Salve sono una ragazza di 25 anni che non ha mai lavorato seriamente e non vuole neanche farlo che non vorrebbe andare avanti nella vita e a causa di mille delusioni amore etc non riesce ad uscire da un limbo.
Non provo piacere x niente e nessuno una canzone non mi emoziona un film nulla interesse x se stessa x i genitori nonni x niente di tutto ciò.
Sto assumendo dei ansiolitici che mi stanno massacrando.
Sono solo seguita da un nuovo medico di famiglia.
E sto veramente impazzendo.
Non ho obiettivi niente di tutto cioè tutto ciò che mi accade è negativo, non riesco a prendere una decisione ho perdite di memoria e svariati problemi famigliari, vorrei non andare avanti.
Come fare. Sono disperata.
Gentile Veronica
dal suo breve scritto si osserva e percepisce fin da subito la sua pesantezza e frustrazione. Si coglie però anche una vena di speranza e anche di voglia comunque di rimettersi in gioco come persona e per se stessa.
Da quanto tempo si sente così?
Lei ha degli amici?
Com'è la vita in casa coi genitori?
Come trascorre le sue giornate?
Le consiglio di valutare un percorso personale con uno psicoterapeuta di sua fiducia. Qui non solo potrebbe indigare la causa di questo malessere ma anche cercare dentro di sè le risorse e pian piano riscoprirsi con degli "occhi" nuovi e maggiormente rivolti alla propria persona.
Resto disponibile per informazioni, richieste aggiuntive, eventuale consulenza online o se volesse rispondere in privato alle domande poste.
Cordialmente
Dott.ssa Federica Ciocca
Psicologa e psicoterapeuta
Ricevo a Torino, provincia (Collegno) e online
Torino
La Dott.ssa Federica Ciocca offre supporto psicologico anche online
Cara Veronica,
quelli che descrivi sono sintomi che riguardano la perdita di piacere ed interesse, di mancanza di energie ed investimento sulla vita. In questo caso anzitutto gli ansiolitici non vanno bene come supporto farmacologico perché ti disattivano ancora di più. Anche se nella tua sofferenza ci fosse qualcosa di attivante, con i sintomi che descrivi la cura non sarebbe appropriata.
Quindi anzitutto ti suggerisco di rivolgerti ad un medico psichiatra, per una valutazione clinica, per il controllo farmacologico e l'eventuale nuova prescrizione. Mi raccomando non eliminare i farmaci da sola, ma solo sotto controllo medico!
Poi sarebbe importante iniziare una psicoterapia per comprendere gli eventi della tua vita che ti hanno portato a soffrire così tanto. Si può fare molto con una psicoterapia. Si può stare bene.
Un abbraccio
Alessia Ripamonti
Psicologa Psicoterapeuta
Lecco
La Dott.ssa Alessia Ripamonti offre supporto psicologico anche online
Buongiorno Veronica. Le consiglio di unire alla terapia farmacologica una terapia psicologica per agire non soltanto sui sintomi, come accade con le medicine, ma anche sulle cause primarie che la portano, tra le altre cose, a questa inibizione emotiva che lei riporta. Con uno psicoterapeuta potrebbe iniziare un percorso volto all’indagine della sua storia personale per trovare degli snodi critici del passato che ancora oggi la influenzano: rielaborandoli sotto una luce più adatta può arrivare a stare meglio, lasciando andare quei pesi che la fanno soffrire.
Mi rendo disponibile per un consulto ed un percorso di questo tipo, anche online.
Cordialmente,
dott. Alfonso Panella.