Depressione o tristezza?
Come posso fare a capire se sono “solo” triste o se ciò che provo rientra in un vero e proprio disturbo come la depressione?
Queste due situazioni, anche se si assomigliano per certi aspetti, sono molto diverse fra di loro. Depressione è un termine abusato, spesso utilizzato a sproposito per descrivere invece una situazione transitoria in cui ci sentiamo giù di morale. Questo perché utilizzare un termine tecnico per certi versi ci permette di allontanare sentimenti che rimandano alla fragilità e alle debolezze umane, come invece la tristezza ci ricorda.
Ma cosa accomuna e cosa differenzia questi due diversi stati?
Sicuramente la durata.
La tristezza, in un soggetto sano, ha una durata limitata nel tempo.
La depressione è una patologia che per essere diagnosticata prevede una durata minima di 2 settimane, oltre ad altri sintomi (non solamente un basso tono dell’umore) fortemente invalidanti.
Anche le cause sono molto diverse.
La tristezza è una reazione sana a qualche tipo di evento esterno, come una perdita, un lutto, un momento spiacevole. Se ti fermi a pensarci, è piuttosto facile riconoscere il motivo di questo stato d’animo.
La depressione può non avere una causa così immediatamente riconoscibile. Le motivazioni a volte si riescono a scoprire solo attraverso un lavoro terapeutico. Se è reattiva a qualche situazione esterna lo stato di disperazione e angoscia che si mantengono nel tempo è comunque sproporzionato a quanto accaduto.
Un altro aspetto che differenzia queste due situazioni è il rapporto con gli altri
Chi è triste è più facile che ricerchi la compagnia e il conforto degli amici o delle persone care
Chi è depresso invece tenderà ad isolarsi, a vedere meno persone possibili perché i contatti sociali sono spesso fonte di grande fatica e disagio. Calano notevolmente tutti gli interessi, si perde fiducia nel futuro, anche solo nella possibilità di immaginarlo.
La depressione, inoltre, a differenza della tristezza, provoca una profonda compromissione nel funzionamento più generale della persona. Si riconosce un evidente cambiamento nella vita di chi ne soffre, dal punto di vista familiare, sociale e lavorativo.
Nella depressione possono esserci disturbi di tipo cognitivo, come difficoltà di attenzione, concentrazione, pensieri ossessivi riguardo alla morte.
Inoltre, compaiono anche alterazioni rispetto all’appetito (aumento o perdita) e problemi nel sonno.
Per uscire dalla tristezza ci può aiutare dedicare tempo ad attività sociali, amicizie, hobby, che ci fanno provare benessere e possono contribuire a migliorare il tono dell’umore e a farci sperimentare nuovamente uno stato di benessere.
La depressione è qualcosa di molto diverso. Può essere utile il confronto con un terapeuta che ti aiuti a fare una corretta valutazione del problema e a intraprendere quindi le cure adeguate, per evitare che la situazione si aggravi o diventi cronica.
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