Eliminare venlafaxina

Simona

Buonasera. Mi chiamo Simona e ho 51 anni. Da circa 8 anni sto assumendo la venlafaxina 37.5 prescrittomi dal mio medico ora non più in vita, perché mi riteneva depressa e ansiosa...io tuttavia non ero d'accordo nell'assumere il farmaco perché ritenevo potessi utilizzare solo un ansiolitico...dopo continue insistenze ho deciso di fidarmi... sicuramente alle prime assunzioni mi sono sentita meglio, ma era sempre viva in me la voglia di smettere... purtroppo non ho mai trovato fino ad oggi un medico che mi supportasse nella sospensione di questo veleno... allora mi sono decisa ad eliminarlo da sola. So che bisogna procedere gradualmente ma vorrei qualche parere in più in merito...una cosa di cui sono convinta è che voglio smettere! E chiedo l'aiuto di un esperto. Grazie in anticipo

2 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno Simona, come lei sa lo psicologo o psicoterapeuta non ha la possibilità di intervenire nella cura farmacologica. 

Quello che possiamo fare è aiutarla a consapevolizzarsi rispetto ai sintomi con cui si trova a convivere e cercare di andare a sciogliere le cause profonde che li scatenano, spesso dovute a blocchi emotivi, di pensiero o comportamentali.

Se ha scelto di interrompere la cura la cosa più saggia da fare è quella di ascoltarsi e cercare di comprendere come si sente, eventualmente sottoponendosi ad esami medici per accertarsi che l'interruzione del farmaco in modo repentino non abbia lasciato nessuno strascico. 

Le condizioni ansioso depressive, se a livello lieve, possono tranquillamente essere superate con un adeguato supporto psicologico e un profondo lavoro su di sé, oppure, se persistono, un professionista può esserle d'aiuto per trovare strategie di gestione efficace dei sintomi, per imparare a integrarli come parte della propria quotidianità, in modo che non diventino invalidanti.

Se il suo libero arbitrio la porta a non avvalersi del supporto farmacologico io credo quindi che sia la scelta giusta.

Spero di esserle stata d'aiuto, se avesse bisogno può contattarmi, lavoro da remoto con consulenze mirate.

Un abbraccio.

Dott.ssa Gloria Baisini

Dott.ssa Gloria Baisini

Brescia

La Dott.ssa Gloria Baisini offre supporto psicologico anche online

Buongiorno Simona. La volontà di smettere con un farmaco è consigliabile sia sempre sottoposta al medico curante e la sospensione deve essere comunicata tempestivamente. Si possono cercare vie alternative a quelle farmacologiche e trovare una mediazione tra la farmacoterapia e la psicoterapia per gestire ansia e depressione, in base a quello che lei riporta come disagio e alla gravità dello stesso.
Il consiglio che posso darle, anche alla luce del fatto che più medici le hanno sconsigliato di sospendere l’assunzione, è quello di proseguire con il farmaco e, se lo ritiene utile, iniziare in parallelo un percorso psicoterapeutico che potrebbe portarla a diminuire la dose o passare a un farmaco meno potente. Tuttavia in questa sede non si possono dare certezze, ma mi rendo disponibile per un colloquio, anche online, per cercare di capire meglio la sua situazione e costruire insieme un eventuale percorso e degli obiettivi. Nel mentre, faccia sempre riferimento a quello che le consigliano i suoi medici curanti.
Cordialmente,

dott. Alfonso Panella.