Vivo in un clima di insicurezza sentimentale e di instabilita' emotiva

michela

Sto vivendo ormai da qualche anno in un clima di insicurezza sentimentale e di instabilità emotiva che nel passato mi hanno provicato ansia e , non pochi attacchi di panico. ora ,tuttavia l, ansia è ancora persistente e si accompagna ad una sensazione di agitazione corporea che mi accompagna quasi per tutto il giorno e che mi paralizza facendomi sentire stanca e con dolori alla schiena. Come posso fare per liberarmi da queste orribili sensazioni e ritornare e vivere serena? Vivo anche il lavoro come evento stressante e poco gratificante, forse il mio difetto è ed è stato il fatto di essere dipendente da lui e di non avere una mia propria identità a causa della scarsa autostima che mi ritrovo?LA prego mi aiuti a trovare una soluzione a questo paralizzante problema. grazie infinite

24 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno, credo che la sua piccola autoanalisi possa essere vera, cioè che la dipendenza da qualcuno abbia di fatto potuto renderla molto insicura e averla messa in crisi di identità. Cerchi di riprendersi i suoi spazi con tenacia e con pazienza e se proprio non riesce, ma si dia qualche mese di tempo, ricorra alla consulenza di uno psicoterapeuta.
Salve, la situazione che descrive evidenzia un circolo vizioso di tipo ansioso che ovviamente influenza notevolmente la sua vita. Stanchezza e dolore (o altre sensazioni corporee) --> "potrei stare male" --> ansia --> attivazione corporea dovuta all'ansia (quindi maggiore stanchezza e dolore) --> "allora sto male veramente.. sta peggiorando" --> panico--> ansia.. Da quanto dice la situazione è particolarmente gravosa, perciò il miglior consiglio è quello di rivolgersi al suo medico curante e valutare l'inizio di una psicoterapia. A presto
Cara Michela, parli di molti sintomi e di una relazione che non ti sembra più tanto sana, il suggerimento che ti aiuterebbe di più è quello di cominciare a cercare un collega che possa seguirti per ritrovare la tua serenità e riprendere in mano la tua vita, credo tu ne abbia davvero bisogno. Distinti saluti
Cara Michela, quanto comprensibile dolore nelle sue parole. L'unico modo per trovare una soluzione è intraprendere un percorso di conoscenza di sè, magari attraverso una psicoterapia. Del resto, l'attenta e sofferente analisi della sua condizione denota un'attenta consapevolezza della delicata situazione in cui si trova. Si conceda anche l'aiuto di un professionista che possa supportarla in questo suo difficile ma produttivo cammino. Ce la farà, ne sono certo.
Salve Michela, dalla sua descrizione mi sembra che si trovi a vivere una situazione emotivamente molto difficile. Le consiglierei di rivolgersi ad uno/a psicoterapeuta, di prendersi un pò di tempo per riflettere meglio su ciò che sente, ma soprattutto sulle motivazioni della sua ansia ed instabilità emotiva. Penso infatti che, al di là dei sintomi da lei elencati, sia molto importante tentare di dare un significato più suo, che la riguardi più da vicino, a tutte queste sensazioni spiacevoli che avverte e che sono per lei molto invalidanti.
Cara Michela, l'ansia è un sintomo. il corpo ti sta dicendo che c'è qualcosa che vuole comunicarti e a cui sei sorda. E' la risorsa per ascoltarti. Le emozioni sono la bussola con cui madre NATURA ci aiuta a muoverci nel mondo, finalizzata all'adattamento e alla protezione della specie. Mi sembra di intuire che posso intravedere una linea trasversale alle diverse aree coinvolte: è l'utilizzo della competenza emotiva. ad esempio quante volte diciamo che il lavoro è stessante, e troppe poche volte ci diciamo che "E' STRESSANTE" modo in cui affrontiamo il lavoro, dove segnali di orientamento vengono vissuti come OSTACOLI che BLOCCANO. Ti scrivo lasciandoti degli spunti di riflessione partendo da te, perchè se focalizzi l'attenzione all'esterno rischi di perderti qualcosa di veramente importante nella tua crescita personale.
Carissima Michela, lavoro da anni con persone che soffrono di questi disturbi e mi dispiace constatare come sia vero che l'ansia - se non viene trattata - peggiora. Come lei schive con chiarezza l'instabilità emotiva e l'insicurezza affettiva si rinforzano reciprocamente. La sintomatologia che lei descrive è molto frequente, perché rappresenta la risposta fisiologica a una condizione di paura e di stress continuativi, insopportabili. Cosa fare? 1. Un aiuto farmacologico (da uno psichiatra competente e non a tempo infinito) potrebbe essere utile per tirare un respiro. 2. Un aiuto psicologico: questi problemi ormai sono ben noti, non è difficile trovare psicologi capaci di offrire strumenti per cambiare strada e smetterla di alimentare insicurezza e angoscia. Una psicoterapia cognitivo comportamentale sarebbe l'optimum, se lo desidera possono segnalarle ottimi colleghi in Campania. 3. Il dialogo: parlare con le persone a cui vuole bene chiedendo aiuto. Spesso chi abbiamo vicino non capisce e non sa cosa fare: affrontare insieme il problema può aiutare molto. Il percorso è lungo, ma i miglioramenti possono essere anche molto rapidi, dal momento in cui si incomincia a fare cose diverse in modo diverso. infine…Cominci subito a costruire fiducia in se stessa a partire dalle cose che fa bene tutti i giorni: quante sono? probabilmente molte di più di quanto pensa. Spero di esserle stata utile per ricominciare a viver serena.
