Autodiagnosi di inizio depressione forse psicotica. Come muovermi? Come anticiparla prima che prenda il sopravvento.
Diagnosticato: leggero disturbo DCA (due anni fa)
Giada
Autodiagnosi di inizio depressione forse psicotica. Come muovermi? Come anticiparla prima che prenda il sopravvento.
Diagnosticato: leggero disturbo DCA (due anni fa)
6 risposte degli esperti per questa domanda
Gent Giada,
la diagnosi, sia che provenga da parere di professionisti sia che venga autoprodotta, non è mai il punto di partenza per risolvere un disagio. Perchè? Perchè ha i suoi limiti e non dice nulla di come si sente una persona e di come va affrontato il suo malessere.
Il mio consiglio è di affrontare un percorso che le consenta di mettere a fuoco il malessere psicologico che avverte in maniera strutturata, considerando che ogni disturbo ha una causa che va ricercata e consapevolezze di sè che vanno indagate con l'aiuto di un professionista della salute psicologica.
Cordiali saluti
Gentilissima Giada,
Il dubbio che ha è molto importante e credo sinceramente che meriti molta più attenzione di una risposta su internet, che sarebbe frettolosa e poco adeguata.
Ci sono tanti aspetti da approfondire, sia per quanto riguarda i sintomi (come si sente) sia rispetto agli eventi della sua vita.
Le consiglio di contattare uno specialista. Può scrivere a me, oppure contattarmi tramite mail a chiara.fornoni85@gmail.com
Cordiali saluti
Chiara Fornoni
Buongiorno Giada, cosa le fa pensare che vi sia un inizio di depressione forse psicotica? In merito alla diagnosi di leggero disturbo DCA ha intrapreso qualche percorso di psicoterapia o di altra tipologia?
Sarebbe importante si rivolga ad un professionista (psicologo psicoterapeuta o psichiatra) al fine di confrontarsi rispetto a quanto sente sta vivendo ed esprimere quanto sente.
Cordiali saluti
Dr.ssa Sara Stancari
Buongiorno,
Primo passo da fare è rivolgersi ad uno psicoterapeuta non è consigliabile farsi un autodiagnosi. Insieme al suo terapeuta deciderete se sarà il caso di interpellare uno psichiatra per un aiuto farmacologico.
Spero di averle indicata la strada da seguire per poter evitare che, qualsiasi sia la sua sofferenza e difficoltà, prenda il sopravento.
Cordiali saluti.
Gentile Giada,
In generale le raccomando di non cedere alla tentazione di dare spiegazioni al suo malessere cercando diagnosi improvvisate. La diagnosi psicologica è molto complessa e spesso si avvale di test specifici, oltre che di indagini serie ed appropriate.
Inoltre la consapevolezza che intravedo nelle poche righe che scrive non mi fa pensare a una depressione, mentre emerge una certa emotività, la cui nota fondamentale è un sentimento di paura.
Ma adesso, se non sta bene, non molli: è il momento di compiere un passo verso l'amore per se stessa.
Credo che la cosa migliore sia quella di contattare un/una psicoterapeuta che sappia accogliere e comprendere il suo disagio, per riprendere la sua vita e recuperare salute.
Resto a disposizione per ulteriori informazioni.
La auguro di stare bene presto.
Un saluto,
Dott.ssa Verusca Giuntini
Diceva un saggio: "la diagnosi non é per tutti" e io aggiungo "l'auto diagnosi é pericolosa".
Ci sono tanti passi per giungere ad una diagnosi e tanti modi per riappropriarsi di un equilibrio e tornare a stare bene, ma c si deve affidare e far aiutare da professionisti.
Un esempio: un inizio psicotico, un delirio ad esempio, può essere segno di un quadro bipolare, con esordio acuto anche poi si stabilizza, e non solo depressivo, può essere legato ad un problema con risvolti anche organici, può essere un sintomo o un disturbo a sé, può essere episodio singolo e restare tale.....ecc ecc ecc per far chiarezza occorre un professionista.
Saluti
Dr.essa Angioni
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