Salve, sono mamma di un bimbo di 5 mesi e mezzo e cerco di affrontare un periodo di profonda crisi generale con l'aiuto di una psicoterapia. Ho deciso di tornare a lavorare la prossima settimana. Si tratta di un impegno di tre giorni la settimana consecutivi ma fuori città. Ho stabilito che porterò con me il bimbo, e mia madre, a settimane alterne. Quando non lo porterò starà con i nonni e la sera normalmente a casa con mio marito, che è un papà dedito e assolutamente presente. In pratica il bimbo sarà lontano da me una volta ogni due settimane per 3 gg fino a giugno, ma assolutamente accudito e coccolato dalle altre figure della famiglia. Nonostante questo, vivo con ansia questo momento, divisa tra il bisogno di ritrovare una mia dimensione personale e paura e senso di colpa dall'altro. Pensate che questo piccolo distacco possa nuocere al bambino? E, nel caso al primo esperimento dovesse soffrirne, sarebbe più giusto mollare o insistere per farlo abituare e tranquillizzare? Grazie mille a chi vorrà rispondermi.
Gentile Bianca,
il bisogno di ritrovare la propria dimensione a volte si accompagna con ansia e senso di colpa, che creano difficoltà a modificare lo status quo verso una situazione a noi più congeniale.
In particolare, Le domando:
- Quando si sono manifestate la prima volta l'ansia e il senso di colpa rispetto al lasciare Suo figlio ai Suoi familiari?
- Quali strategie ha già messo in atto per fronteggiare l'Ansia e il Senso di colpa?
- In che modo la soluzione che ha trovato, di portare il bimbo con lei e di lasciarlo al papà e ai nonni a settimane alterne, La aiuta a fronteggiare l'Ansia e il Senso di colpa?
- Quali sono i valori per Lei importanti, alla base del bisogno di ritrovare la Sua dimensione personale?
- In che modo questi valori possono aiutarLa a fronteggiare l'Ansia e il Senso di colpa?
Resto a Sua disposizione, qualora volesse rispondere alle mie domande e condividere con me le Sue riflessioni.
Un saluto
Gentilissima,
Una madre ha sicuramente un'importanza fondamentale nella crescita del suo piccolo, ma da quello che scrive i suoi allontanamenti saranno sporadici e il bambino rimarrebbe comunque con delle figure familiari, già presenti nella sua vita.
In ogni caso, non si fasci la testa prima di cadere: valuti la reazione di suo figlio alla separazione da lei e, In base a questa, prenda la sua decisione.
Resto a disposizione
Napoli
La Dott.ssa Valentina Nappo offre supporto psicologico anche online