Gent.ma Michela, leggendo le sue righe mi sono visto davanti una paziente che ho seguito in psicoterapia per un anno. La sua grande conquista è stata quella di guardare quello che non voleva vedere, di riconoscere che scambiava per amore qualcosa di completamente diverso. Ha avuto quindi la possibilità di arrabbiarsi e di utilizzare la forza della rabbia per affermare la propria dignità disposta a perdere quello che prima considerava amore. Ci è voluto molto tempo e non è stato possibile evitare di star male! Ma non si è mai sentita leggera e bene con se stessa come ora. Le do questa testimonianza per infondere in lei una speranza. Anche se ogni persona è diversa da tutte le altre e ogni storia di vita è unica e irripetibile, credo che certe sfide riguardino tutti e non si possono rimandare per sempre. Spero che possa trovare chi le sappia stare vicino con l'amicizia e l'affetto e chi la sappia guidare in questo momento critico della sua vita con competenza e professionalità. Se scrive su questo sito sta cercando una persona che l'accolga e l'accompagni ad affrontare e superare un nodo critico del suo percorso di vita. si affidi! Buona vita!
Ciao Michela. Le sensazioni corporee sono spiacevoli, ma utili come un campanello di allarme che vorrebbe dirti: "prenditi cura di te, Michela. Questo è il tempo, non dopo!". Ti suggerisco di prenderti il tempo per cercare e perseguire la pace interiore...tutto fuori di te riacquisterà senso. Tuttavia, per raggiungere questo obiettivo, potresti aver bisogno di qualcuno che ti guidi e accompagni, perchè nella condivisione dei sentimenti e dei pensieri tutto si farà più chiaro. Cerca quindi un amica/o, un parente o una persona saggia di cui ti fidi. Altrimenti uno psicologo, perchè no? Auguri!
Cara Michela, potrebbe forse essere utile per lei frequentare un corso di Training Autogeno o apprendere le tecniche di rilassamento. Ricordi, però, che questi metodi sono utili per alleviare i sintomi dell'ansia, mentre per affrontare alla radice le sue difficoltà può essere utile un percorso psicologico. Un caro saluto
Gentile utente, mi pare di capire che si sente estremamente insicura e angosciata. La sua storia d'amore sembra paralizzata e anche l'esperienza lavorativa non si dimostra gratificante. Sembra che lei viva la sua vita e allo stesso tempo avverta la voglia continua di fuggire. E in questa ambivalenza lei vive il blocco che descrive. Blocco che non e' solo psicologico ma si traduce in tensione fisica continua. Quello che le posso consigliare e'' di farsi aiutare da uno Psicoterapeuta che la sostenga nel comprendere quali sono le sue priorita', i suoi desideri. Da sola e' difficile che possa cavarne qualcosa di utile. Questo non vale solo per lei. Tutti abbiamo bisogno di aiuto. Nessuno ce la fa da solo. Credo che per troppo tempo abbia alimentato la fantasia di riuscire a risolvere da sola queste questioni. Si faccia aiutare e vedra' che molte cose si sbloccheranno. Nel frattempo le invio un cordiale saluto.
Cara Michela nella sua lettera non si capisce bene se questa situazione di insicurezza che lei vive dipende da cause reali o se l'instabilità è dovuta ad un suo tratto caratteriale. Inoltre lei parla di dipendenza da qualcuno ma non definisce bene chi è questo qualcuno, presumo il suo compagno. In ogni caso non credo che il suo stato di malessere sia immodificabile, anzi sono convinta che se lei riuscisse a dedicare un' pò di tempo a se stessa riuscirebbe a superare questo stato di cose. Le consiglio di recarsi da uno psicologo, l'aiuterà a superare questo momento di crisi e a ritrovare la serenità. La saluto cordialmente.
Gentile Michela, dalla sua richiesta traspare forte il senso di disagio che caratterizza la sua vita. Quello che è certo, è che questo stato di cose va avanti ormai da fin troppo tempo ed è il caso di intervenire sia per evitare che l’ansia diventi un tratto stabile della sua personalità, sia per cogliere l’occasione “rivedere” un po’ tutta la sua vita in merito alla scarsa autostima di cui parla. Mi permetto, quindi, di darle un consiglio molto pratico: dal 19 al 24 novembre nella regione Campania, da cui vedo, lei scrive, si svolge la Settimana per il benessere psicologico. Si tratta di un’iniziativa promossa dall’ordine degli psicologi, nella quale, tra l’altro, decine di psicologi su tutto il territorio mettono a disposizione gratuitamente il proprio studio per consulenze e incontri. Ne approfitti, magari anche consultandone più di uno; sono sicuro che troverà molte risposte alle sue domande. La saluto cordialmente,
Dott. Giovanni Romito

