Cosa mi sta succedendo esattamente?

Antonino

Salve a tutti. Da circa 3 mesi ho avuto una ricaduta pesante credo di depressione ansiosa, a causa di diversi problemi personali che mi hanno destabilizzato: Mio padre ha subito amputazione della gamba causa diabete (è rimasta sola mia mamma a gestirlo e la cosa mi grava psicologicamente), ho avuto conflitti con mio fratello per questioni d'interessi (sono stato accusato di averlo fatto fallire avendo la stessa tipologia di negozio avendogli "rubato" i clienti), mi sono esposto finanziariamente con un prestito allestendo un secondo negozio(mai aperto pagando affitto a vuoto). Sono stato sempre una persona che ha lavorato e con un sacco di "passioni" negli anni(musica, pesca sub, poker online, videogame ecc, .) polarizzandomi ogni volta su quello che facevo, magari era un modo per stare impegnato con la mente... Ho una bella famiglia con 3 figli di 4 6 8 anni e ammetto che ho vissuto la famiglia un po' come un "quarto" figlio. Ho un lavoro da piccolo imprenditore che mi va bene e che prima mi curavo nei minimi dettagli con passione. Il problema è che nel momento in cui sono "caduto" vedo tutto nero e senza senso...ho il rifiuto e la repulsione per tutto, dal lavoro alla famiglia (e sto rischiando di perdere tutte e due) persino per i soldi dei quali al momento non me ne frega nulla, neanche se vincessi un milione di euro. Niente mi provoca piacere e vivo ogni giorno con velo d'ansia nel petto che mi accompagna. Per spiegare con una similitudine cosa sento, direi che sono come un burattinaio al quale gli si sono rotti i fili che muovevano le marionette e adesso ne ho perso completamente il controllo. Ogni giorno è un inferno dal quale non vedo via d'uscita e spero ogni momento che mi capiti qualcosa di brutto per scomparire per sempre ( al momento è l' unico pensiero che mi da sollievo,) Ma essendo un vigliacco egoista non ho il coraggio di farla finita, ma cerco di mettermi in situazioni di pericolo sperando in un incidente (cammino con la bici sulla tangenziale sperando di essere investito) Sono in cura con antidepressivi, antipsicotici e antiepilettici che mi "bloccano" con il risultato che non riesco ad esteriorizzare quello che ho dentro, ed ho iniziato un percorso di psicoterapia (ma nutro poche speranze)è come se la mia anima volesse gridare e piangere, ma è bloccata all' interno del mio corpo....mi rendo conto che ho avuto ed ho tutt'ora anche rabbia repressa.... non so piu' a chi chiedere aiuto....vivo la mia giornata come se fosse l'ultima, sperando di morire.... anche una fesseria come una gomma bucata, o un frigorifero rotto mi creano ansia e frustrazione.... ho paura di tutto cio'......

1 risposta degli esperti per questa domanda

Salve Antonino, mi spiace veramente molto per la situazione che descrive e comprendo quanto possa essere difficile per lei conviverci. Mi spiace molto per i conflitti con i suoi familiari ed immagino quanto questi episodi possano essere fonte di sofferenza. Ha fatto bene ad intraprendere un percorso di psicoterapia poichè solo così potrà uscirne, cercando di esplorare i pensieri e vissuti connessi a tale situazione e cercando di modificare i pensieri che la tengono bloccata. Nella depressione è normale, purtroppo, non vedere via d'uscita ma è proprio su questo che si deve lavorare affinchè si possano trovare nuove forme di pensiero funzionale che possano portare con il tempo a nuovi comportamenti e strategie da mettere in atto.

Le faccio un grande in bocca al lupo.

Cordialmente, dott FDL

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Dott. Francesco Damiano Logiudice

Roma

Il Dott. Francesco Damiano Logiudice offre supporto psicologico anche online