Salve,
Mi chiamo Greta
Sono una ragazza di 28 anni che in questi ultimi mesi ha fatto un passo importante nella sua vita, quello di trasferirsi in un'altra città completamente sola. Diversi sono stata i motivi che mi hanno portata a far ciò ed all'inizio ero contenta perché avrei avuto una vita per me dove potermi migliorare e cambiare il mio futuro.
Fino ad adesso non ho avuto esperienze lavorative positivissime ma nonostante adesso ho la possibilità di fare un lavoro migliore, ho delle brutte crisi..(queste le ho iniziate ad avere poco dp esser arrivata in questa nuova città) Così da un momento all'altro mi trovo a piangere senza nessun motivo con il cuore in gola e sono crisi sempre più frequenti che non riesco a volte a gestire.
Ho bisogno di capire come fare, non voglio perdermi e odio star così male
Grazie in anticipo
Buongiorno Greta, sarebbe importante capire da cosa scaturiscono queste crisi, quali pensieri ti portano a stare male. Ti senti sola, attraverso le esperienze lavorative hai avuto modo di conoscere e frequentare persone? Hai dubbi sul tuo trasferimento? Se si, per quali motivi? sarebbe importante affrontare tutti questi aspetti. Chiariti questi aspetti puoi prendere una decisione.
I trasferimenti sono destabilizzanti, si affrontano momenti negativi e di solitudine che portano a mettere in discussione la scelta fatta , la messa in discussione ti potrebbe portare a sentirti " fallita". Non è cosi, sono passaggi normali, devi trovare le giuste motivazioni per affrontarli.
Resto a disposizione
Rimini
La Dott.ssa Luigia Cannone offre supporto psicologico anche online
Gentile Greta,
il trasferimento in un'altra città, anche quando rappresenta una scelta personale dettata dal desiderio di costruirsi una vita migliore, è comunque un momento delicato che può essere accompagnato da stress e pensieri di inadeguatezza e solitudine perchè richiede uno sforzo di adattamento e di accomodamento alla nuova realtà: cambiare ambiente di lavoro, costruire nuove relazioni, mettere in discussione o vedersi costretti a modificare le proprie abitudini, ecc.. Il suo vissuto pertanto è più che comprensibile e legittimo.
Per poterle essere veramente di aiuto bisognerebbe saperne di più sulla natura delle sue crisi: in quali modalità si manifestano e in che circostanze, quali pensieri e sentimenti le accompagnano, cosa fa per gestirle, per questo io le consiglio di rivolgersi ad un collega della zona che la aiuti ad affrontare e a superare questo momento di transizione, in modo che possa realizzare il futuro che desidera e che merita.
Un grande in bocca al lupo!
Ravenna
La Dott.ssa Monia Biondi offre supporto psicologico anche online
Buona sera Greta, ogni "migrazione", lontana o vicina che sia, comporta sempre uno "sradicamento" da ciò che è sempre stato per noi, ed è normale che passata la "sbornia" da euforia del cambiamento, si accusi il colpo di essere alla prese con il costruirsi o ricostruirsi una nuova vita altrove, ovvero si sente la fatica del trovare nuovi punti di riferimento in cui orientarsi nella nuova vita, e si fa sentire, anche se può essere difficile ammetterlo e riconoscerla, la nostalgia della vita di prima, o almeno di alcuni punti fissi della vita del prima, e questo ci fa sentire proprio come si sente lei, persi. Ogni nuovo adattamento comporta un "dissestante caos", ogni cambiamento, per quanto desiderato, rincorso e realizzato, è sempre destabilizzante e, come sta sperimentando lei stessa, a tratti doloroso.
Magari nella città dove vive ora può prendere contatti con uno psicoterapeuta perchè possa trovare un suo proprio spazio personale Greta in cui ascoltarsi, comprendersi ed essere aiutata a capire come attraversare la rivoluzione in atto dentro si sè nella transizione di crescita che sta vivendo, ossia capire meglio la persona che era, per conoscere e comprendere la persona che sta diventando.
Rimini
La Dott.ssa Debora Guerra offre supporto psicologico anche online
Buona sera Greta
Cambiare città lavoro, amici, allontanarsi da un contesto affettivo e relazionale conosciuto, nel tempo genera sofferenza, dolore. Lo spazio nuovo in cui ora si trova, è il luogo in cui ristrutturare se stessa, ma è vuoto, è tutto da ricostruire come se stessa. Ha lasciato alle spalle la parte che forse non le piace di sè, per approdare a un porto nuovo, nella speranza di ritrovarsi. Le crisi sono il bisogno interiore di trasformarsi, di migliorarsi, di accettarsi, anche se ancora non riesce a trovare la luce. Le consiglio di accettare questo dolore questa sofferenza, queste crisi di pianto, sta male lontano da chi? Ha bisogno di liberare il malessere dentro, ma nel contempo la invito di cercare spazi in cui sperimentarsi, es. un corso, la palestra, teatro, per migliorare la relazione con se stessa e gli altri. Le consiglio di iniziare un percorso di psicoterapia per comprendere ed elaborare ciò che sta vivendo...questo sarebbe un buon investimento per la sua vita. Se avesse bisogno mi contatti. Buon weekend
Rimini
La Dott.ssa Carlotta Amadori offre supporto psicologico anche online