Come mai nell'ultimo mese e mezzo ho più ansia e attacchi di panico?

Guglielmo

Ciao, sono Guglielmo ho 32 anni soffro di attacchi di panico da circa 10 anni... Ho fatto uso di droghe.. Ma ho smesso nel 2007.. Da lì a poco ho iniziato a soffrire di ansia reattiva questa cosa mi è stata diagnosticata.. Li avevo imparati a gestire ma negli ultimi mesi o mese e mezzo ne soffro il doppio ed è come se fossi tornato indietro.. Mi sono misurato anche la pressione ed è leggermente bassa.. Ed ora ho paura che il respiro si blocchi.. Ho questa sensazione accompagnata da grandi mal di testa.. Cosa posso fare?

6 risposte degli esperti per questa domanda

La situazione da lei descritta e' una situazione nella quale mancano i propri spazi, dalla dimensione dell'alloggio che lo permette con fatica ai comportamenti di sua madre che ostacolano la sua conquista di una indipendenza e uno spazio personale. Le consiglio di iniziare dalle piccole cose come ad esempio, andare in bagno senza dover chiedere il permesso sarebbe gia' una conquista. Provi a condividere lei ciò che desidera con sua madre e metta dei paletti su quello invece che non vuole condividere. Cosi le pulizie in casa si condividono, non possono spettare solo ad una persona. Fa parte del processo di crescita conquistare i propri spazi ma non solo in casa, nel mondo, si faccia aiutare da uno psicologo se non riesce da sola ma affronti questa cosa con coraggio e determinazione 

Dott.ssa Elena Palatresi

Dott.ssa Elena Palatresi

Perugia

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Salve Guglielmo, bisognerebbe capire cosa è successo in questo ultimo mese e mezzo perché a volte i sintomi si riattivano in corrispondenza delle stesse situazioni relazionali e degli stessi schemi di apprendimento. Cosa è successo in questo ultimo periodo, che messaggi ha ricevuto dall'esterno o che tipo di conseguenze. Il lock down e il successivo graduale rientro ad una pseudo normalità sta riattivando antichi traumi e lo stesso covid è un trauma collettivo che può riaccendere alcuni temi. Un consiglio. Non si concentri troppo sul sintomo ossia sul panico altrimenti le viene la paura della paura ma si concentri su cosa c'è a monte. Un conflitto una insoddisfazione un tema ricorrente?

Salve Guglielmo, ci sarebbero alcuni aspetti da approfondire: che tipo di droghe usava? A quanti anni ha iniziato a farne utilizzo?

Inoltre, cosa molto importante, quando ha smesso di fare uso di sostanze stupefacenti ha fatto un percorso psicologico individuale con un professionista? Il rischio altrimenti è quello di continuare a non affrontare alcune questioni per lei dolorose.

Le auguro una buona giornata.

Dott. Fiori

Dott. Valeriano Fiori

Dott. Valeriano Fiori

Roma

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Buona sera, è importante che tu ti rivolga ad un terapeuta EMDR o cognitivo comportamentale per imparare a capire cosa sta attivando gli attacchi di panico e come gestirli. Sicuramente il COVID avrà attivato pensieri automatici che momentaneamente erano stati silenti.

Se desideri approfondire sono disponibile online

Dr.ssa Romina Bove psicoterapeuta EMDR esperta Mindfulness Modens

Salve Guglielmo, se le sta succedendo di avere questo aumento di ansia nell'ultimo mese, è possibile che tale stato emotivo sia la risposta a qualcosa di nuovo che sta succedendo nella sua vita. Dovrebbe chiedersi  in qualche area della sua vita ci sono o stanno arrivando dei cambiamenti? Compresa l'area sentimentale e affettiva. Perché l'ansia non arriva mai a caso, rappresenta sempre un segnale emotivo di paura. Ci pensi. Solo individuando l'origine di questa ansia, si può riprendere un lavoro di gestione di sé e della stessa.

Buon proseguimento,

 

Dr. Cameriero Vittorio 

Gentile Guglielmo,

La risposta al suo quesito sul perché di tanta "ansia nell'ultimo mese e mezzo", è che stiamo ancora tutti risentendo del periodo appena trascorso in lockdown per l'emergenza covid.

Le persone più sensibili, come lei, hanno, per loro stessa predisposizione, sviluppato  sintomatologie legate ad ansia e stress e probabilmente c'è una risonanza inconscia collettiva in atto.

Inoltre, dalle sue ultime righe intravedo una focalizzazione sul corpo che non so se fosse presente anche prima... (intendo nel periodo successivo al 2007 di cui ci parla).

In questo caso la invito a razionalizzare. Tenga presente che con il caldo è fisiologico che la pressione possa scendere e che la sensazione di spossatezza e di vertigine che ne può derivare, possa accentuare la sua sintomatologia ansiosa...

Consideri che ci sono dei rimedi naturali per regolarizzare la pressione arteriosa che vanno dal bere molta acqua durante la giornata, all'assunzione di sali minerali (potassio magnesio), fino alla pratica dello yoga o del qi-gong o all'agopuntura e allo shiatsu...

Per le crisi d'ansia le suggerisco:

  1. Non appena ne sente arrivare una non la respinga, cerchi di "riconoscerla" e "farle spazio" con il respiro, lasciandola fluire.
  2. Orienti la sua attenzione alle cose concrete che la circondano osservando i dettagli di oggetti concreti (ad es. i particolari di un tavolo, la disposizione di alcuni oggetti presenti nella sua stanza o la natura intorno a lei, se si trova fuori, e così via).
  3. Durante i momenti critici, beva piccoli sorsi d'acqua cercando di focalizzare la sensazione dell'acqua stessa in bocca (la temperatura, il sapore ecc.). In questo modo va a stimolare una parte del sistema nervoso autonomo In grado di mitigare i sintomi.

Se ha necessità mi scriva senza problemi.

Le auguro di stare meglio.

Un saluto cordiale,

Dott.ssa Verusca Giuntini