Come posso aiutare mio figlio?

Barbara

Buongiorno, mio figlio 5 anni, fino all'anno scorso andava sereno alla scuola dell'infanzia, pranzava a scuola e tornava a casa alle 16. Dopo il lockdown faceva tranquillamente lezione in dad. Ma al rientro a settembre qualcosa in lui e' cambiato, il continuo chiudi e riapri lo ha cambiato. Non e' piu' sereno se c'è la dad non vuole collegarsi e a scuola in presenza piange al distacco da me. Poi si calma ma lasciarlo in quel modo, vederlo ''Non sereno'' mi fa stare male. Ho cercato di indagare con maestre e compagnetti e pare a scuola poi sia tranquillo, l'unica cosa che e' emersa che a scuola a volte si rifiuta di scrivere le vocaline.
A settembre deve andare in prima come posso aiutarlo a superare quest'ansia dal distacco?

3 risposte degli esperti per questa domanda

Gentile Barbara,

lei come si pone come prima del distacco? Le sembra di essere anche lei in ansia? Come lo saluta? Cosa succede dalla DAD in casa? Cosa avete provate già a dirglie? Lui quali spiegazioni dà? E' un aspetto che si verifica solo a scuola o anche dai nonni o da amici o con la babysitter? 

Provo a darle qualche indicazione generale, non conoscendo suo figlio:

- Fare un planning della giornata. Spiegategli in anticipo quali saranno i programmi della giornata. Ricordatevi di avvertirlo e parlarne insieme se cambiano i piani.

- Rimanere tranquilli al momento della separazione. Farsi vedere sereni, solari, magari dicendo "Ciao guarda che mamma torna". 

- Provare a chiedergli cosa senti? tristezza? rabbia? paura? gioia? Normalizzate la sua emozione facendo magari degli esempi di quando era piccola. Fatelo sentire compreso. Coccolatelo e magari trovate anche un vostro "amuleto" da portare sempre con voi per sentirvi vicini.

- E' importante anche a provare immedesimarsi in lui per riuscire a spiegargli meglio cosa prova e capirlo.

- Premiare ogni volta che reagirà meglio o che sembrerà provarci. 

Se le difficoltà persistono o se come genitori siete preoccupati valutate piuttosto un supporto psicologico con un professionista per essere aiutati a gestire questa situazione problematica, ricevere nuove strategie da poter attuare, essere voi per primi ascoltatie  supportati in un momento di difficoltà.

Resto disponibile per informazioni, domande aggiuntive, eventuale consulenza online o se volesse rispondere in privato alle domande poste per poterle dare maggiori rimandi.

Cordialmente

Dott.ssa Federica Ciocca

Psicologa e psicoterapeuta

Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online

Dott.ssa Federica Ciocca

Dott.ssa Federica Ciocca

Torino

La Dott.ssa Federica Ciocca offre supporto psicologico anche online

Salve signora Barbara,

la situazione di emergenza che stiamo attraversando ormai da un anno, ha portato profondi cambiamenti nelle nostre vite, alterando e sconvolgendo le nostre abitudini. I cambiamenti, già normalmente sono una fonte di stress e di destabilizzazione per noi; Uno stress prolungato e continuo come quello che stiamo vivendo, la confusione relativa ai cambiamenti repentini che vengono attuati, non permettono di ritrovare un equilibrio ed una stabilità.

Questo malessere viene però vissuto in modo diverso a seconda delle fasce d'età e del ciclo evolutivo che la persona si trova a vivere. Suo figlio, avendo 5 anni, è in una fase in cui le abitudini e la stabilità sono essenziali per farlo sentire al sicuro e di conseguenza sereno; dalle problematiche che riporta, si potrebbe pensare che suo figlio abbia bisogno di metabolizzare e di affrontare con l'aiuto di uno specialista dell'infanzia la situazione di difficoltà che sta vivendo, così da poterla superare con successo e proseguire nel suo percorso di crescita, passando alla 1 elementare con serenità. 

Cordiali Saluti,

Dott.ssa Sara Vivanti

Dott.ssa Sara Vivanti

Dott.ssa Sara Vivanti

Roma

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Carissima, penso sia il caso di attuare un lavoro insieme alle insegnanti. Mi spiego, forse è il caso di aiutare il bambino a sentirsi più accolto a scuola, in modo da allontanare quel senso di dispersione che prova e cercare di rassicurarlo. Sicuramente avrà bisogno di qualcuno che gli stia vicino e lo faccia sentire meno solo davanti ad una lunga giornata scolastica. Si può provare anche con attività coinvolgenti, che lo facciano stare bene con maestre e compagni. Bisogna fare capire al bimbo che stare a casa con mamma è bello..ma tornare a casa dopo una giornata di scuola, dove si è imparato a fare tante cose nuove, in compagnia di amici è ancora più bello. Penso che le insegnanti abbiano la giusta esperienza per aiutarla. 

Resto a disposizione. Cari saluti.

Dottoressa Barbara De Luca

Dott.ssa Barbara De Luca

Dott.ssa Barbara De Luca

Catanzaro

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