Sono una ragazza di diciotto anni con un passato alle spalle che non auguro a nessuno, i miei litigavano in continuazione, non ho ricevuto mai amore e sono stata a lungo abbandonata a me stessa. Ho cercato spesso conforto nei libri, mi consolava studiare, era l' unica cosa che mi distraeva e mi teneva impegnata. Dopo aver vissuto tanti anni circondata da urla, rancore e rabbia sono stanca della vita. Nonostante abbia sempre amato studiare ultimamente ho visto che mi è calata la voglia. Ho avuto una forte crisi esistenziale e una voglia di dimenticare il passato. A scuola non ho mai stretto amicizie per paura che potessero capire la mia situazione familiare. Ho vissuto molti anni nel silenzio e nel dolore. All'età di undici anni ho subito un intervento chirurgico alla vista e da quell'esperienza ho capito di voler far il medico. All'età di 14 anni penso a come studiare e organizzare la preparazione per il test, tutto ciò mi rincuora per 3 anni perché mi sveglio entusiasta pensando a come costruire il mio futuro. Ultimamente non so cosa mi sia capitato non mi concentro molto nello studio e ho tentato il suicidio, mia madre lo ha capito ma mi ha risposto ridendomi in faccia. Io mi sento davvero in bilico e non so più come fare. Ho pensato di lasciare casa e di affittare un monolocale almeno per riacquistare la serenità mentale che avevo prima sperando di avvisarvi al mondo universitario per poi cercare anche un lavoro. Analizzando la situazione ho capito che ciò è scaturito a causa dei miei genitori. Sto molto male e piango di continuo, sono in procinto di fare gli esami e ciò mi avvilisce perché non trovo la forza per risalire figuriamoci per studiare.
Buongiorno. Mi dispiace per la situazione che Lei sta attraversando; è evidente che sta andando in un versante depressivo dovuto a tutto quello che Lei ha trascorso nel passato in una famiglia , mi sembra poco affabile, problematica per nulla accogliente verso i suoi bisogni e richieste , poiché Lei, con il tentativo di suicidio, ha provato ha chiedere aiuto..ma le hanno riso in faccia, quindi Lei è cresciuta in un clima di anaffettività e tutto questo è alla base delle sue problematiche che vanno affrontate all'interno di una seria psicoterapia nel tempo per lavorare su dei nodi interni ,presenti nel mondo psichico, e ciò si rende necessario per trovare un equilibrio psico-fisico idoneo a studiare e tutto il resto. Il discorso va affrontato con un terapeuta all'interno di una psicoterapia individuale, e considerando la sua giovane età , se inizia ora e si lascia aiutare può avere buoni risultati, poiché iniziando il percorso di, chiamiamolo 'pulizia interna della persona', ne viene fuori meglio e prima , a differenza dei casi, numerosi , di coloro che prima di iniziare lasciano passare molto tempo ,tendendo a cronicizzare le varie problematiche. Buone riflessioni.
Roma
La Dott.ssa Naviglia Ghera offre supporto psicologico anche online
Salve Nini, mi spiace molto per la situazione che descrive e comprendo il disagio che possa averle generato. Mi spiace per la difficile situazione familiare perchè naturalmente questa influenza ed inficia i vari ambiti della vita. Scrive che ha pensato al suicidio dunque è come se non vedesse via d'uscita: probabilmente le situazioni in famiglia non cambieranno ma ciò su cui è necessario intervenire è rappresentato dalla Sua modalità di affrontare la situazione per cercare delle strategie utili per salvaguardare il suo benessere, in questo momento elemento indispensabile. Ritengo che un percorso psicologico possa essere d'aiuto per ritagliarsi uno spazio d'ascolto utile per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione, esplorare maggiori info e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Resto a disposizione se vuole, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Roma
Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online