Come ritornare in me.

concy

Salve, io sto passando un periodo particolare non mi fido più di nessuno non riesco a confidarmi con nessuno...mi sento spesso fuori luogo quasi ovunque...mi viene da piangere per nulla ...eppure sono diventata mamma (uno dei miei sogni avverati) pensavo che da quel giorno sarei stata la persona più felice del mondo...ed invece spesso mi sento inadatta anche per il mio bambino...sono sempre stata una leader piena di amiche di gioia di vivere...adesso ho allontanato tutti..sento solo un bisogno immenso di stare con mio figlio...vivo di sensi di colpa per qualsiasi cosa.. sto male ...non riesco ad uscirne...

4 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Concy,

anche i momenti felici della vita come la realizzazione di un sogno, la nascita di un bambino nel suo caso, possono portare con sè risvolti negativi quali disagio e sofferenza perchè spesso si è portati a considerarli come punti di arrivo e non come l'inizio di un percorso che, oltre a gioia ed entusiasmo, richiede anche di cambiare le proprie abitudini e prospettive di vita, la capacità di trovare nuovi adattamenti; questo può spaventare e farci sentire soli ed inadeguati.

Quello che mi sento di consigliarle è di accettare l'aiuto e la vicinanza delle persone che le vogliono bene ma anche di non avere timore nel richiedere un supporto psicoterapeutico per affrontare questo delicato momento della sua vita, senza vergogna e senza sensi di colpa, situazioni come la sua sono più frequenti di quanto si possa immaginare e si possono risolvere con un intervento specialistico.

Un caro saluto.

Dott.ssa Monia Biondi

Dott.ssa Monia Biondi

Ravenna

La Dott.ssa Monia Biondi offre supporto psicologico anche online

Gentile Concy, sarebbe importante sapere da quanto è divenuta mamma ( mesi o anni), e tanti altri dettagli sulla sua storia di vita e famigliare. Di certo comunque riferisce una situazione che non le piace e di cui avverte tutto il peso pur non comprendendone bene i motivi. Provi a richiedere qualche colloquio con uno psicoterapeuta ( privatamente o presso la sua ASL di zona) proprio perchè questi, avendo tutte le informazioni possa innanzitutto aiutarla a capire ed anche valutare se il suo ritiro e la sua tristezza oltre che sfiducia necessitano di un percorso di sostegno psicologico. Non si lasci sola. Buona giornata

Salve cara, sento e comprendo bene la sua disperazione, il suo smarrimento e lo sconcerto che può vivere in questo momento...invece di sentirsi al 7' cielo per la nascita del suo bambino si sente come se fosse in lutto. Beh le dirò una cosa che forse la sorprenderà...la nascita di un figlio porta sicuramente una gioia infinita, indescrivibile...ma alla stesso tempo si dice addio alla vita di prima...si inizia a vivere non più tanto per se stessi ma in primo luogo per il proprio bambino...avvengono quindi dei cambiamenti molto importanti...nella nostra mente...nel proprio corpo...nella quotidianità...quindi si vive un lutto a tutti gli effetti. NON SI DEVE SENTIRE IN COLPA SE SENTE ANCORA IL BISOGNO E LA NOSTALGIA PER LA VITA DI PRIMA...PERCHÉ È DEL TUTTO NORMALE...È NORMALE AVERE SENTIMENTI AMBIVALENTI E CONTRASTANTI...non è una cattiva madre se ha desideri propri che non includono il bambino o se una parte di lei vorrebbe essere ancora figlia più che avere un figlio.

Io le consiglio di non sottovalutare questo momento di sofferenza e di difficoltà e di rivolgersi quanto prima ad uno psicoterapeuta che possa valutare se sta attraversando una depressione post-partum.

Stia tranquilla...si può risolvere tutto e tornare ad essere sereni ed appagati anche più di prima.

Resto a disposizione.

Cari saluti

 

Salve

Concy guardi intanto vorrei rassicurarla non si deve spaventare questi momenti di smarrimento sono frequenti nella vita.... in genere stanno a significare che ci manca qualcosa e che vogliamo integrare qualcosa di nuovo neĺla nostra identita' ma non sappiamo cosa. Ed e' frequente che tutto cio' accada nei momenti di passaggio come diventare mamma per es. Alcune sedute da uno psicologo magari aperto ad approcci si counseling e terapia strategica o cognitiva breve la faranno subito stare meglio, vedra' ... Se non e' fattibile economicamente le consiglio di scrivere almeno una volta al settimana come si sente e cosa vorrebbe cambiare... ma io non la conosco... mi dia retta provi ad andare da uno psicologo.... perche' prevenire e' meglio che curare... e lei sta solo nella fase della prevenzione

Buone feste