Buongiorno, sono una ragazza di 24 anni che a Luglio ha terminato il proprio ciclo di studi (Ho una laurea triennale in fumetto e due anni di master alle spalle). Ho avuto la fortuna di avere due genitori che mi hanno permesso di proseguire gli studi nel mio campo preferito, e la fortuna di avere una dote che mi ha permesso di distinguermi e di raggiungere un livello tale da poter effettivamente rendere il fumetto la mia professione.
Il problema è che, da quando ne ho memoria (parlo addirittura dalle elementari), io sento la costante necessità di essere "la prima", "la più brava" nei campi che mi interessano (soprattutto nel disegno appunto) e se non fosse così mi sentirei una fallita. A scuola era più facile: prendi un voto più basso del tuo compagno, ci stai male per un'oretta ma poi passa, la volta dopo ti impegni di più e "vinci" tu. Con gli anni però, la situazione è degenerata: più i miei studi diventavano specifici, più incontravo gente che voleva fare il mio stesso lavoro e con cui ti ritrovi, inevitabilmente, a competere. L'ansia è cresciuta insieme a me: a 19 anni ho iniziato a soffrire di pensieri intrusivi e qualche sporadico attacco di panico.
Gli ultimi due anni di master sono stati molto difficili; ero in classe con la mia migliore amica dal liceo,disegnatrice anche lei: nella classe mi distinguevo, ma quando lei veniva elogiata di più io cadevo nello sconforto, come se il lavoro che avessi fatto perdesse immediatamente di ogni pregio e importanza. Così ho avuto un anno di crisi, disegnando molto poco, abbandonando le lezioni a metà perchè la situazione mi faceva tanto tanto male. Poi, a giugno, ho conosciuto un ottimo insegnante che mi ha aiutato a migliorarmi molto, e ho finalmente raggiunto dei risultati che mi convincevano. Dopo il master ho passato l'estate lavorando ogni giorno, senza riposarmi o fare vacanza, per preparare un portfolio e cercare lavoro a settembre. Ho preteso molto da me e sono arrivata a sovraccaricarmi di lavoro, però ce l'ho fatta: a settembre ho inviato i primi portfoli in giro.
L'ansia però ha iniziato a divorarmi: oltre ai consueti bruciori di stomaco ho iniziato a soffrire di paure irrazionali e sbalzi di umore. Ho pensieri brutti e piango molto spesso, con crisi forti e tristezza tutto il giorno. Ho ricevuto una settimana fa una risposta negativa da una casa editrice: razionalmente sono ovviamente pronta al fatto che questo succederà molte altre volte, ma quello che non sopporto è l'idea che le persone che conosco che lavorano nel mio ambito possano arrivare prima di me. Mi sento molto stupida e molto infantile a provare questo, ma è come se non potessi accettare di arrivare a pubblicare per seconda: ciò agli occhi del mio io non razionale mi renderebbe una fallita e renderebbe vani gli sforzi che ho fatto in questi anni e i sacrifici che i miei genitori hanno fatto per me. In più si aggiunge l'ansia di diventare un peso per loro, dato che ho 24 anni e non ho un'entrata economica. Sto facendo il possibile per dare una spinta, un inizio alla mia carriera, ma il solo pensiero di non riuscire a pubblicare entro l'anno prossimo mi toglie energia e voglia di vivere.
Non riesco a uscire da questo circolo, e sto lavorando sempre di più per aggiornare il portfolio e avere più materiale. Ma solo per essere la prima.. non so come comportarmi, e ho solo pensieri dolorosi.
Grazie in anticipo per l'attenzione