Mi chiamo Alice, ho 22 anni e un bimbo di 5 mesi. Ho vissuto la gravidanza molto male, i miei genitori delusi da me, il mio compagno che non mi ha mai capita. Pensavo che con la nascita del bambino lui cambiasse, diventasse un po' più premuroso nei miei confronti, invece nulla. Non ha pazienza, pensa solo ai suoi interessi personali, non facciamo mai nulla noi 3 da soli, non mi dà attenzioni, ho provato a parlargli ma non capisce e mi zittisce subito. È un po' che voglio andarmene di casa ma sono troppo orgogliosa per tornare dai miei genitori, perché loro non l'hanno ancora superata del tutto, mi han detto un sacco di frasi pesanti e brutte. Mi pento di tutto soprattutto dell'amore che provo per lui, mi pento di aver tenuto il mio bambino, odio la sua persona. Come posso fare a superare tutto questo?
2 risposte degli esperti per questa domanda
Salve Alice, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Ciao Alice, capisco che stai vivendo un momento molto difficile. È normale avere tante emozioni contrastanti in una situazione del genere. Tuttavia, mi preme sottolineare che il tuo bambino ha bisogno di te e della tua presenza, quindi cerca di focalizzarti su di lui e di prenderti cura di te stessa.
Innanzitutto, ti consiglio di trovare qualcuno con cui parlare di ciò che stai vivendo: potresti rivolgerti a uno psicologo o a un'associazione di sostegno per genitori. È importante che tu possa esprimere le tue emozioni e trovare un supporto per affrontare la situazione.
Inoltre, potresti cercare di parlare con il tuo compagno in modo chiaro e assertivo, esprimendo i tuoi bisogni e le tue aspettative. Se non riuscite a trovare un accordo, potrebbe essere utile cercare una mediazione di un terapeuta di coppia.
Infine, se la situazione dovesse diventare insostenibile, non esitare a cercare un aiuto concreto da parte dei servizi sociali o di altre istituzioni come consultori o associazioni per giovani madri che possano offrirti supporto.
Ricorda che non sei sola e che ci sono delle soluzioni possibili per superare questa fase difficile.
Un grande in bocca al lupo
Federico Baranzini
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