Cosa fare quando tutte le certezze crollano?

stefania

Buongiorno, ho 30 anni, faccio la ricercatrice da 7, amavo il mio lavoro e pensavo che l'avrei amato sempre. Quando ero più giovane pensavo che non ci fosse niente di meglio, pensavo che avrei fatto ricerca tutta la vita, ovunque, e magari avrei fatto qualcosa di importante. Pensavo che avrei messo la mia carriera sempre davanti ad ogni cosa e che mi sarebbe stato bene così. Ma non è più così. Mi sono trasferita in Francia da qualche mese e sinceramente... odio la vita qui e ormai odio anche il mio lavoro. Ho lasciato indietro tutto, il mio ragazzo, la mia famiglia, i miei amici, per correre dietro ad un progetto che non mi sta nemmeno dando gli stimoli che speravo di trovare. Mi sento completamente persa e sono sempre più disillusa e nauseata da questo mondo in cui essere precari è la normalità e avere una vita è un lusso. Mi chiedo già dove andrò alla fine di questo contratto, perché di sicuro non rimarrò qui... ma se dovessi inseguire ancora la scienza probabilmente andrei ancora in giro, se seguissi il cuore... bè vorrei solo tornare a casa. Non so cosa fare, non ho mai fatto altro che la ricercatrice, non so nemmeno se saprei fare altro, se mi piacerebbe e soprattutto cosa mi piacerebbe e se potrei avere per una volta un equilibrio fra la mia vita, i miei affetti e il lavoro. Vedo sempre di più intorno a me persone valide che vanno in burnout, che vengono escluse dai posti fissi in accademia perché di posti ce ne sono pochi e conta più il sapersi vendere spesso, che l'essere davvero. E poi vedo quelli che ce la fanno, che ottengono dei contratti decenti, o delle cattedre. E spesso li vedo lavorare giorno e notte e perdersi la vita dei figli e anche la propria. Spesso capita anche a me di lavorare in orari assurdi e in giorni in cui tutti sono in ferie. E sono sempre più convinta che non voglio questa vita, non è più il mio posto, eppure sono sempre ambiziosa e creativa e so che farei fatica ad accontentarmi di un lavoro troppo ripetitivo e "inquadrato", perciò sono sempre più confusa e frustrata. Spesso arrivo a casa e non ho neanche la forza di farmi da mangiare, semplicemente mi siedo e inizio a piangere finché non sono così esausta da trascinarmi a letto.

5 risposte degli esperti per questa domanda

Buongiorno Stefania 

Mi spiace molto per la sua sofferenza e la sua difficoltà .

Credo che lei abbia già le risposte dentro di sé, deve solo con coraggio, di cui mi sembra lei sia molto dotata, seguire quello che la fa stare meglio

Potrebbe in un momento così delicato e stancante della sua vita farsi sostenere da alcuni colloqui di sostegno con uno psicologo, per trovare insieme i modi più utili e strategici per uscire da questo momento tossico e negativo della sua vita .

Rimango a sua disposizione se avesse il desiderio di parlare in modo approfondito di questi argomenti anche con sedute in videochiamata.

Mail: doctor1@live.it

Un caloroso saluto 

Dott.ssa Tricarico Valentina 

Dott.ssa Valentina Tricarico

Dott.ssa Valentina Tricarico

Genova

La Dott.ssa Valentina Tricarico offre supporto psicologico anche online

Salve Stefania, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online

Cara Stefania,

non è la prima persona che avendo scelto una carriera professionale all'estero si trova di fronte alla sua stessa sensazione; quella di sentirsi straniera in una terra che offre maggiori opportunità di lavoro rispetto all'Italia.

Dopo alcuni anni, tuttavia, la sensazione di una mancanza di integrazione crea un disagio via via più intenso. Una non si sente  appartenente alla cultura ospitante e nello stesso tempo peme di perdere la propria identità di italiana.

Quello che posso dirle è che nella vita capita a tutti o quasi di fare un bilancio interno delle proprie esigenze e di chiederci quanto la vita che stiamo vivendo ci soddisfi pienamente.

Credo che la condizione di lavoratrice all'estero acceleri alcuni processi, innescando il malessere forse prima e in modo più intenso.

Il mio suggerimento è di confrontarsi con uno psicologo, anche on line, per un confronto sereno che le consenta poi di decidere in una condizione di maggiore serenità quale sia la scelta migliore per lei, scelta che si fonda sulla consapevolezza dei suoi bisogni e desideri.

Dalla mia esperienza tale percorso può essere molto utile.

Un augurio

Giordana Milani

Dott.ssa Giordana Milani

Dott.ssa Giordana Milani

Biella

La Dott.ssa Giordana Milani offre supporto psicologico anche online

Se crollano non sono certezze. SE lo fossero state rimarrebbero in piedi. Forse la realtà è che anche le certezze sono come tutte le cose; finiscono. Lasci cadere ciò che vuole crollare o lei seguirà quel crollo. La Depressione è il miglior invito a fare piazza pulita di tutto, TUTTO. Non attenda oltre. 

Buongiorno Stefania,

La ringrazio per aver condiviso dei vissuti così intimi. Per ricominciare le consiglio un percorso di terapia, volto ad esplorare queste sue fatiche e la sua sofferenza. In questo modo avrà uno spazio suo e soltanto suo per elaborare alcuni vissuti molto difficili e poter ritrovare la sua forza.

Mi contatti, se vuole esplorare insieme. Sono disponibile online.

Un caro saluto,

Dott.ssa Martina Marino

Dott.ssa Martina Marino

Dott.ssa Martina Marino

Lecco

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