Angoscia... come uscirne?

Loredana

Salve, ho 48 anni, ho fatto a 24 anni per molto tempo analisi ma finita male per un agito anomalo della psic, mi chiese di diventare amiche perché a suo avviso poteva finire la terapia. Ma non andò mai bene ovviamente e dopo varie volte che le feci presente il reiterare del suo non rapporto amicale, mi bloccò dai social e non mi volle mai piu parlare. Poi ritentai un paio di terapie ma non erano giuste. Da 2 sedute vedo un nuovo terapeuta. Il punto è che dalla analisi ad oggi sn passati 15 anni, in cui ho perso mia nonna con feretro a casa mia perché mia mamma volle così e io ebbi una violenza psicologica per 3 gg. Poi ho perso mio fratello di 44 anni per una sindrome metabolica che lui non curó, che firse ho anche io e che sto controllando non ho superato ed elaborato il lutto, perche mia madre ansiosa da sempre si è ammalata di demenza vascolare. Sono stata la sua caregiver fino al fine febbraio 2018, dopo 7 mesi di calvario in ospedale. Poi mio padre da 18 mesi invalido ha i suoi problemi di salute. Non ho un lavoro, odio casa mia mortifera, da sempre soffro di ansia e a volte in questi 2 anni ho avuto attacchi di panico ma dall estate esce angoscia. Mi sveglio già agita e schiacciata dalla paura.. Mi immagino un'onda anomala che mi bilutti sotto acqua, e non riesca a sopravvivere. Io ho fame di vita, confido nella psicoterapia, ma non si fanno miracoli. Ho messo in vendita casa ma non è veloce, ho ripreso un hobby, il teatro un anno fa ma dall estate, e da una settimana angoscia pura. Terrore del panico, che diventi depressione, dovrei dirmi brava per i tentativi di star meglio ed invece mi sento smarrita. A volte solo mente, che ho usato troppo tutta la vita. Prima mi dicevo ai primi sintomi di ansia, che appunto qualcosa non andava ma ora non basta più. Ho mille cose che non vanno ma perché ora pure l angoscia? Non sopporto più di stare sola io che purtroppo lo sono stata tanto tutta la vita. La sera mi sento sola malinconica controllata, perché da sempre ho 2 paure..morire ed impazzire. Non voglio nessuna delle 2... So che la prima è ineluttabile ma così sto morendo ogni giorno con tutta questa angoscia. Più di sapere che non vanno tante cose.. E di iniziare un percorso che devo fare? Prendo un ansiolitici ma l antidepressivo che di solito dicono di associatlre non lo voglio.. Che diamine faccio? Diventare matta nooooo

4 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno,

I numerosi lutti vissuti nella sua vita, e probabilmente, non risolti non le fanno la possibilità di guardare avanti...io prima di tutto penserei bene al tipo di terapia da intraprendere poi agli obiettivi da perseguire....

Non tutti i modelli terapeuti sono sempre appropriati... 

Una terapia emdr volta all'elaborazione del trauma potrebbe essere consigliabile

Spero di esserle stata utile.

Salve, gentile utente,  da quello che emerge dalla sua richiesta mi sembra si tratti di un problema di ansia generalizzata con attacchi di panico. E molto frequente  in questi casi che si sviluppa questa sensazione di angoscia dovuta al terrore di rivivere l' esperienza del panico. Sicuramente le esperienze luttuose che ha vissuto hanno contribuito al suo malessere, ma credo che con l'aiuto di un bravo terapeuta possa accettare ed elaborare il tutto e raggiungere quella consapevolezza e serenità da tempo cercata.  Spero di esserle stata almeno un pò utile. Saluti 

Salve, gentile utente,  da quello che emerge dalla sua richiesta mi sembra si tratti di un problema di ansia generalizzata con attacchi di panico. E molto frequente  in questi casi che si sviluppa questa sensazione di angoscia dovuta al terrore di rivivere l' esperienza del panico. Sicuramente le esperienze luttuose che ha vissuto hanno contribuito al suo malessere, ma credo che con l aiuto di un bravo terapeuta possa accettare ed elaborare il tutto e raggiungere quella consapevolezza e serenità da tempo cercata.  Spero di esserle stata almeno un po' utile. 

Una Psicoterapia per essere efficace ed efficiente deve produrre cambiamenti effettivi nell'arco di qualche seduta fino a produrre cambiamenti definitivi che devono essere consolidati in breve tempo. Una terapia che richiede anni come fa a stabilire se a far stare meglio il paziente è stato il tempo o la terapia stessa?
Per l'angoscia in terapia breve strategica esistono dei protocolli specifici per rendere la persona autonoma e per farla uscire dal problema stesso.
Le consiglio pertanto una terapia operativa e pratica che oltre a farla pensare le insegni strategie adeguate di risoluzione. 

Resto a disposizione