Dott. Giovanni Romito

Benevento

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Cara Michela, trovare una soluzione così su due piedi non è facile, ma sicuramente è indispensabile da parte sua essere motivata ad uscire da questo stato di ansia persistente. L'ansia, infatti, è una reazione di allarme, ci prepara all'azione, attiva il corpo e la mente per segnalarci che qualcosa non va, che qualche nostro bisogno non è idoneamente considerato. Se non si affronta il vero motivo dell'ansia, che come lei ipotizza potrebbe essere una scarsa autostima e la dipendenza emotiva dal suo partner, l'ansia tende a stabilizzarsi nel tempo, fino a renderci ancora pìù stanchi e vulnerabili. Provi a fare una consulenza psicologica per individuare in modo definito i suoi bisogni e quali sono le difficoltà e le paure che non le consentono di vivere serenamente la sua vita e i suoi rapporti.
Dott.ssa Simona Guglielmucci

Dott.ssa Simona Guglielmucci

Roma

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Salve signora Michela, da quanto scrive emerge molto forte la sua sofferenza psicologica che ha non poche ripercussioni sulla sua salute fisica e sulle sue relazioni. Credo fermamente che lei abbia bisogno di un buon sostegno psicologico e successivamente di una psicoterapia. Se vuole, in questa settimana, dal 19 al 24 novembre, settimana del benessere psicologico, può contattare me o qualche collega che apre lo studio gratuitamente per una prima consulenza. Io faccio studio anche ad Avellino. Cordiali saluti.
cara sig.ra michela, l'ansia è sicuramente un campanello di allarme del nostro organismo, ovvero è a livello di corteccia corticale, un istinto che ci mette in guardia da un qualcosa. nella sua fattispecie da cosa? lei ha detto che ha sempre avuto un livello di ansia elevato. ma le scelte importanti della sua vita (amore, lavoro, studi) le ha compiute da sola o trainata da qualcuno? lei dice di avere una bassa autostima e di essersi legata ad un uomo per questo motivo. potrebbe essere poichè le nostre scelte amorose e comunque di vita le facciamo mosse da un desiderio di soddisfare dei legami e delle relazioni irrisolti dentro di noi. lei ha dato pochi indizi circa la sua situazione e per tale motivo mi risulta un pò difficile poterle dare un consiglio su come affrontare la sua ansia. l'unico consiglio che mi sento di darle è questo: di non nasconderla ma di affrontarla poichè c'è qualcosa dentro di lei che le vuole parlare, che vuole uscire. se volesse approfondire mi contatti pure.
Michela, Lei dice di aver sofferto di ansia e di attacchi di panico ma ora gli attacchi di panico non ci sono più ma sono rimasti sintomi di ansia che perdurano durante tutto il giorno. Ritengo che Lei a livello razionale sappia benissimo cosa Le procura tutto questo malessere poiché parla di: "insicurezza sentimentale", di "dipendenza da lui" e di "scarsa autostima". Questi sono argomenti importanti che se non 'ben chiariti' dentro di noi ci possono rendere 'emotivamente instabili' proprio come Lei riferisce di sentirsi!! Michela non so nulla della Sua vita sentimentale, nè perché Lei la definisce "insicura" ma forse é proprio questo il punto di partenza per mettere un po' d'ordine dentro se stessa!! Cerchi di analizzare che cosa non funziona nella relazione con lui!!?? Credo che il Suo 'disagio generalizzato' possa dipendere da un vissuto (attuale e pregresso) di affettività conflittuale e/o problematica!! Le consiglio di consultare un psicologo/a per una psicoterapia breve per approfondire ed elaborare quanto sopra descritto e quale evento può aver scatenato le origini della Sua ansia. Mi rendo disponibile per ulteriori chiarimenti e La saluto cordialmente.
