura che loro non si fidassero più di me. Adesso vivo in un altra città per studiare e qui sono tranquilla, ma quando torno a casa le mie paure ritornano in particolare quella di uscire la sera ( provocando problemi sociali), voler restare a casa, paura di sentirmi male continuamente se non sono con i miei ed andare in macchina con mio padre. Non so più come fare a superare questa paura. Grazie mille

3 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno Viola,

è molto interessante la sua testimonianza, poichè personalmente mi sono già trovata più volte- direi ormai troppe - con problematiche simili alla sua. Attacchi di panico o di ansia eccessivi, le cui cause scatenanti paiono avere riferimenti diretti ad episodi , situazioni e luoghi in cui, successivamente alla assunzione inopinata di sostanze alcoliche e/o stupefacenti, si sono verificati gravi stati di parziale perdita della coscienza.  Credo , semplicemente che in quell' ormai lontano evento, lei abbia sperimentato la paura di morire e, il tornare nei luoghi prossimi a quel ricordo, la riagganci a quel terrore.  E' probabile che quell'incidente dalle così drammatiche conseguenze , abbia provocato in lei un'ulteriore paura , quella cioè di non riuscire a controllarsi se non grazie alla presenza prossima di una figura autorevole e quindi contenitiva sul piano normativo, quale è in genere quella paterna nei suoi aspetti positivi. La sfida di fronte a cui il suo Sè ( la parte più profonda e ordinatrice dell'intera psiche) sembra porla , è proprio quella di integrare in lei, quella forza disciplinante che per ora la rassicura solo se presente all'esterno . Una buona psicoterapia di stampo psicoanalitico, potrebbe esserle sicuramente d'aiuto.

Cordiali saluti 

Gentile Viola, sarebbe opportuno approfondire la situazione, non si capisce se ha questo problema nella sua quotidianità, nella città dove vive come studente ("..in un altra città per studiare e qui sono tranquilla") oppure se la paura di perdere il controllo e compiere gesti indesiderati è presente e continuativa. Nel primo caso, se la paura si riattiva solo dove è tutto successo, questo problema andrebbe letto anche come una comunicazione nei confronti dei suoi genitori: ho bisogno di voi. Piu' in profondità, bisognerebbe capire che cosa ha provato quella sera, quali paure ha toccato, cosa si è slatentizzato. Succede a molte persone durante e dopo l'uso anche solo di erba: si toccano emozioni forti che l'Io non è in grado di gestire. Un lavoro di psicoterapia potrà aiutarla a elaborare quelle emozioni, sentimenti, pensieri che ora la trattengono in una forma di dipendenza dalla famiglia. Saluti.

Dott.ssa Mirella Caruso

Dott.ssa Mirella Caruso

Roma

La Dott.ssa Mirella Caruso offre supporto psicologico anche online

Buongiorno Viola,

se è vero che conduci la tua vita da fuorisede con tranquillità e che, deduco, stai scoprendo di essere in grado di poterti gestire lontano dal controllo dei tuoi, la domanda che ti faccio allora è questa: cosa ti impedisce di credere di non essere capace di saperti gestire anche quando ritorni al tuo paese di origine?