25 anni di nulla

Mattia

Ciao, mi chiamo Mattia e sono un ragazzo di 25 anni, prossimo ai 26. L'unica voglia che ho è quella di passare a miglior vita. Qualsiasi ambiente io abbia frequentato non sono riuscito a creare dei legami con nessuno. Sono solo come un cane. Ne ragazza, ne amici. Ho la perenne sensazione di essere completamente diverso, anormale, insignificante, uscito male. Io non voglio continuare a vivere avendo la quasi certezza di andare avanti così. Sono su l'orlo del baratro, a momenti mi sembra di esserci già. Continuare a raschiare il fondo di questo abisso in cerca di una fantomatica perla che illumini l'ambiente che mi circonda era l'unica cosa che mi faceva andare avanti, ma ora non ce la faccio più. L'uomo è un animale che non è fatto per stare da solo. Più passa il tempo e più mi sento vuoto. Ho tanta voglia di piangere, ma non riesco. Non voglio più vivere, almeno non così. Più volte mi sono ripromesso di farla finita se la situazione non fosse cambiata, dandomi un anno di tempo. Io così ai 30 anni non voglio proprio arrivarci. Ma nemmeno all'anno prossimo. Sono esausto, prosciugato da me stesso e dalla mia solitudine.

2 risposte degli esperti per questa domanda

Gentilissimo Mattia, visto il disagio profondo che lei sta vivendo credo sia molto importante chiedere un aiuto. Non ci pensi un attimo. Il fatto stesso che lei abbia deciso di scrivere qui fa percepire la sua voglia di farsi aiutare, di una svolta. La vita può cambiare da un attimo all'altro, a volte si passano tempi lunghissimi senza che nulla succeda e altre volte basta così poco per una vera rivoluzione. Ma in questo momento è difficile da solo per lei riuscire a vederlo.

La invito a contattarmi se vuole o contattare un professionista di sua fiducia, ma lo faccia, è molto importante.

Buona giornata

Maria Bonaria Vargiolu Psicologa e Psicoterapeuta Bionomica

Salve Mattia, la sua sofferenza si tocca con mano, mi chiedo se ha mai provato a chiedere un aiuto ad uno psicologo, visto che lo ha fatto qui in modo molto chiaro e diretto; anche se sembra una frase fatta e magari già le è stata detta, la speranza che si possa innescare un piccolo cambiamento non si deve mai perdere ; credo sia necessario farsi accompagnare da qualcuno a riempire, un pò per volta, quel vuoto che la opprime e che da troppo tempo, mi sembra, è suo amico fedele. Probabilmente nessun vuoto è veramente tale, perchè può essere pieno di cose che provocano sofferenza, ma si può sempre provare a sostituirle con altre un pò più colorate, e credo che lei abbia iniziato a farlo anche soltanto con questa richiesta di aiuto; non la lasci cadere in quel vuoto, provi ad usarla come un seme per chiedere un aiuto più solido.

Resto a disposizione

Dott.ssa Carla Pistacchio