Cara Michela, mi dici che soffri da anni, di uno stato di ansia, manifestatosi, nel passato, anche da attacchi di panico. Tuttora stai ancora vivendo un malessere fisico, che come tu stessa hai coscientizzato, molto probabilmente, è il segnale di un disagio psicologico che ti stai trascinando da un po’ di tempo senza averlo affrontato adeguatamente. Il tuo corpo ti manda continui messaggi che ti comunicano, da tempo, che qualcosa non va nella tua vita, che hai bisogno di effettuare dei cambiamenti. Parli di un lavoro insoddisfacente, di dipendenza (affettiva credo ) da “lui”. Tu stessa riconosci di avere bassa autostima, insicurezza sentimentale, una mancanza di identità… Sono tutti fattori, possibili responsabili del tuo malessere, che a loro volta potranno avere cause più profonde. Ma a te interessa soprattutto star bene, conquistare il tuo equilibrio psicofisico. Allora ringrazia il tuo corpo e prendi il coraggio a piene mani e rivolgiti ad uno psicologo - psicoterapeuta per risolvere il problema, dal momento che le soluzioni adottate finora sono risultate insoddisfacenti. Vedrai… ce la farai!
L'ansia è purtroppo un problema molto diffuso al giorno d'oggi e gli attacchi di panico sono frequenti sopratutto dopo separazioni, perdite... Sono disturbi comuni, da cui è possibile uscirne, ma Le consiglio di farsi aiutare da uno psicoterapeuta. Ci sono tanti colleghi che lavorano nel privato oppure, se preferisce per i costi rivolgersi a centri pubblici, potrebbe recarsi ad un CPS della sua zona o al consultroio. Vedrà che ne trarrà giovamento. In bocca al lupo
Cara Michela, molto probabilmente la tua insoddisfazione dipende da una abitudine radicata a vivere in funzione degli eventi e delle persone per te significative, nonche'dalle aspettative che ti crei al fine di non trovare tu soluzioni personali ed efficaci. La paura di rimanere sola, che associ all'essere autonoma, ti impedisce di vivere pienamente. Essere autonomi non vul dire perdere amore e sicurezza, ma essere liberi. quando sei pronta affronta un cammino personale che ti aiuti a realizzarti come desideri. gil attacchi di panico quindi scemeranno fino a scomparire. se lo desideri pui chiamarmi. Un caro saluto
Salve Michela, mi dispiace per quanto racconta nella richiesta e mi rendo conto di come il disagio che vive determinino vissuti di costrizione e paralisi. Mi piacerebbe esserle d'aiuto in quanto psicologo. Sarebbe opportuna una valutazione e colloquio psicologico per indicazioni e prognosi.
Cara Michela Penso che il tuo tallone di Achille sia la scarsa autostima che riveli in te stessa, con la quale permetti agli altri di dirigere la tua vita pensando che tu non ne sia capace. Ti consiglio di prendere contatto con un collega e iniziare a fare un percorso per fare un pò di chiarezza in te stessa in modo tale che le tue chiavi di lettura abbiano più autonomia. Cordialmente
Dott.ssa MariaEmiliaClaudia Bernabeo

Dott.ssa MariaEmiliaClaudia Bernabeo

Roma

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Nella cura dell'ansia sono molto utili le tecniche applicate dalla Terapia Strategica Breve; può perciò cercare lo psicologo a lei più vicino che utilizza questo approccio. E' poi ovvio che identificare e risolvere o almeno contenere i fattori psicosociali che sono alla base dei sintomi ansiosi migliora e rende più stabili i risultati della psicoterapia; per far questo però ovviamente sono necessari dei colloqui Cordiali saluti
Dott.ssa Valentina Sciubba

Dott.ssa Valentina Sciubba

Roma

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