Salve, ho 30 anni e da diversi mesi soffro di ansia e attacchi di panico, nello specifico mi capita dopo un litigio o perchè mi sento a disagio a casa mia o con gli altri. Prima mi allarmavo e duravano anche un'ora adesso riconosco cosa ho e mi calmo. E' un periodo molto stressante per me, ho da poco perso un'importante opportunita' di lavoro e adesso mi sto rimettendo in gioco provando a cambiare ambiente e tipo di lavoro. Sto quasi tutti i giorni con poca voglia di fare le cose,esco poco e sono insoddisfatta del rapporto che ho col mio fidanzato provo a lasciarlo ma poi mi vengono degli attacchi di panico, nessuno capisce il mio malessere e lui non capisce i miei bisogni e cioè andare a vivere insieme,ma ha perso tanti anni all'università ed è disoccupato, non abbiamo la possibilità di convivere e io non vivo bene questa attesa dato che sono 13 anni che stiamo insieme. L' anno scorso lo avevo lasciato, poi mi aveva promesso che faceva qualcosa per sistemare la situazione invece poi non è cambiato niente. Inoltre ho un pessimo rapporto con mia madre. Non riesco a capire se faccio bene a lasciarlo o no, mentre non sono piu felice, non c'è intimita', litighiamo spesso e non lo so come potremmo costruire qualcosa in questo modo. non ho amiche l'unica è mia sorella ma mi cerca solo quando fa comodo a lei e cosi mi sono allontanata...soffro molto questa mia situazione, vivo una vita che non mi piace e non riesco a cambiarla!cosa posso fare?
Buonasera Barbara,
le situazioni stressanti sembrano davvero molte. Quella con sua mamma e la sua famiglia, quella con il suo fidanzato, il fatto che lei si senta senza amiche e la situazione lavorativa.
In ogni campo da lei portato sembra che ci siano grandi conflitti che aumentano il malessere. In un vissuto come il suo gli attacchi di panico sono "Normali", in quanto segnalano attraverso il corpo che c'è una situazione che va risolta e ascoltata.
Spesso si tende a togliere il sintomo per stare meglio, quando in realtà esso ha un significato ben preciso e, in questo caso anche chiaro - "Prendersi cura di lei".
Per fare questo può contattare un professionista che possa occuparsi con lei di questo per aiutarla a fare ordine e a darsi un obiettivo per volta.
Resto a disposizione
Gentile Barbara,
a quanto sembra ci sono molte cose che non vanno. Uno psicologo psicoterapeuta capirebbe a cosa dare la priorità e comincerebbe a cercare di farle migliorare le cose, partendo appunto dal problema più urgente o rilevante.
Sistemato un problema, è più facile poi risolvere il secondo... ed eventualmente il terzo..
Le consiglio perciò di affidarsi ad un professionista per migliorare la sua vita, potenziare le sue capacità, aumetare le sue possibilità di scelta ecc. Sembrano solo belle parole, ma non lo sono: maggiore serenità si traduce in maggiore chiarezza e capacità di agire e opportunità.
Se vuole sono disponibile per una consulenza che individui le problematiche prioritarie.
Cordiali saluti
Roma
La Dott.ssa Valentina Sciubba offre supporto psicologico anche online
Gentile Barbara, va chiarito che l’ansia non è propriamente un disturbo, ma il sintomo di un disturbo, che riguarda chiaramente tutta la personalità, nel presente come nella sua storia personale: diciamo, presumibilmente, secondo le classificazioni nosografiche del DSM5, un Disturbo d’Ansia Generalizzato. Naturalmente, in casi del genere, i consigli pratici non servono: sicuramente ne avrà già avuti molti. Ci vuole altro. È molto probabile invece che, con un approccio specifico alla problematica sessuale, si potrebbe ottenere, in tempi relativamente, brevi sia una risoluzione del problema in questione, sia un miglioramento, di riflesso, dello stato generale d’ansia. In tal senso, una focalizzazione strategica sul sintomo e una ‘rieducazione psicologica’ nel confronto con la realtà appaiono senz’altro adeguati. In alternativa, una soluzione più radicale sarebbe – su tempi più lunghi – affrontare una terapia del ‘profondo’, che risolva le radici dell’ansia e, di conseguenza, anche i suoi sintomi. L’approccio terapeutico A Distanza (online, ovvero via chat), previo consulto telefonico gratuito, potrebbe essere appropriato al caso in questione.
Cordiali saluti.
Gentile Barbara,
l'ansia e gli attacchi di panico sono dei segnali che il corpo invia in situazioni di confusione e di smarrimento della rotta. Certamente, il momento che sta vivendo non la rende felice e lei stessa sembra capire molto bene (lo si evince da ciò che scrive) che mantenere questo stato di cose non può portarla a un'evoluzione positiva. Interiormente lei sa che è necessario cambiare e che tale cambiamento deve partire da se stessa.
In questo senso quindi le consiglio di intraprendere un percorso di autoconoscenza, accompagnata da un professionista, oltre che di tentare di modificare alcune delle sue abitudini. Non aspetti che siano gli altri a modificare il loro modo di fare, inizi lei, magari coltivando degli interessi nuovi o a frequentare situazioni stimolanti.
Un caro saluto
Cara Barbara, non so come stiano adesso le cose e se abbia cominciato a prendere le redini della sua situazione, caratterizzata da tante insoddisfazioni che sommate le fanno sentire di essere in trappola e senza via d' uscita ed ecco che il suo corpo manifesta con i sintomi dell' attacco di panico il suo malessere interiore, perchè il corpo e la mente sono una cosa sola e se non sarà lei a scuotere la situazione sarà l' attacco di panico a scuotere lei per dirle "Così non puoi andare avanti....fai qualcosa, sbaglia eventualmente ma fai qualcosa di diverso". Le consiglio di contattare al più presto una bravissima psicoterapeuta ad approccio strategico breve che opera proprio a Siracusa, così inizierà a mettere ordine in questo caos emotivo e gli attacchi di panico andranno via in pochi incontri...quello sarà però l' inizio del suo percorso e non la fine.
Mi raccomando agisca, solo attraverso l' azione siamo in grado di affrontare i problemi.